| | Dal 30 gennaio al 6 febbraio 2015 | | | | | | | | Unioni civili e trascrizione matrimonio gay: no alla mozione di M5S - VIDEO | | Il Consiglio regionale della Lombardia ha bocciato la mozione del Movimento 5 Stelle della Lombardia (con 37 voti contrari e 31 favorevoli) che chiedeva alla Regione di promuovere la trascrizione nei registri di stato civile dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all'estero e la costituzione di registri delle unioni civili nei comuni lombardi. Il Movimento 5 Stelle proponeva anche di estendere le agevolazioni regionali previste per i nuclei familiari a coloro che sono iscritti ai registri, di prevedere atti di riconoscimento delle convivenze e di promuovere nelle scuole medie e superiori incontri di educazione alla diversità. È incredibile quel che è successo in Aula: dopo aver esposto la mozione il Presidente Cattaneo, arroccandosi a una libera interpretazione del Regolamento Regionale, mi ha impedito di intervenire in discussione per rispondere alle tesi, prive di fondamento, della maggioranza e, con ciò, censurando il libero svolgimento del dibattito istituzionale su un tema che la maggioranza ha paura di affrontare. C'è oggettivamente un vuoto normativo sulla tutela delle coppie omosessuali. La maggioranza impone un unico modello famiglia disconoscendo principi fondamentali sanciti dalla Costituzione e muovendosi in modo impacciato e forzato attraverso libere interpretazioni della Costituzione e delle stesse sentenze della Corte Costituzionale. Regione Lombardia è arroccata a una visione oscurantista ottenebrata da paura e pregiudizio rispetto a ciò che è diverso, lontana anni luce dal naturale evolversi della società, dando una propria e del tutto soggettiva interpretazione ai principi di uguaglianza e al concetto di famiglia sanciti nella Carta Costituzionale, una sorta di teocrazia familista con una maggioranza che vorrebbe imporre la così detta famiglia naturale come unico modello e rifiutando di promuovere i diritti di tutte le espressioni familiari. È evidente che di questi temi occorra parlare, aprire dibattiti e confronti, portare testimonianze dirette ed è per questo che il M5S continuerà, nonostante la bocciatura di questa mozione, a presentare azioni istituzionali per sensibilizzare chi sta al Governo ad intraprendere azioni a tutela dei diritti. Oggi speravamo in un passo avanti in Lombardia, al contrario dobbiamo osservare che questa maggioranza ha deciso di perdere il treno della civiltà e stracciare la Costituzione. Iolanda Nanni – consigliere del Movimento 5 Stelle della Lombardia | | Garantire una vita indipendente alle persone con grave disabilità | | Il Movimento 5 Stelle Lombardia ha depositato un progetto di legge dal titolo: "Interventi regionali per la vita indipendente". Il progetto di legge in linea con il Piano Socio Sanitario regionale mira a migliorare la qualità della vita delle persone con grave disabilità dando una risposta concreta al bisogno di vita indipendente ponendo la persona con grave disabilità al centro del processo decisionali in merito alle proprie necessità trasformandolo da soggetto passivo delle politiche assistenzialiste a soggetto attivo e protagonista di percorsi individuati di promozione della salute. I due maggiori strumenti di miglioramento individuati dal progetto di legge sono da un lato l'Assistente personale, una nuova figura professionale, preparata sui principi di vita indipendente e che concordata con l'assistito le mansioni, gli orari, i termini del contratto e la retribuzione; dall'altro le Agenzie per la Vita Indipendente che sono dei Centri di servizi e assistenza legale, fiscale e di supporto alla scelta e progettazione di un nuovo percorso di vita gestite da personale disabile. La Consigliera Paola Macchi, del Movimento 5 Stelle Lombardia, prima firmataria della proposta, dichiara: "Questo progetto di legge nasce dopo un