mercoledì 26 marzo 2014

Fwd: [BOLLATE-5-STELLE-AMICI-DI-BEPPE-GRILLO] Topi in Montessori

Allarme topi in Lombardia.
Anche nelle scuole arriva l'allarme topi. Mentre fino ad oggi l'emergenza era confinata e monitorata in quartieri ove si svolgono i mercati o ove risulta elevato il livello di disservizio della nettezza urbana per cause contingenti ora giungono segnalazioni anche dai siti ove si gestiscono comunità con o senza servizi mensa.
Partecipa alla riunione del gruppo.

---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: "Roberto Fraccola" <roberto.fraccola@gmail.com>
Data: 25/mar/2014 21:09
Oggetto: [BOLLATE-5-STELLE-AMICI-DI-BEPPE-GRILLO] Topi in Montessori
A: <BOLLATE-5-STELLE-AMICI-DI-BEPPE-GRILLO-list@meetup.com>
Cc:

Ieri nella classe di Mercedes i bambini hanno avuto visite : TOPI

E’ mia intenzione denunciare  la cosa all’ USL . Ne vogliamo parlare?

La cosa è urgente.

 

Cordiali saluti,

Roberto FRACCOLA


Studio RF Servizi Industriali di Roberto Fraccola Mameli

Sede : I 20021 Bollate Milano Via Alcide De Gasperi, 3 

Ufficio e consegne :I-20017 Mi Rho  Via Luigi Capuana 19/21  ( dal lunedi al venerdi 9:00-11 / 15:30 – 18:00)

Phone +39 02 45 49 00 32  Fax. 17 82 28 04  59  Gsm 335 6195209 Skype:  roberto.fraccola - Email roberto.fraccola@studiorf.it Gsm

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Renzies Monster

Prime minister monster: first two weeks was apocalypstic for Italian Country.
Some data:
~ 50000 soldiers send inoccuped
- 3000 public provincial employers made jobless
- 7,5 bilions as banks gift paid by citizens
- 25 milion private property owners taxed as patrimonial gainers
- Ministers may be revoked by premier
- Fiscal compact confirmed
By this way many people are making a short term politic or civil revolution caused by all these catastrophic economic measure adopted based on inquity.
A country affected by job precarity, welfare inquity or injury, bankrupcy judjement addiction, private property  seriously attacked by patrimonial imposition, small and medium firms hyper taxation, never will restart nor shortly.
Italy example is being monitored by principal countries observer activists of civil movements that are opinion leaders who mare being point of reference for global citizens like 5 Stars Citizen Movement of Beppe Grillo's Blog italian community, shortly M5S.

martedì 25 marzo 2014

beppegrillo.it ,Quote rosa come se fosse antani

http://www.beppegrillo.it/2014/03/quote_rosa_come_se_fosse_antani.html

via https://play.google.com/store/apps/details?id=com.pr.software.beppegrillo

Ermanno Faccio sta ancora aspettando che tu ti iscriva a Twitter...

 
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domenica 23 marzo 2014

Devid Porrello - Acqua Pubblica, Dichiarazione di Voto - 17/03/2014

venerdì 21 marzo 2014

Il perchè dell'arretratezza digitale italiana

L'ANALISI

Il media continuano a parlare di innovazione e digitalizzazione e di banda larga ma senza approfondire opportunamente il problema.
Il vero analfabetismo digitale non parte in realtà dal basso ma probabilmente regna tra le fila della politica che non conosce una visione di sistema reale e pecca nel non aver ancora adottato un metodo analitico efficiente per risolvere il grande progetto di una digitalizzazione  strutturale nazionale efficiente e dell' accrescimento della alfabetizzazione digitale nazionale conseguente ad essa.

Gli applicatori dell'Innovazione

Il recente studio Istat Noi-Italia ha determinato che l’arretratezza sull’utilizzo del digitale in Italia è da considerarsi un fenomeno permanente e patologico, che richiede, per ottenere una inversione di tendenza azioni di governo centrale, regionale  e locale combinate e coordinate in segmenti d'azione convergenti nelle concause del problema.
Fino ad oggi la causa del arretratezza è stata attribùita al basso consumo di tablet di smartphone o di notebook ed è stato ritenuto che non ci fossero invece a monte problemi specifici sulla caratterizzazione sociale italiana.
Tentiamo ora di riproporre una breve analisi che dimostri la vera radice dei problemi.
La prima precisazione va fatta distinguendo tra analfabetismo digitale (e quindi incapacità di utilizzare manualmente  un dispositivo -cellulare, smartphone, computer, ..) e analfabetismo informatico, inteso come mancanza di competenze mentali logiche schematiche, relazionali, statistiche o grafiche e quindi incapacità di “saper utilizzare con dimestichezza e spirito redazionale un lavoro digitalizzato.
Oltre a ció sussiste l' incapacità quindi a navigaere per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare dati utili lavorando in gruppo partecipando a reti collaborative tramite Internet.
Il focus del sistema di interventi è da questo punto di vista volto solo sul versante dell’alfabetizzazione digitale, mentre i due problemi vanno di pari passo e ormai anzi non sono quasi più distinguibili.

Le competenze digitali della popolazione

Si rende inotre necessaria una segmentazione della popolazione italiana rispetto a quattro livelli di competenze sul digitale operativa:
chi non ha mai utilizzato Internet (analfabeti digitali totali);
chi utilizza Internet sporadicamente (es. non negli ultimi 3 mesi);
chi ha utilizzato Internet negli ultimi 3 mesi ma non è in grado di utilizzare i servizi più comuni su Internet (interazione con le pubbliche amministrazioni, home banking, pagamenti elettronici) e quindi non con un approccio attivo (possiamo chiamarli “analfabeti digitali funzionali”);
chi utilizza Internet anche per i servizi più comuni (che nel framework europeo DIGICOMP corrisponde ad un livello almeno minimo su tutte le dimensioni della competenza – informazione, comunicazione, creazione di contenuti, sicurezza, problem-solving) .
Rispetto ai dati più recenti disponibili (prendiamo come riferimento organico i  dati Istat “Cittadini e Nuove tecnologie”, elaborati secondo i criteri appena esposti)
  • la prima classe ha una dimensione del 37% nella popolazione 6-75 anni;
  • la seconda classe ha una dimensione di circa il 13% sulla popolazione 6-75)
  • la terza classe ha una dimensione di circa il 24% della popolazione 6-75 anni;
  • la quarta classe ha una dimensione che può essere considerata intorno al 26% della popolazione 6-75 (percentuale che sale a un terzo della popolazione 14-75).
  • La dimensione dell’analfabetismo digitale da contrastare (analfabeti totali più gli analfabeti funzionali) è quindi di gran lunga più elevata di quella spesso diffusa dai rapporti (siamo a circa il 75% della popolazione 6-74 e 66% della popolazione 14-75), e quindi il fenomeno da affrontare è molto complesso.
  • Il parallelismo e la correlazione con l’analfabetismo funzionale sono determinanti per la nostra analisi. Non è un caso, infatti, che siamo in presenza di un aumento dell’analfabetismo funzionale, che si assesta intorno al 50% della popolazione italiana.

