Anche il M5S di Cinisello Balsamo ha promosso la raccolta firme per la
proposta di Legge di iniziativa popolare "Rifiuti Zero". Il M5S di Cinisello
Balsamo infatti ha aderito alla campagna nazionale "Legge Rifiuti
Zero" (www.leggerifiutizero.it), invitando tutte le cittadine ed i cittadini a
recarsi in Comune, entro il 31 agosto 2013, per firmare in favore dell'iniziativa.
Tra i principali obiettivi della proposta di Legge: adozione di pratiche virtuose volte a ridurre la quantità di rifiuti prodotti e favorire il recupero, il riciclo e il riuso dei materiali; sostegno alla progettazione ed alla produzione di prodotti totalmente riciclabili, riutilizzabili e riparabili; rafforzamento della prevenzione primaria delle malattie attribuibili ad inadeguate modalità di gestione dei rifiuti; affermazione del principio "chi inquina paga", prevedendo la responsabilità civile e penale per il reato di danno ambientale; promozione dell'informazione, la formazione e la partecipazione della cittadinanza in materia di rifiuti. Riscrivere il futuro oggi si può. Come sempre, è la tua firma che può fare la differenza! La maggior parte dei rifiuti soldi urbani (oltre il 90%) che finisce in discarica o nell'inceneritore è composta da materiali riciclabili e riutilizzabili; infatti, le statistiche ci dicono che ogni cittadino italiano produce in media 1,5 Kg di rifiuti al giorno e che questi sono così composti: materiale organico 35%; carta e cartone 21%; plastica 13%; vetro 12%; verde e legno 7%; metalli 6%; altro 6%. Capite bene che se invece di rifiutare questi materiali, facessimo in modo di riammetterli nel sistema produttivo, dall'oggi al domani avremmo una diminuzione i rifiuti di oltre il 90%. Naturalmente, potremmo aumentare ancora questa percentuale, riducendo la produzione di rifiuti. Come? Semplicemente imparando a produrre ed utilizzare le risorse con responsabilità. Evitiamo i prodotti usa e getta che dovrebbero essere riservati esclusivamente al campo sanitario; evitiamo, ove possibile, i contenitori utilizzando distributori alla spina oggi esistenti per qualsiasi prodotto (latte, detersivi, shampoo, etc.); beviamo acqua del rubinetto; evitiamo l'uso di sacchetti di plastica; preferiamo prodotti realizzati nel rispetto dell'ambiente, (numerose sono le certificazioni attestanti la tutela ambientale); evitiamo l'acquisto di prodotti tossici e comunque non riciclabili; spingiamo le aziende a non produrre prodotti non riciclabili. La scelta è tra pagare per sotterrare e bruciare l’indifferenziato oppure guadagnare (anche e soprattutto in salute) con Rifiuti Zero...Siamo noi che possiamo fare queste scelte e, se possiamo, dobbiamo!!! Riduciamo i nostri rifiuti. Prendere accordi con negozi o catene di distribuzione per permettere ai Cittadini di trovare al Supermercato detersivi alla spina e prodotti sfusi in genere, bevande con vuoto a rendere, prodotti senza imballaggio o con confezioni biodegradabili, pannolini ecologici o lavabili. Questa iniziativa farà risparmiare il consumatore oltre che ridurre il peso dei rifiuti. Veniamo all’acqua del rubinetto. Il consumo di acqua in bottiglia rappresenta una delle principali fonti di produzione di rifiuti urbani e di spesa, perdita di tempo e disagi per i cittadini (anche di salute). Senza dimenticare inquinamento e traffico causato dal trasporto. L'acqua dei nostri rubinetti è già di buona qualità e molto controllata, ben più delle acque in bottiglia, ma il suo "sapore" non la rende "competitiva" con le acque in bottiglia. Il Comune potrebbe investire su pacchetti offerti da società che producono sistemi domestici di trattamento delle acque come “Gruppo di Acquisto” (massa critica); le società, infatti, forniscono un servizio ai cittadini più conveniente rispetto all'acqua in bottiglia. Il ritorno economico viene reinvestito dal Comune in progetti di risparmio idrico, che evitano milionari interventi di potenziamento degli acquedotti. I vantaggi di questa iniziativa sarebbero: la riduzione della necessità delle case dell'acqua; l’eliminazione dell’acqua in bottiglia dalle spese comunali (asili, scuole, enti). Di seguito, alcuni altri provvedimenti per ottenere sensibili miglioramenti