lungo confronto e con il supporto delle associazioni di persone portatrici di disabilità che hanno più volte espresso l'insoddisfazione di come attualmente vengono trattati i problemi legati alla disabilità da parte del sistema Socio Sanitario. C'è in effetti l'idea generale che il disabile grave sia un malato da ospedalizzare, riducendo i suoi bisogni a delle semplici necessità di assistenza sanitaria escludendolo così dal processo decisionale di cosa sia meglio per la persona stessa. Il mondo progredisce e spesso fortunatamente migliora le condizioni e le aspettative di vita è più che giusto che tutti abbiano libertà di scelta nel modo e i tempi di vivere la propria vita. Ci auguriamo che il progetto venga al più presto discusso e condiviso da tutti i consiglieri per dare delle risposte concrete ed efficaci a agli obiettivi che la Giunta pone sulla carta nei propri programmi". | | Vittoria di M5S: voto elettronico approvato in Commissione | | La Commissione Affari Istituzionali del Consiglio regionale ha approvato all'unanimità il progetto di Legge per l'introduzione del voto elettronico in Lombardia, proposto dal portavoce M5S Dario Violi. Si tratta di un grande passo avanti non solo per il Movimento, ma per tutti i cittadini Lombardi. L'introduzione del voto elettronico consentirà lo svolgimento di consultazioni elettorali più rapide, economiche e sicure e questo è fondamentale per chi – come noi – ha sempre sostenuto l'importanza di avvicinare la politica alla gente». «La vera democrazia non è quella in cui i partiti decidono "al posto" dei cittadini, ma quella in cui i primi riescono a "coinvolgere" quest'ultimi e, per fare questo, non c'è uno strumento migliore del referendum che, grazie al voto elettronico, potrà verosimilmente svolgersi con sempre maggiore frequenza, restituendo davvero al popolo quella "sovranità" che gli è riconosciuta dalla Costituzione. Siamo veramente soddisfatti di questo successo, che dimostra per l'ennesima volta il ruolo propositivo che il Gruppo lombardo del M5S ha saputo assumere nella politica regionale, pur dai banchi dell'opposizione, ci aspettiamo che il provvedimento venga a breve approvato anche in Consiglio regionale e che al più presto la Giunta riesca a intavolare una fattiva trattativa col Governo centrale, in vista della necessaria intesa col Ministero degli Interni; noi, dal canto nostro, s tiamo incontrando ormai da settimane le delegazioni diplomatiche dei tanti Paesi stranieri dove il voto elettronico è ormai una realtà da anni, convinti della possibilità di trovare una collaborazione che possa consentire ai cittadini lombardi di votare con queste modalità quanto prima, inizialmente con riferimento ai soli referendum consultivi, ma – in un secondo momento – anche in tutte le altre consultazioni elettorali; certo, è un percorso lungo e difficile, ma noi andiamo avanti, sempre e comunque. Dario Violi – Consigliere M5S Lombardia | | Il Consiglio regionale della Lombardia si è riunito martedì 3 marzo per la valutazione di atti di indirizzo. Ecco quelli sottoposti all'assemblea dal Movimento 5 Stelle della Lombardia: Mozione, unioni civili e trascrizione matrimonio tra persone dello stesso sesso. Il Consiglio regionale della Lombardia ha bocciato la mozione del Movimento 5 Stelle della Lombardia (con 37 voti contrari e 31 favorevoli) che chiedeva alla Regione di promuovere la trascrizione nei registri di stato civile dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all'estero e la costituzione di registri delle unioni civili nei comuni lombardi. Il Movimento 5 Stelle proponeva anche di estendere le agevolazioni regionali previste per i nuclei familiari a coloro che sono iscritti ai registri, di prevedere atti di riconoscimento delle convivenze e di promuovere nelle scuole medie e superiori incontri di educazione alla diversità. È incredibile quel che è successo in Aula: dopo aver