L’analfabetismo funzionale può essere considerato anche un fenomeno correlato strettamente all’analfabetismo digitale, a tal punto che un intervento specifico di alfabetizzazione digitale deve necessariamente comprendere anche l’area della literacy funzionale.
Sta di fatto che un così forte analfabetismo funzionale negli adulti determina un ostacolo culturale considerevole nell’approccio all’apprendimento di una nuova grammatica e di nuovi strumenti, perché determina di fatto un approccio al digitale prevalentemente passivo e da spettatore, certamente non consapevole.

Tipologia di cause e approccio di analisi 

I quattro segmenti che abbiamo individuato permettono di fornire una base importante per l’identificazione di interventi differenziati, e l’analisi di dettaglio consente di entrare nel merito della composizione di ciascuna classe in termini di età, area geografica, livello economico, etnia, genere, così da comprendere come incidano fenomeni certamente correlati come l’emarginazione sociale (per ragioni di devianza; per disabilità; per mancanza di lavoro e/o di reddito minimo sufficiente; per difficoltà di linguaggio).
Il passo successivo è di considerare prima di tutto le condizioni mancanti, e quindi le cause visibili ed emergenti che favoriscono l’analfabetismo digitale. Si tratta di cause che anche dalle interviste e dalle rilevazioni sull’uso di Internet possono essere riscontrate in modo chiaro. Dalla rilevazione Eurostat del 2013 si evince ad esempio che per gli italiani le principali ragioni per il non utilizzo di Internet sono:

·      la mancanza di competenze digitali (38%, poco superiore alla media UE);
·      la mancanza di interesse-motivazione (27%, molto inferiore alla media UE del 47%);
·      i costi per l’accesso e per l’equipaggiamento (21% molto inferiore alla media UE del 32%).

Più basse le percentuali relative ad altri fattori come la privacy e la sicurezza.
Dall’analisi della popolazione utente di Internet (vedi sempre la rilevazione Istat “Cittadini e Nuove tecnologie”) si rileva al contrario che sono elementi maggiormente differenzianti:

·      il livello di istruzione più alto;
·      la condizione occupazionale (dirigente più che impiegato più che operaio più che disoccupato);
·      il genere (maschi più che femmine);
·      l’età (giovani più che anziani e famiglie con minori);
·      l’area geografica (ma solo per gli adulti: a decrescere dal Nord al Sud).

