| CONSUMO DI SUOLO, LEGGE INVOTABILE - VIDEO Il Movimento5 Stelle della Lombardia ha presentato, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta martedì mattina a Palazzo Pirelli, tutti gli aspetti negativi che contiene la proposta di legge di contrasto del consumo di suolo in discussione nel Consiglio regionale. La legge è sbagliata nel metodo e nel merito. Nel metodo è una legge approvata in tutta fretta con un atteggiamento autoritario della maggioranza, senza il parere delle commissioni competenti, priva di una scheda tecnico-finanziaria e con il bavaglio all’opposizione. Proprio per questo abbiamo presentato oltre 2 mila emendamenti e ben tre pregiudiziali statutarie e di costituzionalità che la maggioranza si è affrettata a bocciare nonostante nel dibattito in aula siano emerse tutte le criticità del progetto di legge in discussione. La strategia che terremo in aula è di “costruzionismo”: a fronte di una legge invotabile portiamo in aula, proposta di modifica dopo proposta di modifica, le nostre proposte che avrebbero realmente fermato il consumo di suolo. Nel merito il progetto di legge è vago, poco incisivo e favorisce il consumo di suolo per i prossimi tre anni: sono indeterminati i meccanismi utilizzati per contenere il consumo di suolo e si mantengono le previsioni di espansione inserite nei Piani di Governo del Territorio già approvati, il che rischia di favorire le speculazioni edilizie legate al riciclaggio del denaro sporco della criminalità organizzata. E’ particolarmente grave poi l’assenza nel pdl di efficaci incentivi per favorire la rigenerazione urbana”. La proposta di legge del Movimento 5 Stelle per contrastare il consumo di suolo era ampia, percorribile e articolata. In primo piano dichiaravamo il suolo come un bene comune da utilizzare nell’interesse collettivo; era poi necessario mettere uno stop chiaro alla costruzione del nuovo al di fuori dei confini delle città, prevedere compensazioni ecologico-ambientali e l’aumento degli oneri di urbanizzazione per le costruzioni su suolo vergine, un maggior controllo da parte di Regione Lombardia sui PGT comunali dove si deve prediligere il recupero dell’esistente per sviluppare il processo di rigenerazione urbano e il recupero degli spazi aperti. Il suolo è un bene comune che deve essere preservato per le future generazioni! Con alla mano il progetto di legge della Maggioranza viene da dire che il sonno della regione genera ecomostri, ma non renderemo facile la vita di questo progetto di legge. [ torna a inizio pagina] PAUL CONNETT IN REGIONE SPIEGA LA STRATEGIA "RIFIUTI ZERO" - VIDEO La Commissione Ambiente della Regione, su richiesta del Movimento 5 Stelle Lombardia, ha audito il professore americano Paul Connett, fondatore della Rete internazionale “Rifiuti Zero”. Connett ha spiegato che la Lombardia in passato è stata la prima regione ad adottare politiche virtuose nella gestione dei rifiuti ma ha sottolineato la necessità di spingere sulla riduzione alla fonte dei rifiuti e sulla tariffazione puntuale e di proseguire nella politica della dismissione degli inceneritori. Per Connett è anche necessario uno stop allo smaltimento dei rifiuti da altre regioni: “Per i cittadini è demoralizzante fare sforzi per ridurre i rifiuti e vedere sul proprio territorio si bruciano rifiuti importati da altre zone”. Il confronto con Connett è stato un momento importante per la Commissione, è stato un onore ospitarlo. E’ vero che la Lombardia si sta muovendo su molti dei temi sollevati, a partire dal potenziamento della raccolta differenziata, ma il piano di decommissioning degli impianti sta riscontrando molte resistenze sul territorio da parte delle aziende di smaltimento e della politica locale, così come le politiche di riduzione della produzione di rifiuti previste dal piano regionale devono trovare concrete risorse per essere attuale. Invece