esposto la mozione il Presidente Cattaneo, arroccandosi a una libera interpretazione del Regolamento Regionale, mi ha impedito di intervenire in discussione per rispondere alle tesi, prive di fondamento, della maggioranza e, con ciò, censurando il libero svolgimento del dibattito istituzionale su un tema che la maggioranza ha paura di affrontare. C'è oggettivamente un vuoto normativo sulla tutela delle coppie omosessuali. La maggioranza impone un unico modello famiglia disconoscendo principi fondamentali sanciti dalla Costituzione e muovendosi in modo impacciato e forzato attraverso libere interpretazioni della Costituzione e delle stesse sentenze della Corte Costituzionale. Regione Lombardia è arroccata a una visione oscurantista ottenebrata da paura e pregiudizio rispetto a ciò che è diverso, lontana anni luce dal naturale evolversi della società, dando una propria e del tutto soggettiva interpretazione ai principi di uguaglianza e al concetto di famiglia sanciti nella Carta Costituzionale, una sorta di teocrazia familista con una maggioranza che vorrebbe imporre la così detta famiglia naturale come unico modello e rifiutando di promuovere i diritti di tutte le espressioni familiari. È evidente che di questi temi occorra parlare, aprire dibattiti e confronti, portare testimonianze dirette ed è per questo che il M5S continuerà, nonostante la bocciatura di questa mozione, a presentare azioni istituzionali per sensibilizzare chi sta al Governo ad intraprendere azioni a tutela dei diritti. Oggi speravamo in un passo avanti in Lombardia, al contrario dobbiamo osservare che questa maggioranza ha deciso di perdere il treno della civiltà e stracciare la Costituzione. Iolanda Nanni – consigliere del Movimento 5 Stelle della Lombardia. VIDEO A2A, interrogazione sull'inceneritore di Brescia. L'Assessore regionale all'ambiente Claudia Terzi ha risposto, nel corso del Consiglio regionale, a un'interrogazione del M5S Lombardia in merito alle criticità riscontrate da ARPA nell'inceneritore A2A di Brescia. Nella relazione vengono messe in luce diverse criticità nella gestione dell'impianto, come spesso è successo dopo le visite di ARPA. Ad esempio Aprica, il gestore dell'impianto, utilizza un algoritmo per misurare la temperatura della camera di combustione non validato scientificamente, il tenore di ossigeno della camera di combustione è troppo basso (con conseguenze sulla qualità dei fumi che fuoriescono) e non sono state adottate completamente le prescrizioni oggetto della diffida del 2012 relative al mantenimento dei limiti di CO e COT (carbonio organico totale, indice della qualità della combustione). Il M5S chiedeva all'assessore di prendere provvedimenti verso i gestori dell'impianto, considerato anche che il testo unico ambientale prevede, in caso di non ottemperanza alla diffida, anche la revoca dell'Autorizzazione integrata ambientale. Giampietro Maccabiani, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia, dichiara: "La risposta dell'Assessore ci è parsa surreale. Infatti, a proposito delle condizioni anomale di funzionamento e dei limiti di CO e COT, l'Assessore ha parlato di una interpretazione non univoca del testo unico ambientale, in particolare del comma 4 dell'art. 237 octies decies. Vi sono infatti due interpretazioni diverse della normativa e quindi con diverse conseguenze sul gestore. Da un lato una interpretazione, che l'Assessore stessa ha definito "restrittiva", di ARPA Brescia e dall'altro una interpretazione più "morbida" di Aprica, incredibilmente condivisa da Regione Lombardia. Siamo al paradosso! ARPA Brescia, che fa parte di ARPA Lombardia, ente del sistema regionale, braccio di regione Lombardia per la tutela dell'ambiente, competente nella legislazione ambientale, ed una società controllata da una società per azioni, Regione Lombardia condivide il parere di Aprica! ARPA Brescia fa gli interessi dei cittadini, ovvio