Questi elementi connotano anche  i contesti tipici dell’alfabetismo funzionale.
In più, per l’alfabetismo digitale gioca un ruolo importante la presenza di una infrastruttura digitale abilitante e stimolante.
Secondo Alfonso Molina, docente di Strategie delle Tecnologie all'Università di Edimburgo e direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale, le cause dell’analfabetismo digitale italiano vanno ricercate nella “mancanza di leadership”, espressa a più livelli:
“leadership dei governi, che non hanno avviato politiche di sistema per l’analfabetismo digitale, non hanno dato una visione strategica, una direzione di intervento;
leadership dell’industria, che ha determinato una scarsità di investimenti sulle infrastrutture e anche sui servizi disponibili sulla rete;
leadership del sistema educativo, per cui l’educazione non è una priorità come negli altri Paesi e manca quella cultura diffusa indispensabile oggi”.
Ed è proprio la mancanza di un approccio al sistema Paese, secondo Molina, che fa sì che le iniziative di eccellenza, che ci sono, non riescano ad essere realmente efficaci. Per questo è necessario prima di tutto un cambio culturale.
Sintetizzando, emergono come cause principali dell’attuale condizione di analfabetismo digitale:
la mancanza delle condizioni strutturali necessarie (a livello di infrastrutture digitali, di copertura totale della popolazione con la banda larga e ultralarga);
l’analfabetismo funzionale e comunque la mancanza di una cultura di base, figlia dell’assenza di una politica per lo sviluppo dell’educazione;
la mancanza di motivazioni  all’utilizzo di Internet (“non lo uso perché non mi serve”) o dei servizi (“uso Internet ma non l’home banking perché faccio pochi movimenti”).
Questa mancanza, secondo Laura Sartori, esperta delle tematiche relative al divario digitale e docente di Sociologia all’Università di Bologna è “direttamente collegata alla scarsa conoscenza delle nuove tecnologie, al ruolo dei media che rimandano più gli aspetti negativi che positivi della rete.
In più, noi abbiamo livelli di literacy (non legate alle ict) più bassi rispetto alla media OCSE e questo influisce sicuramente sulla scarsa motivazione a adottare nuovi strumenti, come internet”.
Secondo Malcom Knowles gli adulti maturano il bisogno di essere autonomi, di utilizzare la loro esperienza di apprendimento, di organizzare il loro apprendimento attorno ai problemi reali della loro vita (il bisogno di conoscere, il concetto di sé, il ruolo dell’esperienza, la disponibilità ad apprendere, l’orientamento ad apprendere, la motivazione). 
D’altra parte, la mancanza di investimenti delle imprese determina anche una scarsità di offerta di servizi che non motiva all’utilizzo.  Pieno circolo vizioso.
Come superare queste mancanze? La risposta richiede di approfondire l’analisi sul perché sono ancora così forti.
Possiamo provare a dare alcune risposte elencando i fattori di ostacolo principali:
gli interessi economici contrari, che riguardano diverse aree, (vedi “I Nemici della rete”)
dagli operatori telefonici che vogliono rallentare la spinta agli investimenti sulla banda larga (senza la certezza di un ritorno a breve) per sfruttare al meglio le infrastrutture esistenti,
agli editori, non ancora in grado di attuare un modello di business attraverso la rete, 
agli operatori del mercato televisivo, che puntano a rallentare lo sviluppo della rete per salvaguardare il business attuale, agli intermediari di servizi, che poggiano il loro business sulla presenza di persone non in grado di accedere direttamente ai servizi online, agli operatori di audiovisivi, che anche sull’inadeguatezza di banda poggiano la speranza di limitare i download.
il blocco esercitato della classe dirigente (economica, sociale, politica), che, in gran parte popolata di analfabeti digitali, punta a resistere ad un cambiamento che potrebbe travolgere gli equilibri e che comunque rischierebbe di portare ad una situazione che la classe attuale non sarebbe in grado di gestire.
Classe dirigente che, nel suo analfabetismo, enfatizza il timore di questo “altro” sconosciuto, di cui non comprende le regole e le dinamiche, e quindi reagisce con ogni sorta di anatema, scudo, esorcismo;
la disabitudine generalizzata nel nostro Paese alla gestione del cambiamento e alla progettazione di medio-lungo termine, 
alla visione del particolare e non dell’interesse generale, che ha portato in questi anni all’abbandono di splendide opportunità industriali (vedi il caso dell’elettronica Olivetti) perché visionarie e rivoluzionarie e non conservatrici della pratica consolidata e rassicuranti.
Questo ha prodotto di fatto la mancanza di una spinta programmatica sia sul fronte delle infrastrutture (per cui ancora non è presente un piano di diffusione della banda ultralarga) sia sul fronte generale del digitale nell’economia
(es. non c’è un piano per lo sviluppo dell’e-commerce) e nella società (es. è ancora in fase di impostazione il programma nazionale per lo sviluppo delle competenze digitali nella popolazione);
la prevalenza della cultura umanistica su quella scientifica e tecnologica, che ha relegato e attualmente relega gli operatori della seconda in un cono d’ombra (economico, di visibilità, di potere) e che continua a relegare la visione e la progettazione dello sviluppo dei servizi sul web in un ambito prettamente tecnico-informatico e non ampiamente progettuale, con il risultato che i servizi oggi disponibili seguono spesso procedure non citizen-oriented e anche dal punto di vista della fruibilità ricalcano la logica di chi li realizza e non di chi dovrebbe fruirne;
le caratteristiche del mercato del lavoro, che Laura Sartori declina in questi termini ”Il nostro mercato del lavoro ha caratteristiche particolari relative alla concentrazione di piccole (e medie) imprese.
Anche prima di internet,  le ricerche sui livelli d’istruzione avevano sottolineato come ci fosse una scarsa domanda di lavoratori qualificati dovuta proprio alla ticipità della piccola impresa.
Al contrario di quanto accade in contesti dove prevalgono le grandi (ma anche medie imprese) dove si richiedono titoli di studio formali e più elevate capacità, le piccole imprese non “spingono” la propria domanda verso figure professionali qualificate.
Questo esempio calza a pennello anche quando si parla di Internet e di competenze digitali”.
Infatti, da un confronto europeo su rilevazioni Eurostat (2012) emerge chiaramente come le imprese italiane (10-49 addetti) non richiedano specifiche competenze relative a Internet.
Ad esempio, nel 2011 solo il 7% delle imprese ha richiesto esplicitamente ai suoi dipendenti di acquisire competenze digitali attraverso corsi (nel 2005 lo ha però fatto il 9% delle aziende).
Se poi guardiamo ai social media, si nota come solo il 19 per delle aziende usa i social media per lo sviluppo e la promozione della propria immagine (contro il 22 della Spagna, il 27 della Grecia, il 32 dell’Inghilterra e il 36% di Irlanda e Olanda).
D’altro canto, solo il 4% delle imprese italiane ricorre ai social media per il dialogo e la collaborazione con altre aziende dello stesso settore e con le istituzioni pubbliche (contro l’8% della Spagna, il 13% dell’Inghilterra e il 21% dell’Olanda.
Molte di queste problematiche non sono dissimili da quelle che causano un ritardo ancora significativo sui tassi di analfabetismo italiano rispetto agli altri Paesi evoluti.
De Mauro sintetizzava i problemi relativi alle “radici profonde dell’analfabetismo italiano:

  • Ancora negli anni cinquanta il paese viveva soprattutto di agricoltura e poteva permettersi di avere il 59.2 per cento della popolazione senza titolo di studio e per metà totalmente analfabeta (come oggi il 5 per cento). 
  • Fuga dai campi, bassi costi della manodopera, ingegnosità [..] lo hanno fatto transitare nello spazio di una generazione attraverso una fase industriale fino alla fase postindustriale.   


Nonostante gli avvertimenti di alcuni (da Umberto Zanotti Bianco o Giuseppe Di Vittorio a Paolo Sylos Labini), l'invito a investire nelle conoscenze non è stato raccolto né dai partiti politici né dalla mitica "gente".
Secondo alcuni economisti il ristagno produttivo italiano, che dura dagli anni novanta, è frutto dei bassi livelli di competenza.
Ma nessuno li ascolta; e nessuno ascolta neanche quelli che vedono la povertà nazionale di conoscenze come un fatto negativo anzitutto per il funzionamento delle scuole e per la vita sociale e democratica”.
Se lo sviluppo delle competenze digitali è un requisito essenziale della società della conoscenza, è chiaro come il suo percorso nel nostro Paese non sia particolarmente agevolato.

Un sistema di interventi organico e “dal basso” 

Naturalmente una situazione così composita necessita di un sistema di interventi che prenda in considerazione tutte le diverse cause, agendo però secondo un doppio livello top-down e bottom-up che valorizzi e stimoli la proattività della popolazione, dove top-down significa che l’iniziativa viene sviluppata da parte delle istituzioni centrali per essere co-progettata in modo multistakeholder e però guidata centralmente, e bottom-up vede un ruolo essenzialmente di piattaforma, di facilitazione e di coordinamento da parte delle istituzioni rispetto allo sviluppo di iniziative territoriali.
Ed in particolare:
con un approccio top-down per la definizione del contesto programmatico complessivo, e per la costruzione delle condizioni politiche e legislative per il superamento delle barriere di interessi contrapposti;
con un approccio bottom-up e orizzontale per lo sviluppo delle iniziative concrete e capillari di alfabetizzazione digitale.
È su questi principi che si stanno indirizzando i lavori del Piano Nazionale per la cultura, la formazione e le competenze digitali  (promosso dall’Agenzia per l’Italia Digitale) rispetto alle competenze di base e alla cittadinanza digitale,  facendo tesoro delle esperienze di organizzazioni no-profit e delle Regioni che in questi mesi stanno collaborando all’elaborazione del Piano. 
Con la convinzione che il tema della cultura, dell’istruzione, delle competenze digitali debba diventare rapidamente priorità fondamentale dell’azione politica italiana. Sulla base di una visione di futuro della nostra società.
[1] Unione Europea, Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente, (2006/962/CE)

Precisazioni su abilità informatiche e competenze digitali

Lo spazio obbliga a sintesi.

