mercoledì 16 ottobre 2013

Draghi su Intesa San Paolo e Deutsh Bank


Draghi a Washington il 12 ottobre, vuole  rimuovere i dubbi persistenti e passare in secondo piano il sistema bancario europeo in un momento in cui si sta cercando di favorire un recupero dopo una lunga recessione.

All'inizio del 2013 assumere l'onere di vigilare e fare il check-up su banche come Deutsche Bank AG e Intesa Sanpaolo SpA (ISP), sarà precondizione della BCE per la prima valutazione del settore dopo un giro di boa dallo stress test applicato due anni fa.

Già responsabile della definizione della politica monetaria, il presidente della Bce Mario Draghi sta riallineando la reputazione dell'istituzione bilanciando il rigore  nell'esaminare il fragile sistema finanziario della zona euro cercando di evitare il perpetuarsi della crisi che ha scatenato la peggiore recessione in Europa dalla seconda guerra mondiale.

La Banca centrale europea sta ora inquadrando quanto difficile sia ottenere risultati con gli istituti di credito della regione Europea.

I responsabili politici a Francoforte nella sede della BCE questa settimana cercheranno quindi di concordare le regole di base del sondaggio sulla salute delle 130 banche europee che inizierà il prossimo anno.

Il processo sarà basato su delle prove di stress dei bilanci bancari per l'esposizione verso il debito sovrano nonché sullo spingere le istituzioni ad ammettere quale sia il peggiore del loro debito cattivo interrogando tre dei loro funzionari in condizione di anonimato.

"La BCE non può tirare i pugni", ha detto Richard Barwell, economista di Royal Bank of Scotland Group Plc a Londra. "Un esame rigoroso è l'unica via per un sistema bancario ben capitalizzato ma è possibile che farlo adesso sarebbe troppo duro. Il capitale è lì per assicurarsi contro le perdite inattese, ma non contro l'Armageddon. ''

Stress Test

Il Processo in tre fasi della BCE è chiamato Comprehensive Assessment - un'analisi dei rischi delle banche da individuare nei portafogli che ne richiedono il controllo, seguita da un attento esame noto come il Quality Review Asset, e quindi sarà uno stress test fatto simulando l'effetto di una serie di scenari avversi.

I responsabili politici si riuniranno in occasione della riunione di metà mese in BCE per discutere di metodologia per l'esercizio del test e come rilasciarlo.
Una parte del test potrà essere rilasciato al pubblico la prossima settimana, secondo i due funzionari informati in merito al prossimo ordine del giorno BCE.

E' previsto un incontro formale per domani  del Consiglio direttivo composto dai capi delle 17 banche centrali nazionali della zona euro e della Direzione di sei membri della BCE,.

Ammortizzatiri Bancari
"Il mercato sarà alla ricerca di dettagli come la dimensione di qualsiasi '''ammortizzatore aggiuntivo'' che potrebbe essere richiesto in aggiunta al requisito di riferimento", ha dichiarato Nick Matthews, economista di Nomura International Plc di Londra. "

''Altre caratteristiche come l'armonizzazione circostante e l' identificazione di crediti -non performing e provisioning- saranno seguite un pò troppo strettamente'' ha detto.

Il membro del consiglio esecutivo Yves Mersch ha detto in un'intervista a un giornale di questa settimana che la BCE  con lui e il vicepresidente Vitor Constancio, vuole derivare le regole per la creaziine di riserve di liquidità delle banche con nuove regole di capitale definite dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria dell' accordo di Basilea III''  .

Punti di riferimento capitalistici

Mersch ha indicato che la BCE utilizzerà un punto di riferimento come minimo, del 7 per cento del capitale di base equivalente,  che si terrà dalle banche, e che ci sarebbe da aggiungere un supplemento di capitale per le grandi banche.

In base alle norme vigenti, i creditori dovranno solo tenere il patrimonio di base pari ad almeno il 4 per cento delle loro attività di rischio ponderate per il prossimo anno, passando al 7 per cento nel 2019. Il supplemento per le grandi banche entrerà in vigore solo nel 2016.

Gli investitori in banche europee si aspettano in 15 istituti di credito il prelievo o disinvestimento di almeno  50 miliardi di euro a seguito di questo esame test annunciato dalla BCE, secondo un sondaggio di 146 investitori della Morgan Stanley.

Prevedono infatti che sia banche tedesche, che francesi e italiane,  usciranno valutate molto negativamente  nel test.

La revisione ha "il potenziale per aiutare ricapitalizzare le banche, ripristinare la fiducia e, nel tempo, ridurre i vincoli di prestito," Morgan Stanley analisti guidati da Huw Van Steenis ha scritto in una nota di ieri.