il Documento di Economia e Finanza Regionale 2014 riduce sensibilmente i finanziamenti per questi temi. C’è il rischio che i buoni propositi della Regione rimangano tali, occorre un maggiore sforzo per portare avanti quella politica virtuosa di gestione dei rifiuti che tutti i partiti avevano condiviso non più tardi di un anno fa. Non possiamo deludere i cittadini! | ALER:STOP AGLI SGOMBERI INDISCRIMINATI Giovedì, il M5S, nella persona della consigliera regionale lombarda Iolanda Nanni e della deputata della Repubblica Eleonora Bechis, ha inviato un’urgente richiesta al Prefetto di Milano relativamente all’emergenza abitativa e alle misure di intervento da intraprendere ( scarica qui la lettera). “Nella lettera – dichiara la consigliera regionale Iolanda Nanni – chiediamo al Prefetto sospendere immediatamente ogni operazione di “sgombero” degli alloggi occupati, prima di aver convocato e sentito le rappresentanze sindacali e i Movimenti dell’abitare che operano nel tessuto sociale della popolazione ERP milanese da anni e che possono dare un apporto significativo sul tema dell’emergenza abitativa e che – sinora – non sono state coinvolte. Occorre inoltre effettuare una puntuale analisi caso per caso, prima di intraprendere sgomberi che, in alcun modo, possono essere decisi in maniera indiscriminata. Ci risulta infatti che le occupazioni, in parte siano in mano al racket della criminalità organizzata, che va aspramente combattuta, ma in parte vengano effettuati da famiglie disperate e in attesa da anni in graduatoria ERP. Addirittura ci sono casi di occupanti abusivi che hanno ricevuto regolare provvedimento di assegnazione di alloggio un anno fa e ad oggi le Istituzioni non hanno ancora materialmente assegnato l’alloggio, con evidente e grave carenza istituzionale.” Eleonora Bechis, deputata M5S dichiara: “Il fenomeno delle occupazioni abusive è in costante aumento ed è adducibile anche all’incapacità delle Istituzioni a fare fronte al crescente fabbisogno abitativo nell’area milanese mettendo a disposizione in tempi di intervento rapidi le migliaia di appartamenti ERP vuoti e sfitti. Inoltre, il costo per la collettività per operazioni di sgombero per 200 alloggi è di circa un milione di Euro (5.000 euro per alloggio), cifra che potrebbe invece essere investita per mettere in sicurezza molti alloggi sfitti ed assegnarli”. | LA SOCIETA' DELL'INCENERITORE VUOLE DENUNCIARE M5S L’Assemblea dei Soci di Bea S.p.A., la società pubblica che gestisce l’inceneritore di Desio, ha preannunciato azioni a tutela della società contro il nostro collega portavoce regionale Gianmarco Corbetta, colpevole di aver pubblicato sul suo blog un articolo in cui svelava le loro strategie per la fusione con Cem Ambiente. Evidentemente abbiamo colpito nel segno, abbiamo dato fastidio, altrimenti non si spiegherebbe una reazione così scomposta di Bea di fronte al consueto esercizio delle funzioni di un Consigliere Regionale che ha agito nel pieno rispetto della legge. Infatti, come è stabilito dalla nostra Costituzione, non solo i documenti pubblici sono divulgabili ma, al pari dei Parlamentari, i Consiglieri Regionali “non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni”(Art.122). E i toni utilizzati dal nostro Portavoce rientrano perfettamente in quel canone di “continenza espressiva” che la giurisprudenza della Cassazione richiede al fine di escludere, in determinate ipotesi, l’offensività del reato di diffamazione in ambito politico. Dunque, date queste premesse, ci chiediamo quale sia il reale obiettivo di Bea. Per il M5S Lombardia è quanto meno “singolare” che una società pubblica intraprenda una causa legale nei confronti di un rappresentante istituzionale che si è limitato a diffondere un documento esprimendo a riguardo le proprie opinioni politiche nell’esercizio delle proprie funzioni. Esprimiamo quindi solidarietà al