* c'è una differenza significativa e fondamentale tra abilità informatiche e competenze digitali;
* saper usare il computer per le funzionalità di base rientra tra le abilità informatiche, saper navigare su Internet pure;
* si può andare su Internet anche senza saper usare un computer, è un insieme vuoto il viceversa (chi sa usare un computer e non sa andare su Internet);
* poiché parliamo di competenze digitali, come riprese dall'articolo, entrambe le abilità informatiche sono necessarie come abilità di base. Ma non sono sufficienti.

Però certamente il tema è da sviluppare anche in termini di azioni necessarie per lo sviluppo delle competenze digitali.
In questo senso è importante l'iniziativa Agid che ti invito a seguire http://www.agid.gov.it/competenze-digitali
La percentuale di chi usa il computer e non va su internet è prossima allo zero, per cui è giusto ritenere che ''le due abilità informatiche di base siano trattabili insieme"  sia un sillogismo errato.
Le frequenze dei due comportamenti coincidono, ma non c'è rapporto di causa-effetto, in nessun senso.

Qualche precisazione

* la percentuale di chi usa il computer e non va su internet è prossima allo zero, per cui le due abilità informatiche di base (non parliamo di competenze digitali, che sono ad un livello superiore) sono trattabili insieme;
* per lo stesso motivo di prima, andare su Internet è una delle prime motivazioni per l'uso del computer. Di conseguenza la presenza di banda è una delle condizioni abilitanti (naturalmente non sufficienti);
* naturalmente il problema è complesso, ma appunto il focus è qui sull'alfabetismo funzionale, base necessaria per l'esercizio della cittadinanza e per le competenze digitali per il lavoro;
* uno dei problemi principali dell'Agenda Digitale italiana a mio avviè che non esiste in modo completo e organico;
* il tema qui affrontato è solo l'analfabetismo digitale e no il tema generale dell'Agenda Digitale.

Definire l'analfabeta digitale per la persona che non utilizza Internet è clamorosamente riduttivo e rischia di falsare la prospettiva dalla quale porsi il problema.
Il resto dell'analisi è fondamentalmente condivisibile, ma se ci dimentichiamo che le competenze digitali di base riguardano l'uso del computer (e non di Internet!), rischiamo di curare i sintomi e non le cause.
Mi preoccupa anche il fatto che la mancanza di infrastrutture digitali venga citata come prima causa di tale analfabetismo: a mio parere qui stiamo confondendo cause ed effetti.
Non basta mica portare la banda "ultralarga" (che definizione risibile, poi) alla popolazione per creare alfabetizzazione digitale, anzi!
Il peccato originale dell'Agenda Digitale è proprio quello di dimenticarsi che le carenze italiane sono ben altre:
  • le infrastrutture FISICHE (comunicazioni su strada, ferrovia, aereo);,
  • le POSTE, sono del tutto insufficienti a supportare un'economia digitale;
  • l'istruzione superiore e universitaria è allo sbando, e ormai da anni ha come scopo non quello di formare eccellenze ma di sfornare laureati a qualunque costo.

Poi potete continuare a ridurre tutto all'"aumento dell'utilizzo di Internet", ma così facendo state guardando al dito e non alla luna.

APPENDICE 

Agenda Digitale: ecco tutti i ritardi del Governo
A quasi un anno dall'adozione dei decreti del Governo Monti, poco o nulla è stato fatto per la loro concreta implementazione. Al via un’iniziativa di Agendadigitale.eu per monitorare l’adozione di decreti attuativi e regole tecniche
Agenda digitale italiana: lo stato dell'arte tra decreto e altre norme Dl Crescita 2.0 diventato legge.
Misure già avviate per la Pa digitale, nelle tre priorità fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe unica. Il Piano nazionale banda larga e banda ultra larga.

Ecco come sta per cambiare l'Italia grazie alla spinta politica nell'innovazione (aggiornamenti in progress. 
  • Unità di Missione per l'Agenda Digitale
  • Come funzionerà il sistema di identità digitale italiano
  • Tutto quello che c'è da sapere su uno dei pilastri dell'Agenda digitale, raccontato da uno dei principali artefici.
  • I cittadini si procureranno l'identità digitale presso uno degli appositi Gestori
  • Tre i livelli di sicurezza. Entro giugno il decreto
  • Unità di Missione per l'Agenda/Agenzia delle Entrate
  • Anagrafe nazionale, a che punto siamo
  • Entro maggio-giugno dovrebbe essere emanato il decreto per l'Anagrafe nazionale della popolazione residente, che sarà ultimata a giugno 2015.
  • E' già nato da qui un modello di riferimento per altre banche dati di interesse nazionale, a partire dall'Anagrafe degli assistiti. Aggiornare e gestire questo modello sarà compito dell'Agenzia per l'Italia digitale
  • Unità di Missione per l'Agenda/Agenzia delle Entrate
  • Fattura elettronica, la roadmap 2014-2015
  • (Aggiornato 14 gennaio) In Italia i lavori andranno spediti, con il supporto anche delle Regioni.
  • L'intervento del capo settore Processi e sistemi Ict dell’Agenzia delle Entrate e componente del Nucleo di supporto per la Programmazione il monitoraggio degli interventi in materia di Agenda Digitale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
  • Piano governativo banda larga: stato dell'art.4 Agendadigitale.eu ottiene lo stato dei bandi presenti e futuro per i fondi pubblici con cui l'Italia intende colmare il digital divide banda larga e costruire una rete banda ultra larga nelle zone di fallimento di mercato. Siamo a metà del guado.
Riassunto di EF tratto da mondo digitale

5 stelle deve Andare in Europa per salvare l'Italia e le nazioni con pari problemi

http://www.beppegrillo.it/2014/03/in_europa_per_litalia.html via https://play.google.com/store/apps/details?id=com.pr.software.beppegrillo

Alluvione procedure civili e penali

Fallire in Italia significa essere espediente per lo sfrutta mento a parte di curatori senza scrupoli  e avvocati senza ritegno che influenzano giudici senza testa umana ad occhi comprensivi dellecragioni dei d4boli  mq che sembrano solo mere macchine procedurali.

