Il nuovo consiglio della Regione Lombardia insediatosi mercoledì 27 marzo, 2013 ha visto l'ingresso di Silvana Carcano (capogruppo del Movimento 5 Stelle) che ha annunciato che Lei con i neoeletti del suo gruppo hanno già tutti rinunciato ai rimborsi elettorali loro spettanti in quanto consiglieri, e si ridurranno lo stipendio di ben 5000 euro lordi.
Un inizio di vera e propria "riduzione reale dei costi della politica" dichiarato al termine della seduta.
Carcano ha criticato la scelta di Raffaele Cattaneo come presidente dell'aula che "dimostra la continuità tra Formigoni e Maroni".
La stessa capogruppo ha poi sottolineato la presenza di assessori in pieno conflitto di interesse e ha promesso fiato sul collo costante sulla maggioranza.
Il primo giorno del consiglio ha visto la presenza di indagati:
Ha seguito la nomina di Raffaele Cattaneo a presidente del Consiglio regionale della Lombardia, nella prima giornata del governo di Roberto Maroni, è stato eletto anche l'Ufficio di presidenza, composto da due vicepresidenti e da due consiglieri segretari.
Cattaneo che è indagato per peculato, ha confermato che "qualora dovesse essere condannato in primo grado", si dimetterebbe.
I segretari nominati hanno poi causato il disaccordo tra Lega Nord e Pdl, e Cattaneo è stato conseguentemente indicato dal PDL come unico rappresentante nell'Ufficio di presidenza.
Sono stati eletti vicepresidenti del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord), con 48 voti, e Daniela Valmaggi (Pd) - entrambi indagati per peculato per le "spese pazze" coi rimborsi regionali -, già vicepresidente nella scorsa legislatura, con 18 voti.
Il Movimento 5 Stelle ha votato univocamente Eugenio Casalino, quale suo candidato.
I due consiglieri segretari eletti sono risultati Eugenio Casalino, sempre del M5S che ha ottenuto 28 voti, e Daniela Maroni della lista Maroni presidente preferita da 27 consiglieri.
Il candidato proposto dal Pdl Fabrizio Sala ha ottenuto invece solo 19 voti ed è stato battuto dalla Lega che invece ha puntato i suoi voti verso la Maroni.
Alla fine tutti gli eletti hanno avuto dei cordiali scambi di convenevoli anche se appartenenti a partiti opposti, tipo Maroni con Ambrosoli.
La Carcano e la Nanni hanno alla fine indossato una maglietta contro lo smog delle autostrade e delle superstrade chiedendone l'interramento di alcune.
Cattaneo ha sapunto invece proporre di alzare i prezzi irrisori del caffè, dei panini delle baguette.