nostro collega, non ci facciamo intimorire da questi annunci e se arriverà la querela Gianmarco riceverà ogni sostegno necessario da parte di tutti noi. I Portavoce Regionali M5S Lombardia | ALTRE NOTIZIE | CONSIGLIO REGIONALE Il Consiglio regionale della Lombardia, riunito martedì 11 novembre 2014, ha discusso di: Calendario Venatorio. La proposta del M5S Lombardia di abrogare la legge sul calendario venatorio regionale è stata bocciata dalla Consiglio regionale lombardo con il voto della Lega Nord, di Forza Italia, del PD e di Ncd. Giampietro Maccabiani, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia, dichiara: “Il nostro intento è quello di adeguare la normativa regionale alle sentenze della Corte Costituzionale che vanno rispettate. Le diverse sentenze della Corte dispongono chiaramente che il calendario venatorio va fatto annualmente con atto amministrativo e non con una legge. Siamo l’unica regione dotata di una legge sul calendario venatorio. L’ufficio legislativo del Consiglio Regionale, interpellato in commissione, ha confermato la nostra posizione Per proteggere la fauna è necessario un atto amministrativo che stabilisca il calendario venatorio ogni anno perché le condizioni della fauna cambiano e ci si deve adeguare alle mutate condizioni ecologiche. Da anni sulla caccia in Lombardia si ascoltano solo le ragioni dei cacciatori e non delle associazioni ambientaliste. Proponiamo che invece le due parti si mettano al tavolo in un percorso virtuoso che consenta di assumere le ragioni di entrambe le parti. Non siamo pregiudizialmente contro la caccia, siamo per il rispetto delle leggi e delle regole e la Lombardia sulla caccia ha scelto la strada sbagliata, delle deroghe e dei favori alle doppiette a scapito di una corretta tutela della fauna”. Per Silvana Carcano, consigliere di M5S Lombardia: “Il relatore Sala ha fatto una accusa gravissima al M5S, dichiarando che nostro intento con il progetto di legge era quello di favorire i ricorsi al TAR contro Regione Lombardia. Respingiamo questa accusa, noi operiamo per il bene dei cittadini lombardi. Evidentemente non ha capito nulla del nostro progetto di legge, i ricorsi vengono fatti se gli atti amministrativi sono fatti male, non se una legge li permette o no!”. VIDEO Consumo di suolo. E' incominciata la discussione sul progetto di legge di contrasto al Consumo di suolo. Il Movimento 5 Stelle Lombardia reputa il progetto di legge inutile e ha presentato oltre 2 mila emendamenti e 5 pregiudiziali di costituzionalità scegliendo la strada dell'ostruzionismo. Nel corso del consiglio si è tenuta solo la discussione generale sul progetto di legge che tornerà in discussione in aula da martedì prossimo. Ecco i video interventi di M5S in aula: Il video integrale della conferenza stampa è disponibile qui. | I LAVORI DELLE COMMISSIONI Commissione bilancio. Si è provveduto a licenziare il testo inerente il Progetto di legge numero 174 INTEGRAZIONI ALLA LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008, N. 31 "TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA, FORESTE, PESCA E SVILUPPO RURALE". ISTITUZIONE DELLA BANCA DELLA TERRA LOMBARDA. Il Movimento 5 stelle si è astenuto. Commissione Affari Istituzionali. Incontro con il Consiglio per le pari opportunità e la Consigliera regionale di parità in merito alle REL n. 11 “Relazione 2013 del CPO” e n. 18 “Relazione attività 2013 della Consigliera di Parità regionale”. Il consigliere del Movimento 5 Stelle Iolanda Nanni ha proposto che tra le parità di genere si considerino i diritti dei lgbt, cosa che non è contemplata nello statuto di Regione Lombardia Commissione antimafia. Approvazione con il voto contrario del Movimento 5 Stelle del documento di programmazione economico finanziaria della Regione Lombardia. Audizione con il Comitato regionale per la trasparenza degli appalti e sulla sicurezza dei