Non c'è il minimo rispetto per la persona dele pmi attaccate dq una giustizia che non ammette ritardi e non concede prorighe neanche a chi spogliato dei propri poteri amministrativi e di ogni disponibilità finanziaria non può permettersi un avvocato che lo informi sulle incombenze scadenti della procedura...

Sia la procedura civile che la procedura  penale sono affette da gravi vizi che generano danni ai privati inermi determonari dal da calpestamento che questi subiscono sui diritti dell'uomo, della persona sia a riguardi al diritti all'infirmazione che a quello  della dignità e della proprietà privata.

Sia a livello nazionale che a livello europeo qualunque Corte di giustizia non potrebbe che condannare il comportamento di questi giudici e avvocati i curatori che che non si curano di considerare con buon senso le situazioni contingenti di crisi aziendale  prevalentemente generate dalla crisi che ha finito le aziende che sono oggi.

Qetto di giudizio per impossibilità a pagare debiti e tasse o imposte  con sanzioni o parcelle da capogiri, impossibili da pagarsi e quindi palesemente insostenibili.

Questo Stato deve prendere atto di ció e  come si tratta quando succedoono delle alluvioni le popolazioni delle PMI ingiustamente attaccate da questi stormi di avvoltoi devono chiedere la sospensione del pagamento di tasse e  debiti fino fine crisi.

5s cb

https://groups.google.com/forum/m/?pli=1#!category-topic/cinisellobalsamo5stelle/pmi/hsiKwN2Glbs

Il barrito schernente di Barroso e Van Rumpuy

http://www.beppegrillo.it/2014/03/tale_padre_tale_figlio.html via https://play.google.com/store/apps/details?id=com.pr.software.beppegrillo

Ermanno Faccio ti ha mandato un invito

 
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lunedì 17 marzo 2014

Pure i Trentini sono incaxxati

http://www.beppegrillo.it/2014/03/il_trentino_alto_adige_con_il_m5s_contro_la_casta.html via https://play.google.com/store/apps/details?id=com.pr.software.beppegrillo

Giapponesi da denuclearizzare subito

http://www.beppegrillo.it/2014/03/carlo_sibilia_e_il_m5s_alla_conferenza_sulleconomia_della_felicita_a_bangalore.html via https://play.google.com/store/apps/details?id=com.pr.software.beppegrillo

sabato 15 marzo 2014

Fondo di garanzia per le Pmi: le modifiche in “GU”

Il decreto interministeriale Mise/Mef del 27 dicembre 2013 recante “Disposizioni per il rafforzamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” è stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 56 dell’8 marzo 2014. Il provvedimento, attuativo delle disposizioni dell’articolo 1 del decreto “Fare” (Dl N. 69/2013), contiene le nuove disposizioni operative del Fondo centrale di garanzia per le Pmi, per consentire loro di fronteggiare al meglio la crisi. L’intervento del Ministero dello sviluppo economico, di concerto con quello dell’Economia, consente ora di ridefinire i requisiti e i parametri di valutazione per l’accesso al Fondo di garanzia, al fine di ampliare la platea delle imprese potenzialmente beneficiarie delle garanzie fornite dal Fondo stesso. Pertanto, dal 10 marzo 2014: - le percentuali di copertura del Fondo salgono all’80%; - i criteri di valutazione si fanno meno rigorosi consentendo di abbassare le soglie di ingresso al Fondo; - gli interventi vengono estesi anche ai professionisti iscritti agli ordini, agli studi professionali e alle associazioni professionali; - le imprese in fase di start up potranno essere ammesse quasi automaticamente; - la presentazione delle domande avverrà attraverso l'utilizzo di una nuova piattaforma telematica. Con riferimento alla categoria delle associazioni professionali – appunto nuovi beneficiari – sono stati previsti specifici criteri di valutazione che vengono indicati nell’allegato al decreto. La valutazione avviene tramite due indici, calcolati sui dati contabili riportati nelle ultime due dichiarazioni del modello Unico presentate dall’impresa. 08/03/2014 - ItaliaOggi, p. 21 - Credito alle pmi, cambia tutto - Lenzi 08/03/2014 - fondidigaranzia.it - Fondo di Garanzia - L'intervento pubblico di garanzia sul credito alle PMI italiane a cura di eDotto S.r.l. L'elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze.