"Tuttavia, la linea temporale lunga combinata con l'incertezza sul fatto che effettivamente si debba affrontare un rischio sistemico potrebbe pesare sul mercato."

Crediti di cattiva qualità

I funzionari sono alle prese con il modo di ripulire crediti inesigibili non riconosciuti.

Il loro strumento principale per arrestare la tolleranza su tali prestiti è quello di stringere e di unificare le regole su come si prenotano da parte delle banche.

L'EBA, il cui consiglio di vigilanza si riunisce oggi a Londra, è dovuto ad un accordo su una definizione che potrebbe essere utilizzato come modello da parte della BCE.

Le banche tedesche hanno già messo in guardia contro i piani di applicare questo progetto di nuove norme, e prove di push back contro armonizzazione con cui la BCE dovrà fare i conti.

" Tanto dovrà essere fatto dalle autorità di controllo che erano già sul posto", ha detto Guntram Wolff, Direttore dell'Istituto Bruegel, un gruppo di ricerca con sede a Bruxelles.

"L'incentivo per immergersi davvero in profondità e scoprire cose che non sono state scoperte in precedenza è, ovviamente, di dimensioni relativamente contenute''.

Barriere anti recessione

Prove di stress del debito sovrano,
ulteriore indebolimento dell'unità monetaria è previsto dall  BCE nel valutare appieno le banche della regione.

Ma l'incredibile è che emergano carenze proprio per la mancanza di ''entrate di cassa'' per far fronte a tutto ciò.

Nel corso di una riunione dei ministri delle finanze dell'Unione europea a Lussemburgo ieri, è emersa una spaccatura tra i sostenitori del fermo d'arresto avanzato e quelle, come la Germania, che sostengono che le opzioni esistenti siano sufficienti.

Nel frattempo, i funzionari devono vedersela con il pericolo che il legame tra banche e governi che il progetto di unione bancaria mira a rompere che può infatti essere sempre più forte.

I Dati della BCE per agosto mostrano che le banche italiane in questo momento sono in possesso più di debito proprio che  del governo da quando la crisi del debito è cominciata.

La BCE e l'EBA dovrà decidere come debbano essere ''forti'' le  prove di stress del debito sovrano, relativamente alle partecipazioni bancarie  anche se le attuali norme dicono che possono detenere tali attività senza ulteriori capitali accantonati per esso.

Tale decisione sarà la chiave per la credibilità dell'intero esercizio, ha detto Martin Van Vliet, economista presso ING Bank di Amsterdam.

"Se essi non comprendono la necessità di un mark down per il debito sovrano negli stress test, tutti diranno che la situazione sia addirittura sin troppo bella" ha detto.

'' Se fanno comprendere invece la necessità di un grande Markdown, tutti diranno che anche la BCE pensa che il debito sovrano degli stati sia insostenibile''.

Saremo condannati in entrambi i casi.

Fonte bloomberg ieri
(Trad. E.F.)

FLTm :-)

Slider

Cosa sono le P.M.I.

La politica viene costantemente svolta da persone competenti in moltissimi argomenti, ma molto spesso ignare delle realtà delle imprese. Le P.M.I. sono le Piccole e Medie Imprese che sostengono larga parte dell'economia della Società e delle Città.
Senza le P.M.I. non ci sarebbe forse nulla da governare perché non ci sarebbero i fondi necessari a sostenere il bilancio Nazionale ed Europeo. Le P.M.I. costituiscono parte importante dell'economia reale, e senza di loro non sussisterebbero nè grandi Industrie nè banche, nè quindi servizi sociali, organi pubblici, nè Stato. Chi vuole svolgere bene la carriera politica deve conoscere la realtà economica di un'impresa ma spesso crea solo questionari per i commercianti, camere di commercio inefficienti, sistemi di tassazione usurari, complicati e insostenibili, tribunali di giustizia iniqui, e assenza della tutela d'ufficio del credito attivo e passivo delle P.M.I.. Lo scopo di questo sito è riformare la considerazione delle P.M.I. nella classe politica. Se sei un imprenditore con partita i.v.a. qui sei il benvenuto e qui puoi fornire le tue richieste che verranno raccolte in modo sistematico per formare un programma di riforme inderogabili ed urgenti per la tutela della tua realtà lavorativa, che è quella che supporta l'economia di base, ma spesso viene ignorata, sfruttata iniquamente, mortificata, umiliata dalle caste dei poteri forti che restano ignari di questi valori. Facciamo massa critica e attiviamoci per definire le nostre necessità. Cavalchiamo la storia adesso. EF