che Aprica faccia i suoi! E Regione Lombardia avalla e condivide gli interessi di Aprica. La regione fra gli interessi dei cittadini e di società per azioni si sceglie la seconda". "Invece che valorizzare il lavoro dell'ente del sistema regionale, si preferisce chiedere al Ministero di chiarire la questione, sperando magari che dia ragione ad Aprica. La regione deve seguire l'indirizzo di ARPA Brescia, sarà compito poi del gestore far valere il suo parere in altre sedi se ritiene di essere nel giusto. È veramente incomprensibile questa presa di posizione della Regione. A questo punto cosa ne facciamo degli enti come ARPA se li si mortifica in questo modo? Non solo non ci sono soldi per loro e manca il personale, ma addirittura non si segue l'interpretazione delle leggi di cui ARPA è pienamente competente e a cui la Regione ha dato questo compito", conclude Maccabiani. VIDEO Interrogazione sull'indotto del Gran Premio di Monza. L'Assessore Fabrizio Sala ha risposto, nel corso del Consiglio Regionale della Lombardia, a un'interpellanza del Movimento 5 Stelle Lombardia che chiedeva chiarimenti sulle intenzioni della Giunta Maroni in merito ai contributi economici che vuole dare per mantenere il Gran Premio di Formula 1 nell'autodromo di Monza. Gianmarco Corbetta, consigliere del M5S Lombardia, ha spiegato: "Bernie Ecclestone ha chiesto il raddoppio del canone attuale (da 10 a 20 milioni di dollari all'anno), altrimenti è pronto a sloggiare da Monza e l'autodromo, per continuare ad accogliere la F1, necessita di un rinnovamento strutturale per svariati milioni di euro. La Sias, la società che gestisce l'autodromo, questi soldi non ce li ha e di investitori privati non se ne vede nemmeno l'ombra; per cui il Governatore Maroni ha promesso di stanziare 20 milioni di euro". "Lo stanziamento – continua Corbetta – è subordinato all'ingresso nella proprietà del Parco della Regione Lombardia senza esborso di tasse. Il MoVimento 5 Stelle non intende schierarsi a favore o contro l'autodromo, il punto è capire se un esborso di risorse pubbliche così ingente (i 20 milioni annunciati da Maroni) sia realmente giustificato dall'indotto che il Gran Premio porta con sé oppure no. Riteniamo difatti inadeguate le analisi sull'indotto che ogni anno rilascia la Camera di Commercio, in quanto si tratta di analisi basate su stime e previsioni, non di dati a consuntivo". Corbetta ha proseguito: "Ho chiesto dati che giustifichino l'investimento previsto. Ho chiesto dati sull'indotto e non sono arrivati. Deduco che non ne esistono. Una spesa di 20 milioni di euro senza sapere nulla di quanto porterà l'investimento non è intelligente. Volevo capire se quei fondi pubblici sono davvero utili per il territorio, volevo che la giunta mi convincesse che spendere questo danaro pubblico nel rilancio dell'autodromo e del Gran Premio d'Italia a Monza – in questo momento di crisi – fosse più utile per la collettività che investirli nel supporto alle PMI, alla cultura, alla scuola, alla sanità e al trasporto. Ma l'assessore Sala non è stato in grado di fornire alcuna risposta convincente. VIDEO Interrogazione su dati sanitari e privacy. L'Assessore regionale alla Sanità Mario Mantovani ha risposto, nel corso del Consiglio Regionale della Lombardia, a un'interpellanza del Movimento 5 Stelle Lombardia che chiede alla Giunta che cosa intende fare in merito all'uso dei dati sanitari prodotti dalla Regione Lombardia da parte di enti esterni consentito da una delibera del luglio 2014: "Regole per l'accesso ai dati del DataWareHouse di Regione Lombardia". Dario Violi, consigliere del movimento 5 Stelle Lombardia, dichiara: "Non capiamo perché i dati sanitari dei cittadini lombardi, che sono sensibili e protetti dalla garanzia dalla privacy, debbano essere messi a disposizione di soggetti terzi. La delibera ha delle anomalie segnalate anche dalle autorità per la garanzia del