venerdì 14 marzo 2014

La Sindrome svedese

Che cosa è successo alla sinistra europea? Gli argomenti del Lavoro e disoccupazione in Europa dono ora ripiegano e vertono sulla Povertà nella protesta di sinistra. Le azioni di strada degli indignados in Spagna sono espressioni di coloro che si ribellano contro un sistema palesemente ingiusto, ma che non è in grado ancora di offrire un'alternativa coerente. Tutti i paesi europei sono in crisi - ma non solo di natura economica. La globalizzazione ha generato una nuova struttura di classe mondiale, con una piccola, potente plutocrazia spadroneggiando su tutti gli altri. Una contrazione che ha indotto lo "stipendiato" ad aggrapparsi al lavoro a tempo pieno. Sotto di loro, una classe gonfia dei lavoratori precariamente occupati, il "precariato", svolazzare tra posti di lavoro e la disoccupazione, senza alcuna identità professionale. In fondo è una sottoclasse costituita da indigenti, malati, danneggiati e derubati da un fisco ladro e inquisitore. La classe del precariato è in crescita - ma invece di difendere la loro causa, la sinistra politica in tutta Europa li sta fallendo. E non avendo il precariato, la sinistra è in sé fallendo. Svezia, a lungo considerato come l'utopia della democrazia sociale, è un giocatore improbabile sulla linea del fronte di questa crisi della sinistra. Quest'anno, i partiti di centro-sinistra, che comprendono una volta potente socialdemocratici, probabilmente trovare un posto nel governo della Svezia, non perché le loro politiche hanno ispirato gli elettori, ma per eliminazione: Le loro controparti di destra sono stati in carica per nove anni e sono presiede crescente disuguaglianza, 8 per cento di disoccupazione e tensioni sociali senza precedenti, come le quattro notti di scontri, saccheggi e incendi dolosi che ha avuto luogo appena fuori Stoccolma lo scorso maggio. Quando i socialdemocratici sono eletti, dovranno governare in coalizione. Essi appaiono all'oscuro di ciò che ancora vogliono raggiungere. La haplessness di Svezia sinistra è stata riassunta da un articolo dal segretario generale della SD nel mese di dicembre, nove mesi prima delle elezioni generali. Piuttosto che proporre politiche concrete, il SD ha annunciato che stavano lanciando una "campagna di ascolto" per scoprire cosa gli svedesi vogliono. Che può sembrare democratico, ma i partiti politici dovrebbe essere guidata da valori e desiderio di convincere gli altri. Invece di prendere una posizione, questo è chiedere alla gente di dire cosa riposare per. E 'piuttosto triste. Crescente disagio sociale Situazione della Svezia è emblematico di crescente malessere sociale in tutta Europa. La disuguaglianza è in aumento non più velocemente che in qualsiasi altro membro dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, e se involontari part-time ei disoccupati scoraggiati sono stati inclusi in una misura composita di allentamento del lavoro, il livello di sottoutilizzo del lavoro sarebbe almeno il 10 per cento , molto superiore al tasso ufficiale di disoccupazione. Uno ogni quattro persone di età compresa tra i 16 ei 24 anni non ha un lavoro, e un numero crescente di giovani di quell'età sono intrappolati in assistenza sociale con-testato e tranquillamente spinto in workfare, schemi che richiedono loro di fare lavori umili in cambio di benefici magri. Workfare è una politica generale che i socialdemocratici hanno adottato in tutta Europa, con grande angoscia del precariato, perché il lavoro a bassa retribuzione forzata è spinto su di loro. La Svezia non è unico nel vedere sua sinistra tradizionale in paralisi intellettuale. Nel mese di settembre, è stato il norvegese centro-sinistra che è stato avviato fuori sede, anche se la Norvegia ha fatto relativamente bene economico in quanto la crisi finanziaria globale del 2008. Poco prima che, il tedesco di centro-sinistra dribbla in un voto di minoranza irrisoria. E in precedenza nel 2013 i socialdemocratici italiani (PD) venduti quel poco che era rimasto della loro credibilità progressiva inserendo una coalizione con il partito di destra di un cane sciolto miliardario multi-condannato, Silvio Berlusconi. In Francia, il presidente socialista sguazza in impopolarità senza precedenti, apparentemente priva di idee progressiste e assediata da un recente scandalo sessuale. L'appello di paralisi va avanti, attraverso la Spagna, il Portogallo, la Grecia e la Bulgaria. Nel Regno Unito, il partito laburista ha annunciato che rispetterà i piani di spesa del governo conservatore guidato e piazzole sue speranze elettorali sulla promessa di affrontare il costo della vita migliore. Lavoro cerca di fare appello a un populista "spremuto mezzo", come se il fondo schiacciato non importa. Anzi, sembra volutamente altrettanto difficile sui disoccupati come i conservatori fanno. Il precariato sono lasciati fuori considerazione tutto. La rabbia dentro il precariato è bollente, e di volta in volta si riduce sopra in giorni di rabbia. Il crollo finanziario del 2008 è stato un fallimento di un modello economico orientato al mercato tradizionalmente abbracciato da-destra pendente politici. Questo dovrebbe aver creato breccia per la sinistra, per diventare più forte che mai. Allora perché è la sinistra che è stato perdendo le elezioni, spesso con un ampio margine, piuttosto che suoi omologhi conservatori? Una ragione è che i partiti socialdemocratici fatto un compromesso storico nel 1990, nel tentativo di essere eleggibile, facendo appello a ciò che percepivano come "la classe media" e tutti, ma ignorando le classi inferiori nel loro calcolo elettorale. Ma c'è qualcosa di ancora più tetro circa le sconfitte della sinistra: le sue parti non sono riuscite a offrire un senso di futuro. Traumatizzati dalla schiacciante influenza di Margaret Thatcher e Ronald Reagan, questi partiti ricorso a parole d'ordine "terza via" inventate da consulenti think tank. Non solo abbiamo detto di sostenere il "mezzo spremuto", è anche raccomandato che siamo favorevoli "Predistribuzione" - ma cosa vuol anche dire ? Questo vago PR-parlare ha rivelato la mancanza di una visione sostanziale di una buona società queste parti. Barack Obama brevemente raggiante di speranza, ma ha da tempo perso il suo lustro. Solo dopo cinque anni di mandato ha fatto svegliarsi a dichiarare che la disuguaglianza è una questione importante per essere affrontato, e poi non ha detto come. Non aiuta lo stato sociale ostile, diverso da qualsiasi cosa i loro genitori ad affrontare che i giovani di sinistra all'interno della faccia precariato. Da quando Bill Clinton ha promesso nel 1996 al "benessere end come lo conosciamo," socialdemocratici in tutto il mondo si sono uniti il ​​diritto di offrire i disoccupati ei giovani in generale, un mix di sanzioni previdenziali, per presunte carenze comportamentali, e di workfare, che è poco più di lavoro forzato, soprattutto nei regimi make-lavoro umilianti, se desiderano ricevere i benefici. I politici chiamano "amore duro.