nella raccolta e gestione dei rifiuti. L’estensione della raccolta differenziata porta a porta in tutto il Comune, compresi i quartieri periferici, a privati, edifici pubblici, scuole, ospedale, luoghi sportivi (come fa Viadana dal 2009), permetterebbe di raggiungere l'85% di raccolta differenziata in poco tempo. Non raggiungibile con i cassonetti. Successivamente, si potrebbe applicare la cosidetta “tariffa puntuale”: un metodo per premiare i comportamenti virtuosi, piu' ricicli meno paghi. La costruzione di un impianto di Compostaggio - Digestione Anaerobica con altri comuni interessati per creare compost per i campi (meno fertilizzanti chimici) e biogas dagli scarti organici, agricoltura e da cucina. Il compostaggio domestico, con bonus fiscali sul pagamento della Tarsu alle famiglie che riciclano in casa, in appositi contenitori, i rifiuti organici, da cui deriva humus per la concimazione del terreno. L’accordo con le imprese per la costruzione di un moderno “Centro Riciclo” (sul modello di "Vedelago") per i Comuni dove si ricicleranno anche gli scarti plastici, cartacei, prima "non riciclabili" e che, in questo modo, potranno essere riutilizzati trasformandoli in sabbie sintetiche per l'edilizia (evitando escavazioni nelle cave naturali) e per l'industria plastica. Così facendo gli scarti non saranno né seppelliti (discarica), né bruciati (inceneritore). I “Negozi del Riciclo”. La libertà di poter vendere i propri rifiuti, che tali non sono. Lattine, barattoli, bottiglie, hanno un valore di mercato. Creazione di posti di lavoro e di una nuova economia. Per esempio con il porta a porta si creano 2 posti di lavoro ogni 1.000 abitanti. A Cinisello Balsamo questo vorrebbe dire nuovi 60 posti di lavoro. Tutta questa serie di comportamenti tende a ridurre la nostra dipendenza da discariche e inceneritori, con un indubbio vantaggio economico e salutare. Se lo fa una metropoli come San Francisco in California, non ci può riuscire Cinisello Balsamo? In più, stiamo mettendo a punto sulla questione un'altra interessantissima proposta per ridurre i costi attualmente iniquamente addebitati.
TARIFFE PUNTUALI http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/cinisellobalsamo/iniziative/ rifiuti_zero/tariffa_puntuale/tariffa%20puntuale.PNG" >
Tra i principali obiettivi della proposta di Legge: adozione di pratiche virtuose volte a ridurre la quantità di rifiuti prodotti e favorire il recupero, il riciclo e il riuso dei materiali; sostegno alla progettazione ed alla produzione di prodotti totalmente riciclabili, riutilizzabili e riparabili; rafforzamento della prevenzione primaria delle malattie attribuibili ad inadeguate modalità di gestione dei rifiuti; affermazione del principio "chi inquina paga", prevedendo la responsabilità civile e penale per il reato di danno ambientale; promozione dell'informazione, la formazione e la partecipazione della cittadinanza in materia di rifiuti. Riscrivere il futuro oggi si può. Come sempre, è la tua firma che può fare la differenza! La maggior parte dei rifiuti soldi urbani (oltre il 90%) che finisce in discarica o nell'inceneritore è composta da materiali riciclabili e riutilizzabili; infatti, le statistiche ci dicono che ogni cittadino italiano produce in media 1,5 Kg di rifiuti al giorno e che questi sono così composti: materiale organico 35%; carta e cartone 21%; plastica 13%; vetro 12%; verde e legno 7%; metalli 6%; altro 6%. Capite bene che se invece di rifiutare questi materiali, facessimo in modo di riammetterli nel sistema produttivo, dall'oggi al domani avremmo una diminuzione i rifiuti di oltre il 90%. Naturalmente, potremmo aumentare ancora questa percentuale, riducendo la produzione di rifiuti. Come? Semplicemente imparando a produrre ed utilizzare le risorse con responsabilità. Evitiamo i prodotti usa e getta che dovrebbero essere riservati esclusivamente al campo sanitario; evitiamo, ove possibile, i contenitori utilizzando distributori alla spina oggi esistenti per qualsiasi prodotto (latte, detersivi, shampoo, etc.); beviamo acqua del rubinetto; evitiamo l'uso di sacchetti di plastica; preferiamo prodotti realizzati nel rispetto dell'ambiente, (numerose sono