trattamento dati personali alla Regione. Vogliamo capire come la Lombardia intende salvaguardare quei dati". L'Assessore Mantovani ha spiegato che è in definizione un documento che integrerà e disciplinerà con maggior precisione le collaborazioni di Regione Lombardia nell'abito della valutazione e del controllo delle prestazioni sanitarie di Regione Lombardia e l'accesso al database. Il documento sarà trasmesso all'autorità garante per la privacy. Violi ha replicato: "Sono parzialmente soddisfatto della risposta dell'assessore , i dati personali vanno protetti e ci auguriamo che la Lombardia faccia tutto il possibile per farlo. A Londra, per esempio, qualche tempo fa, sono stati venduti alle assicurazioni i dati sanitari dei cittadini. Ci auguriamo che questo non accada in Lombardia: sono i cittadini lombardi gli unici proprietari dei propri dati sanitari". VIDEO Salvaguardia delle Banche Popolari (mozione di un altro gruppo politico). Grazie a Renzi le banche popolari che hanno un attivo superiore agli 8 miliardi di euro dovranno necessariamente trasformarsi in Spa. Dopo la manina salva Berlusconi ora mette entrambe le mani sulle banche popolari, privatizzando e accentrando il potere finanziario nelle grandi lobby bancarie, penalizzando ancora cittadini e PMI! VIDEO Soppressione corsi di laurea a Mantova (mozione di un altro gruppo politico). Nell'ultima seduta il Consiglio Regionale si è mosso per evitare la soppressione di quattro importanti corsi di laurea a Mantova. "Questi corsi hanno contribuito allo sviluppo sociale di interi quartieri". VIDEO | | II Affari Istituzionali La Commissione Affari Istituzionali ha approvato oggi all'unanimità -subito dopo il voto favorevole al quesito referendario su maggiori forme di autonomia- il progetto di legge che prevede l'introduzione del voto elettronico nella consultazione referendaria. Il testo del progetto di legge è d'iniziativa del Movimento 5Stelle (relatrice Iolanda Nanni). Le dichiarazioni in Commissione: "Si tratterà di un significativo risparmio di risorse e di un procedimento che ci allineerà ad altri Paesi che già utilizzano questo strumento. La Lombardia sarà la prima Regione d'Italia ad utilizzare questa modalità innovativa," ha detto Dario Violi (M5S). "Per ora si tratta di una misura sperimentale da usare nel referendum consultivo, ma potrebbe essere utilizzato con successo anche per altre consultazioni" secondo il capogruppo della LN, Massimiliano Romeo. "E' molto utile, e significativo dal punto di vista politico, far procedere questa iniziativa insieme al referendum sulle forme di autonomia" ha detto Stefano Bruno Galli (Lista Maroni). Anche per Roberto Bruni (Patto Civico) vale l'auspicio che si possa estendere la modalità anche ad altre forme di consultazione elettorale, "non tanto per un risparmio finanziario, non così certo, ma soprattutto per una maggior genuinità delle operazioni di voto". Nel dichiarare il voto favorevole del Pd, Fabio Pizzul ha detto "è apprezzabile l'orizzonte nel quale ci si colloca, ponendo le nuove tecnologie al servizio della vita democratica", ma ha anche affermato di non esser certo che le nuove procedure possano essere a "costo zero". Il progetto di legge sarà in Consiglio per l'approvazione definitiva il 17 febbraio, giorno in cui è previsto il voto anche sul referendum consultivo. La Commissione Affari Istituzionali,ha approvato poi la proposta di referendum per l'attribuzione a Regione Lombardia di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia. A favore i gruppi di maggioranza, astenuto il Movimento 5 Stelle, contrari PD e Patto Civico. Il consigliere Dario Violi (M5S), sottolineando la condivisione del percorso fatto nel gruppo di lavoro, ha motivato l'astensione anche per il mancato accoglimento di un emendamento che chiedeva di togliere i dati relativi al residuo fiscale, "particolare che nulla ha a che vedere con la proposta