« Ma non c'è amore. Si tratta di un termine orwelliano che nasconde la perdita del ingrediente fondamentale della politica progressista: l'empatia. I giorni di rabbia a venire I partiti basati sulle competenze della socialdemocrazia sembrano condannati allo stato marginale, proprio come i loro vecchi garrese di base sindacali. Ciò non significa che la sinistra è necessariamente condannato: se è attualmente impotente, ci vorranno nuove forme. Il vecchio sta morendo, il nuovo non è ancora pronto a balzare in vita. I "sintomi morbosi di degrado", che il pensatore marxista Antonio Gramsci, osservando la sinistra ha perso nel 1930, portato nella fantasia di un'altra generazione sono tutti intorno. Più della metà dei giovani in Spagna sono disoccupati, senza fissa dimora è dilagante, la povertà è superiore a quello che è stato per decenni e beneficenza sono ridotto al minimo. La rabbia dentro il precariato è bollente, e di volta in volta si riduce sopra in giorni di rabbia. La mobilitazione spontanea di energia collettiva in Gezi Park di Istanbul, le proteste anti-austerità di Atene e le azioni di strada costante degli indignados in Spagna sono tutti parte della fase di "ribelli primitive" di una classe emergente, cerco un percorso di riconoscimento, rappresentanza e quindi la redistribuzione . "ribelli primitivi" è un termine usato dal compianto storico Eric Hobsbawm. E 'usato per descrivere coloro che si ribellano contro un sistema che è palesemente ingiusto, ma che non sono in grado ancora di offrire un'alternativa coerente; scommesse Hobsbawm che sono il presagio di un'azione più strategica. Come con il movimento Occupy, sanno quello che sono contro, ma non hanno ancora articolato quello che vogliono, tranne che non è il passato. Come un pezzo sovversiva di graffiti su un muro Madrid ha messo: "La cosa peggiore sarebbe quella di tornare al vecchio normale." In Bulgaria, c'è stato un insediamento Occupare all'esterno degli edifici parlamentari per mesi. Il governo, paralizzato, ha accusato i manifestanti di essere classe media e pagato da dimostrare. Lanciò indietro, metaforicamente, è venuto il grido di sfida: "Non abbiamo bisogno di essere pagato per odiarti!" Sei giovani si sono suicidati, uno che è stato adottato l'auto-immolato come simbolo di sfida. Il mondo esterno non si assume alcuna preavviso. Non c'è bisogno di parlare di tempi di rivoluzione. Tempi tumultuosi farà. Ovunque, l'energia sta crescendo. Focolai di ribelli primitivi potrebbe venire da nessuna parte. Comico Beppe Grillo, che ha guidato il movimento Cinque Stelle di straordinario successo in elezioni politiche in Italia un anno fa, non può essere una grande speranza per la progressiva rinascita. Ma qualcosa ha detto bastoni in memoria. Affrontare l'establishment politico, urlò, "Give up! Siete morti che camminano. "Il Pd può essere rieletto con il suo nuovo leader telegenico che si conforma a Tony Blair, ma i giovani italiani sono insoddisfatti. Nel Regno Unito, un altro comico, Russell Brand, ha fatto notizia dicendo in televisione che i giovani non dovrebbero briga di votare perché niente era in offerta. La diagnosi era comprensibile, ma il consiglio era nichilista e autodistruttivo. Non c'è bisogno di parlare di tempi di rivoluzione. Tempi tumultuosi farà. Ciò che deve essere offerto è un rinnovato senso del futuro, una visione di una società che va oltre il lavoro infinite e consumo senza fine tra l'incertezza cronica e debito quasi insostenibile. E 'solo una questione di tempo fino a quando il precariato organizzare e trasformare i loro giorni di rabbia in un movimento. L'estrema destra può essere in crescita, ma anche molti europei conoscono la loro storia per lasciarsi abbindolare di nuovo. Nel frattempo, la sinistra deve rendersi conto che è sempre e solo prosperato quando tali entrare in politica hanno capito e sposato i valori corrispondenti alle insicurezze e le aspirazioni della classe emergente di massa, lottando nei gradi più bassi della società. Si deve offrire un senso di futuro, una politica di paradiso, ai membri di quella classe. Finora, non è riuscito a farlo. Guy Standing è professore di studi di sviluppo presso la Scuola di Studi Orientali e Africani, dell'Università di Londra, e autore di "precariato: La Nuova Classe Dangerous". Le opinioni espresse in questo articolo sono dell'autore del proprio e non riflettono necessariamente la politica editoriale di Al Jazeera dell'America. Jenny Bush "Il governo non è la ragione, non è eloquenza, è forza, come il fuoco, un servo fastidioso e un maestro timoroso Mai per un momento dovrebbe essere lasciato all'azione irresponsabile.». - George Washington, in un discorso del 7 gennaio , 1790The spirito di resistenza al governo è così prezioso in certe occasioni, che vorrei sempre essere mantenuto in vita. Sarà spesso essere esercitata quando sbagliato, ma meglio così piuttosto che non essere esercitato a tutti. Mi piace un po 'di ribellione di tanto in tanto. - Thomas Jefferson, lettera a Abigail Adams, 1787 ", quale paese può conservare le sue libertà, se i suoi governanti non sono avvertiti di volta in volta che [il] persone conservano lo spirito di resistenza Let? li prendono braccia ... L'albero della libertà deve essere aggiornato di volta in volta, con il sangue dei patrioti e dei tiranni. " - Thomas Jefferson, lettera al colonnello William S. Smith, 1787 "Guardia con attenzione geloso la libertà pubblica . Sospetto chiunque si avvicina a quel gioiello Purtroppo, nulla salverà ma la forza addirittura Ogni volta che si rinuncia a quella forza, si sta inevitabilmente rovinato "... - Patrick Henry, discorso del 5 giugno 1788 devi solo riflettere che uno dei modi migliori per farti una reputazione come un cittadino pericoloso in questi giorni è quello di andare su a ripetere le frasi stesse che i nostri padri fondatori utilizzati nella grande lotta per l'indipendenza. - Attribuito a Charles Austin Beard RISPONDERE 2 Jenny Bush Ricordo di aver sentito in merito a questa Unione europea e pensando oh no qui si tratta di un altro governo federale entrata in esistenza paesi indipendenti che danno la loro sovranità per la maggior parte comunque di un governo centrale per tutti loro. l'Unione europea in questo momento sembra essere in un buon posto, ma che può cambiare così rapidamente. adesso è una federazione di stati sovrani come eravamo prima che il governo federale esisteva e spero che rimanga così, ma essere persone molto attente (im aspettavo prima o poi qualche ragazzo verrà con l'idea che tutti questi paesi sono solo facendo decisionale molto più difficile e andrei essere una fantastica idea solo per avere un governo forte facendo tutte queste decisioni fastidiosi?) paesi europei non rinunciano vostro potere è davvero una pessima idea. una federazione è buono, anche se i paesi che lavorano insieme e pur avendo un militare comune senso e che è una buona idea collettivamente paesi sono più forti in un gruppo (come le persone) che sono soli RISPONDERE 2 Jenny Bush è davvero una lotta senza fine contro il potere governi affamati in tutto il mondo e le persone. La Svezia aveva un po 'di tempo al sole, proprio come avevamo governo perfetto regolata dalle persone per un breve periodo di tempo. appena le persone diventano pigri o contenuto o distratti dai loro obblighi il governo si avvarrà di un atteggiamento sociale. "I due nemici del popolo sono criminali e di governo, quindi cerchiamo di legare il secondo verso il basso con le catene della Costituzione in modo che il secondo non diventerà la versione legalizzata del primo. " Thomas Jefferson RISPONDERE +3 John Nugent Too Late. I criminali sono parte di Gov't. Jefferson si starà rivoltando nella tomba. RISPONDERE 2 Jenny Bush sì sono sicuro di questo. ma andrei rimasto scioccato Jefferson era un enorme antifederalista ed era molto contro l'idea di un governo federale come erano molti altri americani patriottici, sarebbe però molto scioccato che gli americani hanno tollerato questo governo criminale esistente per il tempo che ha RISPONDERE 2 Jenny Bush In realtà anche i federalisti sarebbero scioccati RISPONDERE 2 Jenny Bush Penso che siamo stati cullati in un falso senso di sicurezza pensando che quei controlli ed equilibri sarebbe solo fare il nostro lavoro per noi, essenzialmente siamo delirante e troppo fiducioso nei controlli e sistema di equilibrio. RISPONDERE +1

