PROPOSTA DI LEGGE A 5 STELLE.
Help prestiti salva pmi fallende a causa usura E INSOLUTI, spesso esecutate anche per somme ridicole.
I lupi dell'industria del fallimento, si sperimentano durante una crisi generale come questa.
Calpestano qualsiasi valore entrando nelle proprietà private stimabili empiricamente anche da profani, ad esempio, da 200.000 a due milioni di euro, per somme capitali originarie di soli ad esempio 9 mila euro.
Incuranti della denuncia per usura in corso, con l'addizione di spese legali sino a ben 21000 in due anni, la struttura della industria del fallimento, ottiene cosi di porre la piccola azienda casa e bottega oltre il paramentro ammesso per la fallibilità di euro 30.000 rendendola quindi suscettibile di sentenza di fallimento.
La tecnica di queste strutture astutamente sinergizzate che sono gli ufficiali, i curatori, gli avvocati e i pignoratori ovvero gli istituti di vendita giudiziaria. è quello di non preavvisare la vittima mai o quasi mai preventivamente delle loro tramande documentazioni, non rilasciate in copia, oppure spesso illeggibili, o scritte a mala mano, quali verbali, sentenze, incursioni, sigllazioni, o piani di riparto, o anche addirittura istruzioni di iscrizione nel registro degli indagati per lievi irregolarita', ma solo a cose fatte.
Chi non è esperto di cavilli, procedure o regole procedurali, casca sempre cosi nella rete delle mosche con la scusa che non si può preavvisare il cittadino di un possibile danno a lui tramato, bisogna arrecarglielo di sorpresa.
Ecco il perché moltissime persone oneste, trattate in questa maniera dopo una vita di lavoro autonomo ed onesto, si suicidano: perché rifiutano questo comportamento delle istituzioni, inaccettabile perché anziché prevenire i problemi, andando le iustituzioni verso il cittadino danneggiato da banche e truffatori o anche da soggetti insolventi a catena per crisi, li creano per trarne il loro sostentamento burocratico, socialmente inutile, anzi letale per l'intero sistema.
Cosi' arriva il curatore e mette i lucchetti alla proprietà. Le merci del negozio non si possono toccare più e il locale resta bloccato sino ai comodi della procedura che può essere di anni.
A tutti gli effetti si tratta di un esproprio di una proprietà privata sia che l'esercente sia in affitto sia che ne sia il proprietario.
Si deve chiedere subito quindi ai ragazzi in parlamento che stilino un disegno di legge urgentissimo che:
- aumenti il parametro 3 della fallibilità da 30.000 a 100.000 euro e gli altri due parametri di conseguenza.
- che ciò abbia effetto immediato retroattivo bloccando e revocando, se d'accordo i dichiarati falliti, immediatamente tutte le dichiarazioni di fallimento degli ultimi tre anni fatte verso proprietari non abbienti oppure abbienti immobili con cui possono arrivare ad ottenere un prestito d'onore garantito dallo Stato per credito concesso dal medesimo e non dalle banche di Basilea, con erogazione diretta ed immediata tramite gli uffici postali dotati dai ministeri dei fondi di credito, sino ad euro 100.000 per risanare le posizioni debitorie con concordato minimo del 20%.
- che presti e conceda a tutti, tra costoro interessati, una dilazione per debiti fiscali e civili privilegiati sino a dieci anni, e idem per i chirografari a meno che accettino il concordato a partire dal 20%.
- che tutti, tra costoro, che hanno esposizione bancaria garantita da fidejussione o pegno immobiliare sia sostituita tale fideiussione con garanzia statale in bot o cct, e che sia permesso loro di rientrare delle posizioni debitorie con concordato a partire dal 20%, oppure con piano decennale garantito dallo stato.
Sia questo testo elaborato e presentato questo testo di legge subito, per prevenire l'esproprio.
E' misura antisuicidio urgente.
E' richiesta umanitaria urgente.
E' salvezza economica urgente.
E' misura per il rilancio delle pmi urgente.