referendaria". III Sanità PDL 202 "Disposizioni in materia di soccorso alpino e speleologico in zone impervie". E' iniziata la trattazione del Progetto con l'illustrazione degli emendamenti da parte della relatrice. Il tutto però si è sono interrotto in quanto il PD ha lamentato il fatto che i Commissari non erano stati adeguatamente informati - tramite invio preventivo- della documentazione inerente l'oggetto in trattazione. Il presidente ha accolto la richiesta della minoranza sospendendo e rinviando alla prossima settimana. E' stata fissata per giovedì 12 febbraio la prima riunione del tavolo di lavoro sui due Pdl abbinati e precisamente: PDL N. 184 DIFFUSIONE DELLE "TECNICHE SALVA VITA" E DEI CONCETTI DI PREVENZIONE PRIMARIA QUALI DISOSTRUZIONE PEDIATRICA E RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE PDL N. 224 DISOSTRUZIONE PEDIATRICA: PRONTI A INTERVENIRE ! Il primo presentato dalla Lega il secondo dal M5S con primo firmatario Dario Violi. Commissione speciale situazione carceraria in Lombardia Presentazione da parte della responsabile – signora Mara Praturlon - del progetto innovativo in campo alimentare e agricolo al'interno delle carceri, dal titolo: "PERMACULTURA – l'uso sostenibile della terra". La permacultura è una scienza che utilizza la natura come modello per progettare sistemi agriculturali. Per meglio comprendere si può aggiungere che: E' la progettazione e la conservazione consapevole di eco-sistemi produttivi che hanno la diversità, la stabilità, la flessibilità degli eco-sistemi naturali E' l'integrazione armoniosa del paesaggio e delle persone, che soddisfa i bisogni materiali e non materiali in modo sostenibile. Questo comprende la progettazione delle abitazioni, dei sistemi idraulici, energetici, di trasporto, etc. delle strutture invisibili come i sistemi finanziari e legali e lo sviluppo di strutture e di reti di solidarietà sociale. E' principalmente una progettazione etica che riunisce elementi concettuali, materiali e strategici in un tessuto che funziona a beneficio della vita in tutte le sue manifestazioni volto a creare ambienti umani sostenibili. È applicabile sia in situazioni urbane sia rurali, sia su piccola scala (un terrazzo, un orto famigliare) sia su grande scala in qualsiasi contesto e in qualsiasi clima. Attualmente è in corso una proposta di somministrazione del "Corso di Progettazione in Permacultura" all'interno dell'Istituto di Opera. IV Attività produttive e occupazione La Commissione IV, dopo essersi recata con una delegazione in visita ai Mercati all'ingrosso di Milano all'alba di Martedì, si è riunita Giovedì per confrontarsi con l'Assessore al Commercio, turismo e Terziario – Mauro Parolini – sulla situazione del commercio lombardo, nonché per svolgere un'audizione col Comitato lombardo esodati. La visita ai Mercati all'ingrosso milanesi ha dato l'opportunità ai commissari di vedere con i propri occhi le difficoltà di chi, tutti i giorni, si trova alle prese con una lavoro duro e difficile, in un contesto di perdurante crisi dei consumi, specie nel settore alimentare. La situazione del commercio è, del resto, più in generale afflitta da una prolungata stagnazione, che rende ancora più difficoltosa la necessità, per le imprese del settore, di adeguare i loro modelli di business per poter competere in un'economia sempre più internazionalizzata e informatizzata. Questa ricostruzione è stata avvalorata dalla relazione sul commercio dell'assessore Parolini, che evidenziando la stabilità del dato congiunturale (dove, su superfici di vendita sostanzialmente stabili, il commercio di vicinato passa dal 44 al 43% del totale, a favore delle medie strutture che passano dal 23 al 24%, mentre la grande distribuzione si attesta ancora al 33%), non ha però negato la tendenza negativa degli ultimi anni. Abbiamo dunque registrato con soddisfazione – da un lato – l'attenzione della Giunta per