cantieri. Commissione carceri. Audizione con rappresentati lombardi dell’associazione Meganer Italia che si impegneranno nella predisposizione di progetti di lavoro per coinvolgere attivamente i carcerati. La consigliera Paola Macchi nel suo intervento ha richiesto anche di poter allestire una mostra mercato all’interno degli spazi della regione per poter esporre e portare così a conoscenza di tutti i prodotti che vengono elaborati nelle diverse carceri lombarde oltre a un convegno che tratti lo stesso oggetto. Commissione sanità. Mercoledì 12 novembre DOC N. 4 DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE 2014: APPROVAZIONE DELLA PROPOSTA DA INVIARE AL CONSIGLIO REGIONALE E AL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA E’ stato presentato il DOC 4 che è il DEFR 2014: Documento Economico della Finanza Regionale. In commissione è stata trattata la parte di stretta competenza. Entro lunedì 17 dovranno essere presentate le eventuali osservazioni al Documento. La consigliera Macchi ha posto delle domande che vertevano sul fatto che ci troviamo in una situazione che vede da una parte i tagli del governo Renzi sulle regioni e dall’altra la presentazione del “ famoso Libro bianco del sistema sociosanitario”: in questo contesto nebuloso come è possibile discutere del DEFR? A riprova di quanto affermato - dalla consigliera- facciamo notare che il documento posto in esame portava come capoverso iniziale una nota scritta in grassetto e in rosso – sia nella parte di competenza sociale che in quella sanitaria – che riproduciamo interamente per onor di cronaca mantenendo lo stesso ordine: AREA SOCIALE -“La riduzione delle risorse derivante dal Ddl stabilità, renderà necessaria una significativa revisione della spesa che, oltre ad una razionalizzazione, potrebbe determinare una riduzione di alcuni servizi ai cittadini.” AREA SANITARIA - “L’impatto del Ddl Stabilità sulle politiche per la salute, se venisse mantenuto nella dimensione prospettata, renderà necessaria una significativa revisione della spesa che, oltre ad una razionalizzazione, porterà inevitabilmente a una riduzione di alcuni servizi ai cittadini. PROPOSTA DI RISOLUZIONE IN TEMA DI PROCREAZIONE ASSISTITA DI TIPO ETEROLOGO I punti richiesti nella risoluzione sono quattro: 1) Attivare archivio informatico per garantire la sicurezza e la tracciabilità del percorso; 2) Definire i requisiti e competenze di cui dovranno essere in possesso gli esperti che andranno a comporre il gruppo di lavoro regionale per l’attuazione, il monitoraggio e il controllo delle indicazioni contenute nella delibera regionale che tratta l’argomento; 3) Definire in tempi brevi regole certe alle quali gli operatori dovranno attenersi per procedere alla diagnosi dell’impianto, in modo particolare per quanto riguarda gameti maschili ed ovuli provenienti da fuori regione; 4) Prevedere – anche alla base di quanto contenuto nel documento emanato dalla Conferenza Stato regioni il 4 settembre 2014, in merito alla regola della gratuità e volontarietà della donazione di cellule riproduttive - la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione sul valore della donazione, in modo particolare, sulla donazione degli ovociti. Il testo finale della risoluzione verrà votato nella prossima riunione in quanto sono sorte delle contestazioni sui punti 3 e 4 da parte di esponenti della maggioranza. NCDI, Lega, Lista Maroni, Gruppo Misto. Astenuta dalla discussione - per il momento – Forza Italia. A favore di tutti i quattro punti il PD ( che ha proposto la risoluzione) e M5S. Commissione speciale per i rapporti con la Confederazione elvetica. I commissari si sono riuniti Giovedì 13 per esprimere un parere consultivo in merito al Documento di Economia e Finanza regionale – DEFR 2014. Questo provvedimento, sostituendosi ai precedenti Documenti Strategici Annuali (DSA), aggiorna