E' possibile?_
Ermanno Faccio
Contatta l'autore
Help prestiti salva pmi fallende a causa usura E INSOLUTI, spesso esecutate anche per somme ridicole.
I lupi dell'industria del fallimento, si sperimentano durante una crisi generale come questa.
Calpestano qualsiasi valore entrando nelle proprietà private stimabili empiricamente anche da profani, ad esempio, da 200.000 a due milioni di euro, per somme capitali originarie di soli ad esempio 9 mila euro.
Incuranti della denuncia per usura in corso, con l'addizione di spese legali sino a ben 21000 in due anni, la struttura della industria del fallimento, ottiene cosi di porre la piccola azienda casa e bottega oltre il paramentro ammesso per la fallibilità di euro 30.000 rendendola quindi suscettibile di sentenza di fallimento.
La tecnica di queste strutture astutamente sinergizzate che sono gli ufficiali, i curatori, gli avvocati e i pignoratori ovvero gli istituti di vendita giudiziaria. è quello di non preavvisare la vittima mai o quasi mai preventivamente delle loro tramande documentazioni, non rilasciate in copia, oppure spesso illeggibili, o scritte a mala mano, quali verbali, sentenze, incursioni, sigllazioni, o piani di riparto, o anche addirittura istruzioni di iscrizione nel registro degli indagati per lievi irregolarita', ma solo a cose fatte.
Chi non è esperto di cavilli, procedure o regole procedurali, casca sempre cosi nella rete delle mosche con la scusa che non si può preavvisare il cittadino di un possibile danno a lui tramato, bisogna arrecarglielo di sorpresa.
Ecco il perché moltissime persone oneste, trattate in questa maniera dopo una vita di lavoro autonomo ed onesto, si suicidano: perché rifiutano questo comportamento delle istituzioni, inaccettabile perché anziché prevenire i problemi, andando le iustituzioni verso il cittadino danneggiato da banche e truffatori o anche da soggetti insolventi a catena per crisi, li creano per trarne il loro sostentamento burocratico, socialmente inutile, anzi letale per l'intero sistema.
Cosi' arriva il curatore e mette i lucchetti alla proprietà. Le merci del negozio non si possono toccare più e il locale resta bloccato sino ai comodi della procedura che può essere di anni.
A tutti gli effetti si tratta di un esproprio di una proprietà privata sia che l'esercente sia in affitto sia che ne sia il proprietario.
Si deve chiedere subito quindi ai ragazzi in parlamento che stilino un disegno di legge urgentissimo che:
- aumenti il parametro 3 della fallibilità da 30.000 a 100.000 euro e gli altri due parametri di conseguenza.
- che ciò abbia effetto immediato retroattivo bloccando e revocando, se d'accordo i dichiarati falliti, immediatamente tutte le dichiarazioni di fallimento degli ultimi tre anni fatte verso proprietari non abbienti oppure abbienti immobili con cui possono arrivare ad ottenere un prestito d'onore garantito dallo Stato per credito concesso dal medesimo e non dalle banche di Basilea, con erogazione diretta ed immediata tramite gli uffici postali dotati dai ministeri dei fondi di credito, sino ad euro 100.000 per risanare le posizioni debitorie con concordato minimo del 20%.
- che presti e conceda a tutti, tra costoro interessati, una dilazione per debiti fiscali e civili privilegiati sino a dieci anni, e idem per i chirografari a meno che accettino il concordato a partire dal 20%.
- che tutti, tra costoro, che hanno esposizione bancaria garantita da fidejussione o pegno immobiliare sia sostituita tale fideiussione con garanzia statale in bot o cct, e che sia permesso loro di rientrare delle posizioni debitorie con concordato a partire dal 20%, oppure con piano decennale garantito dallo stato.
Sia questo testo elaborato e presentato questo testo di legge subito, per prevenire l'esproprio.
E' misura antisuicidio urgente.
E' richiesta umanitaria urgente.
E' salvezza economica urgente.
E' misura per il rilancio delle pmi urgente.
E' possibile?_
Ermanno Faccio
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