l'erogazione di risorse a favore delle imprese, specie quelle di piccole e medie dimensioni (principali fautrici dell'innovazione) e – dall'altro lato – l'efficacia dei nuovi e più stringenti criteri per il rilascio di autorizzazioni relative all'incremento della superficie delle Grandi strutture di vendita, dopo la moratoria sui centri commerciali chiesta anzitutto con forza proprio dall'M5S. Approfittando della presenza dell'Assessore, Stefano Buffagni ha chiesto e ottenuto che la Giunta si attivi presso il Governo centrale per assicurare uno snellimento delle procedure consolari per il rilascio di visti turistici, anche in vista dei prossimi grandi eventi da cui Regione Lombardia deve poter trarre il massimo dei benefici. Al termine della seduta, dopo la presentazione di alcuni Progetti di Legge relativi alla regolamentazione degli operatori commerciali non professionali su area pubblica (PdL 170), nonché sulle vendite temporanee di enti non commerciali (PdL 209) – su cui interverremo senz'altro nelle prossime settimane – sono dunque stati auditi i rappresentanti del Comitato lombardo esodati, che hanno riconfermato la positiva risoluzione delle problematiche loro inerenti in Regione Lombardia. Prendiamo atto con soddisfazione di questo risultato, ma continuiamo a batterci affinché tutte le "vittime" della riforma Fornero vengano tenuti indenni dai danni provocati da questa sciagurata riforma: ci riferiamo, in particolare, ai moltissimi lavoratori esuberati, che continuano purtroppo a restare privi di adeguate forme di tutela, nonostante i continui interventi del nostro portavoce Dario Violi sulla questione. VI Ambiente e protezione civile PAR 53 sugli interventi per la valorizzazione del patrimonio minerario dismesso. Votato favorevolmente all'unanimità. VIII Agricoltura montagna foreste parchi PAR51 sui criteri per redigere i piani di classificazione degli immobili interessati dall'attività dei consorzi di bonifica e quindi per stabilire il contributo (tassa) dovuto a questi ultimi. LA commissione ha votato favorevolmente al PAR (M5S compreso) raccogliendo inoltre le osservazioni fatte dal PD la settimana scorsa sulle criticità relative al "beneficio ambientale e al ravvenamento della falda, chiedendo alla Giunta approfondimenti. PAR 54 sul tesserino per la raccolta funghi. La commissione è chiamata ad esprimere un parere sulla delibera di Giunta che attua l'articolo 97 della legge regionale 31/2008 che disciplina la raccolta dei funghi, come modificato l'anno scorso a luglio. E' previsto un tesserino regionale quinquennale gratuito, mentre prima erano i comuni (o le comunità montane) che avevano la facoltà di rilasciarlo anche a titolo oneroso. Si trattava di un seppur piccolo contributo ai comuni montani. Con le modifiche apportate alla legge (tramite un emendamento a firma Lega, Ciocca), ora i comuni perdono la possibilità di questo piccolo introito e anche l'ambiente potrebbe risentire della nuova norma. La lega e tutta la maggioranza hanno dato una brutta dimostrazione, durante la discussione in commisisone, di come gestiscono il lavoro in consiglio, rimpallandosi le responsabilità con la Giunta, riconoscendo che la nuova norma è peggiorativa, poiché arreca un danno ai piccoli comuni. Quando M5S ha fatto notare alla maggioranza che sono loro ad aver votato le modifiche di legge, la risposta è stata: "avevamo tanti emendamenti da votare, non si possono mica leggere tutti". Commissione speciale rapporti con la Confederazione elvetica Assegnato per le prossime seduta l'esame del programma di lavoro della Commissione Europea per l'anno 2015, i Commissari hanno audito Sindaco e Vicesindaco del Comune di Campione d'Italia, nonché l'Amministratore Delegato dell'omonimo Casinò, con riferimento alle difficoltà che la sala da gioco e – dunque – le casse comunali stanno affrontando il seguito alle più recenti evoluzioni della politica