il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) emanato a inizio legislatura, nell’ottica di orientare l’attività legislativa e amministrativa della Regione per il triennio 2015-2017. Oggetto dell’analisi della Commissione è stata,nello specifico, la parte relativa all’area istituzionale, con particolare riferimento alle relazioni internazionali (rapporti Lombardia-UE, Strategia EUSALP/Macro-regione-Alpina, Fondo inter-regionale Italia-Svizzera), nonché ai rapporti con le province autonome di Trento e Bolzano. La commissione ha approvato il documento, suggerendo di evidenziare la necessità, per la regione, di continuare a presidiare i lavori per la definizione della strategia macroregionale EUSALP, nonché quelli relativi al programma inter-regionale Italia-Svizzera. Commissione Attività Produttive e Occupazione. La Commissione attività produttive si è riunita martedì 11, prima della seduta del Consiglio Regionale, per audire l’Assessore alle attività produttive, ricerca e innovazione Mario Melazzini, che è intervenuto per relazionare sull’evoluzione del nuovo bando Confidi, nonché con riguardo al riordino del sistema dei Consorzi di garanzia per il credito delle PMI lombarde, dietro richiesta dei portavoce del M5S Dario Violi e Stefano Buffagni. Dopo aver ribadito la propria posizione sull’incresciosa vicenda del nuovo bando Confidi , Dario Violi ha domandato un chiarimento sul futuro del sistema delle “controgaranzie” lombardo, a oggi erogato da Federfidi lombarda nell’interesse dei Consorzi fidi associati, ma che – a partire dal 2015 – dovrebbe invece divenire di competenza di Finlombarda SpA, la finanziaria di Regione Lombardia. Violi ha domandato, in particolare, rassicurazioni con riguardo alla gestione diretta da parte di Finlombarda delle controgaranzie, nonché con riferimento alle tempistiche da ultimo promesse. Da un lato, infatti, ove le risorse regionali fossero gestite da enti terzi – e, dunque, da un ulteriore ente intermedio – vi sarebbe un’inevitabile diminuzione della responsabilità politica della Regione; dall’altro lato, invece, i sospetti sulle tempistiche appaiono del tutto fondati alla luce della precedente posticipazione: già ben prima di Settembre, infatti, Federfidi avrebbe dovuto compiere il passaggio di consegne in favore di Finlombarda, salvo poi il contrordine che ha posticipato sino a oggi l’incarico della prima, non senza aver provocato difficoltà a quei Confidi – e, dunque, a quelle imprese – che avevano domandato controgaranzie a ridosso del termine originario. L’Assessore ha assicurato che sarà la Stessa Finlombarda a gestire le risorse delle controgaranzie e che il termine del 2015 verrà rispetto. Dario violi ne prende atto favorevolmente, ribadendo però la sua immutata vigilanza: «l’anno nuovo è vicino». La Commissione si è inoltre recata a Somma Lombardo – in provincia di Varese – nel giorno di Giovedì 13, onde svolgere alcune audizioni in merito alle criticità del settore alberghiero della zona. Commissione Agricoltura. Discusso il DOC 4 (documento di programmazione economica finanziaria). Si voterà la prossima settimana. Gruppo di lavoro sul pdl “nutrie”: manca ancora la norma finanziaria. M5S ha alcune perpelssità in merito al testo (troppa libertà sulle metodologie di uccisione degli animali) ma condivide l’importanza della tematica per gli agricoltori. Commissione Ambiente. Audizione con il professor Paul Connett in merito alla strategia “Rifiuti Zero”, voluta da M5S. Dalla relazione del professore è emerso che Regione Lombardia ha intrapreso finalmente la giusta strada ma c’è ancora molto lavoro da fare. Audizione con il sindaco di Varese in merito alla realizzazione di un parcheggio interrato in città. Ha portato le controdeduzioni dell’Ente locale rispetto a quanto denunciato la settimana scorsa da alcune associazioni ambientaliste. DOC 4: si è votato. Le raccomandazioni di M5S (in allegato) in merito alle bonifiche dei siti inquinati e alle politiche attive sulla riduzione dei rifiuti sono state trasmesse alla I commissione e condivise da opposizione e maggioranza. La preoccupazione è legata alla scarsità di fondi (annunciata dalla Giunta in seguito ai previsti tagli da parte dello Stato) per bonificare i siti inquinati e per attuare le politiche, previste dal piano regionale dei rifiuti, sulla riduzione, riuso e riciclo dei rifiuti. | UFFICIO DI PRESIDENZA Seduta di Ufficio di Presidenza del 13 novembre 2014. 1) Pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi 2014 relative ai redditi dell’anno 2013 e delle variazioni patrimoniali intervenute rispetto all’anno precedente dei Consiglieri regionali, degli Assessori non consiglieri e dei Sottosegretari della X Legislatura, ai sensi della legge 5 luglio 1982, n. 441, del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e della l.r. 19 luglio 1982, n. 41 come modificata dalla l.r. 24 giugno 2013, n. 3. Presa d’atto delle dichiarazioni dei redditi 2014 relative ai redditi dell’anno 2013 e delle variazioni patrimoniali intervenute rispetto all’anno precedente depositate dai Consiglieri regionali e dagli Assessori e Sottosegretari non consiglieri della X Legislatura. Le dichiarazioni verranno poi pubblicate sul sito internet del Consiglio. Voto favorevole di M5S Lombardia. 2) Definizione delle modalità di pubblicazione dei dati relativi agli assegni vitalizi, a norma dell’articolo 6 della legge regionale 1 ottobre 2014, n. 25 “Interventi per la riduzione dei costi della politica, il contenimento della spesa pubblica e la tutela delle finanze regionali. Modifica della normativa sull’assegno vitalizio”. La legge delega all’Ufficio di Presidenza le modalità di pubblicazione di questi dati. La proposta prevede che siano pubblicati i nominativi dei soggetti che nell’anno solare precedente hanno percepito somme a titolo di vitalizio, con cognome, nome, importo annuo lordo e tipologia di vitalizio erogato (diretto o indiretto, ossia per reversibilità). La periodicità di pubblicazione proposta è annuale, con mantenimento sul sito degli ultimi 3 anni, a scorrimento, e in formato .pdf aperto. In coerenza con ciò che abbiamo più volte chiesto nel GdL sui costi della politica in CR, M5S propone che vengano pubblicati i dati di tutti i versamenti effettuati negli anni precedenti in forma aggregata, quindi l’importo totale dei contributi versati dai percettori del vitalizio aggiornati anno dopo anno con l’indicazione del contributo versato all’origine, così che sia disponibile in qualsiasi momento lo “storico” dei vitalizi in formato .ods aperto. Questo per poter evidenziare lo squilibrio medio enorme tra contribuzione e prestazione previdenziale dei 260 vitalizi in essere in Regione Lombardia per un totale di spesa di 7 milioni di euro annui. Voto di astensione di M5S Lombardia perché la proposta non è passata. 3) Realizzazione dell’iniziativa “Eccellenza Donna” da parte del Consiglio per le Pari Opportunità. Il Presidente del CPO Ombretta Colli aveva comunicato l’intenzione di acquisire uno spazio televisivo sulle emittenti locali Telelombardia e Antenna 3 all’interno del quale svolgere un dibattito su tematiche e problematiche del mondo femminile, anche attraverso la testimonianza di “Donne Eccellenti”; il preventivo di spesa che si dovrebbe approvare con questa delibera è di 4.500 Euro + IVA. Voto contrario di M5S Lombardia perché potrebbe essere tranquillamente utilizzata la struttura interna del Consiglio per raggiungere gli scopi dichiarati in delibera, cioè maggiore visibilità del ruolo e dell’attività di questo organismo. Seguono 2 delibere di concessione di patrocinio gratuito e 5 di patrocinio oneroso, astenuto sui gratuiti e contrario sugli onerosi come da nostra presa di posizione generale sui patrocini. | | | |