le certificazioni attestanti la tutela ambientale); evitiamo l'acquisto di prodotti tossici e comunque non riciclabili; spingiamo le aziende a non produrre prodotti non riciclabili. La scelta è tra pagare per sotterrare e bruciare l’indifferenziato oppure guadagnare (anche e soprattutto in salute) con Rifiuti Zero...Siamo noi che possiamo fare queste scelte e, se possiamo, dobbiamo!!! Riduciamo i nostri rifiuti. Prendere accordi con negozi o catene di distribuzione per permettere ai Cittadini di trovare al Supermercato detersivi alla spina e prodotti sfusi in genere, bevande con vuoto a rendere, prodotti senza imballaggio o con confezioni biodegradabili, pannolini ecologici o lavabili. Questa iniziativa farà risparmiare il consumatore oltre che ridurre il peso dei rifiuti. Veniamo all’acqua del rubinetto. Il consumo di acqua in bottiglia rappresenta una delle principali fonti di produzione di rifiuti urbani e di spesa, perdita di tempo e disagi per i cittadini (anche di salute). Senza dimenticare inquinamento e traffico causato dal trasporto. L'acqua dei nostri rubinetti è già di buona qualità e molto controllata, ben più delle acque in bottiglia, ma il suo "sapore" non la rende "competitiva" con le acque in bottiglia. Il Comune potrebbe investire su pacchetti offerti da società che producono sistemi domestici di trattamento delle acque come “Gruppo di Acquisto” (massa critica); le società, infatti, forniscono un servizio ai cittadini più conveniente rispetto all'acqua in bottiglia. Il ritorno economico viene reinvestito dal Comune in progetti di risparmio idrico, che evitano milionari interventi di potenziamento degli acquedotti. I vantaggi di questa iniziativa sarebbero: la riduzione della necessità delle case dell'acqua; l’eliminazione dell’acqua in bottiglia dalle spese comunali (asili, scuole, enti). Di seguito, alcuni altri provvedimenti per ottenere sensibili miglioramenti nella raccolta e gestione dei rifiuti. L’estensione della raccolta differenziata porta a porta in tutto il Comune, compresi i quartieri periferici, a privati, edifici pubblici, scuole, ospedale, luoghi sportivi (come fa Viadana dal 2009), permetterebbe di raggiungere l'85% di raccolta differenziata in poco tempo. Non raggiungibile con i cassonetti. Successivamente, si potrebbe applicare la cosidetta “tariffa puntuale”: un metodo per premiare i comportamenti virtuosi, piu' ricicli meno paghi. La costruzione di un impianto di Compostaggio - Digestione Anaerobica con altri comuni interessati per creare compost per i campi (meno fertilizzanti chimici) e biogas dagli scarti organici, agricoltura e da cucina. Il compostaggio domestico, con bonus fiscali sul pagamento della Tarsu alle famiglie che riciclano in casa, in appositi contenitori, i rifiuti organici, da cui deriva humus per la concimazione del terreno. L’accordo con le imprese per la costruzione di un moderno “Centro Riciclo” (sul modello di "Vedelago") per i Comuni dove si ricicleranno anche gli scarti plastici, cartacei, prima "non riciclabili" e che, in questo modo, potranno essere riutilizzati trasformandoli in sabbie sintetiche per l'edilizia (evitando escavazioni nelle cave naturali) e per l'industria plastica. Così facendo gli scarti non saranno né seppelliti (discarica), né bruciati (inceneritore). I “Negozi del Riciclo”. La libertà di poter vendere i propri rifiuti, che tali non sono. Lattine, barattoli, bottiglie, hanno un valore di mercato. Creazione di posti di lavoro e di una nuova economia. Per esempio con il porta a porta si creano 2 posti di lavoro ogni 1.000 abitanti. A Cinisello Balsamo questo vorrebbe dire nuovi 60 posti di lavoro. Tutta questa serie di comportamenti tende a ridurre la nostra dipendenza da discariche e inceneritori, con un indubbio vantaggio economico e salutare. Se lo fa una metropoli come San Francisco in California, non ci può riuscire Cinisello Balsamo? In più, stiamo mettendo a punto sulla questione un'altra interessantissima proposta per ridurre i costi attualmente iniquamente addebitati.
TARIFFE PUNTUALI http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/cinisellobalsamo/iniziative/ rifiuti_zero/tariffa_puntuale/tariffa%20puntuale.PNG" >