monetaria svizzera. Il Casinò, pur incassando principalmente Euro, effettua pagamenti in Franchi; da qui la crisi della gestione: nonostante la sostanziale tenuta dei proventi, infatti, le uscite sono drasticamente aumentate per via del rincaro della valuta elvetica. Seguiamo con attenzione la vicenda, consci del fatto che la Lombardia non può abbandonare a sé stesso un Comune che, per le sue peculiari caratteristiche di ex-clave italiana in territorio svizzero, necessità indubbiamente di normative sui generis: questo non può però esimerci dal considerare in modo più ampio la vicenda, anche con riferimento ai perniciosi effetti del gioco d'azzardo patologico. | | Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale | | Seduta di Ufficio di Presidenza del 4 febbraio 2015 Comunicazioni del Presidente (Richiesta di alcuni Consiglieri del Gruppo PD di consulenza tecnico-legislativa sulla proposta di pdl "Evoluzione del sistema socio – sanitario lombardo"; Contenzioso in materia di vitalizi – notifica al Consiglio regionale di atto di intervento nel ricorso al TAR e di ricorso alla Corte dei Conti; Relazione annuale 2014 del Consiglio per le Pari Opportunità; Lettera del Segretario Generale della Giunta al Presidente del Consiglio regionale sulla costituzione del Comitato di supporto all'attuazione delle riforme istituzionali; Lettera del Segretario Generale della Giunta al SG del Consiglio regionale sulla nomina del consulente /delegato del Presidente per la "Valorizzazione del patrimonio artistico nell'ambito del Grande evento EXPO Milano 2015"; Deliberazioni di Consigli comunali.) (96 pagine) verbale seduta precedente e informative varie (25 pagine di documentazione). 1) Nomina di un consigliere regionale nel Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione per la X legislatura, in sostituzione di componente divenuto incompatibile – Proposta al Consiglio regionale (8 pagine di documentazione). Viene sostituto Alessandro Sorte come componente del CPCV, essendo stato nominato Assessore alla Mobilità e Infrastrutture. Al suo posto subentra Claudio Pedrazzini. Il CPCV svolge un importante ruolo di valutazione sull'attuazione delle leggi regionali, è previsto dallo Statuto e da una LR apposita ed è composto in maniera paritetica da maggioranza e opposizione. La delibera andrà approvata anche dal CR. Voto favorevole di M5S Lombardia. 2) Autorizzazione al Presidente del Corecom alla partecipazione alle riunioni e alle iniziative di carattere istituzionale legate alla specificità della carica ricoperta. (5 pagine di documentazione). 3) Autorizzazione al Difensore regionale alla partecipazione alle riunioni e alle iniziative di carattere istituzionale legate alla specificità della carica ricoperta. (5 pagine di documentazione). Si tratta di due proposte di delibera fotocopia dove si autorizzano per tutto il 2015 i presidenti delle due Authority del CR a partecipare alle missioni fuori sede strettamente inerenti il loro mandato e con sobrietà nelle spese di missione, secondo quanto già regolamentato in passato. Le delibere servono per evitare pronunce puntuali dello stesso UdP su queste missioni che dovranno sempre essere comunicate all'UdP stesso. Voto favorevole di M5S Lombardia. 4) Autorizzazione all'utilizzo del marchio istituzionale del Consiglio regionale da parte del Gruppo Nuovo Centro Destra per il convegno dal titolo "Enti locali e riforme istituzionali: per un nuovo modello lombardo" (10 pagine di documentazione). La proposta di utilizzo del marchio riguarda una iniziativa che ha passato favorevolmente l'istruttoria tecnica degli uffici. Non avendo nulla da eccepire propongo voto favorevole. Segue una delibera di concessione di patrocinio gratuito ed una di patrocinio oneroso (14 pagine di documentazione). M5S vota contro ai patrocini onerosi e si astiene su quelli gratuiti come da presa di posizione generale. | | | | | | | |