La sinistra europea socialista è una farsa

Che cosa è successo alla sinistra europea? Argomenti: Lavoro e disoccupazione Europa Povertà european protesta di sinistra Le azioni di strada degli indignados in Spagna sono espressioni di coloro che si ribellano contro un sistema palesemente ingiusto, ma che non sono in grado ancora di offrire un'alternativa coerente.Pedro Armestre / AFP / Getty Images Paesi europei sono in crisi - ma non solo di natura economica. La globalizzazione ha generato una nuova struttura di classe mondiale, con un piccolo, potente plutocrazia spadroneggiando su tutti gli altri. Una contrazione "stipendiato" si aggrappa al lavoro a tempo pieno. Sotto di loro, una classe gonfiore lavoratori precariamente occupati, il "precariato", svolazzare tra posti di lavoro e la disoccupazione, senza alcuna identità professionale. In fondo è una sottoclasse costituita da indigenti, malati e danneggiati. La classe precariato è in crescita - ma invece di difendere la loro causa, la sinistra politica in tutta Europa li sta fallendo. E non avendo il precariato, la sinistra è in sé fallendo. Svezia, a lungo considerato come l'utopia della democrazia sociale, è un giocatore improbabile sulla linea del fronte di questa crisi della sinistra. Quest'anno, i partiti di centro-sinistra, che comprendono una volta potente socialdemocratici, probabilmente trovare un posto nel governo della Svezia, non perché le loro politiche hanno ispirato gli elettori, ma per eliminazione: Le loro controparti di destra sono stati in carica per nove anni e sono presiede crescente disuguaglianza, 8 per cento di disoccupazione e tensioni sociali senza precedenti, come le quattro notti di scontri, saccheggi e incendi dolosi che ha avuto luogo appena fuori Stoccolma lo scorso maggio. Quando i socialdemocratici sono eletti, dovranno governare in coalizione. Essi appaiono all'oscuro di ciò che ancora vogliono raggiungere. La haplessness di Svezia sinistra è stata riassunta da un articolo dal segretario generale della SD nel mese di dicembre, nove mesi prima delle elezioni generali. Piuttosto che proporre politiche concrete, il SD ha annunciato che stavano lanciando una "campagna di ascolto" per scoprire cosa gli svedesi vogliono. Che può sembrare democratico, ma i partiti politici dovrebbe essere guidata da valori e desiderio di convincere gli altri. Invece di prendere una posizione, questo è chiedere alla gente di dire cosa riposare per. E 'piuttosto triste. Crescente disagio sociale Situazione della Svezia è emblematico di crescente malessere sociale in tutta Europa. La disuguaglianza è in aumento non più velocemente che in qualsiasi altro membro dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, e se involontari part-time ei disoccupati scoraggiati sono stati inclusi in una misura composita di allentamento del lavoro, il livello di sottoutilizzo del lavoro sarebbe almeno il 10 per cento , molto superiore al tasso ufficiale di disoccupazione. Uno ogni quattro persone di età compresa tra i 16 ei 24 anni non ha un lavoro, e un numero crescente di giovani di quell'età sono intrappolati in assistenza sociale con-testato e tranquillamente spinto in workfare, schemi che richiedono loro di fare lavori umili in cambio di benefici magri. Workfare è una politica generale che i socialdemocratici hanno adottato in tutta Europa, con grande angoscia del precariato, perché il lavoro a bassa retribuzione forzata è spinto su di loro. La Svezia non è unico nel vedere sua sinistra tradizionale in paralisi intellettuale. Nel mese di settembre, è stato il norvegese centro-sinistra che è stato avviato fuori sede, anche se la Norvegia ha fatto relativamente bene economico in quanto la crisi finanziaria globale del 2008. Poco prima che, il tedesco di centro-sinistra dribbla in un voto di minoranza irrisoria. E in precedenza nel 2013 i socialdemocratici italiani (PD) venduti quel poco che era rimasto della loro credibilità progressiva inserendo una coalizione con il partito di destra di un cane sciolto miliardario multi-condannato, Silvio Berlusconi. In Francia, il presidente socialista sguazza in impopolarità senza precedenti, apparentemente priva di idee progressiste e assediata da un recente scandalo sessuale. L'appello di paralisi va avanti, attraverso la Spagna, il Portogallo, la Grecia e la Bulgaria. Nel Regno Unito, il partito laburista ha annunciato che rispetterà i piani di spesa del governo conservatore guidato e piazzole sue speranze elettorali sulla promessa di affrontare il costo della vita migliore. Lavoro cerca di fare appello a un populista "spremuto mezzo", come se il fondo schiacciato non importa. Anzi, sembra volutamente altrettanto difficile sui disoccupati come i conservatori fanno. Il precariato sono lasciati fuori considerazione tutto. La rabbia dentro il precariato è bollente, e di volta in volta si riduce sopra in giorni di rabbia. Il crollo finanziario del 2008 è stato un fallimento di un modello economico orientato al mercato tradizionalmente abbracciato da-destra pendente politici. Questo dovrebbe aver creato breccia per la sinistra, per diventare più forte che mai. Allora perché è la sinistra che è stato perdendo le elezioni, spesso con un ampio margine, piuttosto che suoi omologhi conservatori? Una ragione è che i partiti socialdemocratici fatto un compromesso storico nel 1990, nel tentativo di essere eleggibile, facendo appello a ciò che percepivano come "la classe media" e tutti, ma ignorando le classi inferiori nel loro calcolo elettorale. Ma c'è qualcosa di ancora più tetro circa le sconfitte della sinistra: le sue parti non sono riuscite a offrire un senso di futuro. Traumatizzati dalla schiacciante influenza di Margaret Thatcher e Ronald Reagan, questi partiti ricorso a parole d'ordine "terza via" inventate da consulenti think tank. Non solo abbiamo detto di sostenere il "mezzo spremuto", è anche raccomandato che siamo favorevoli "Predistribuzione" - ma cosa vuol anche dire ? Questo vago PR-parlare ha rivelato la mancanza di una visione sostanziale di una buona società queste parti. Barack Obama brevemente raggiante di speranza, ma ha da tempo perso il suo lustro. Solo dopo cinque anni di mandato ha fatto svegliarsi a dichiarare che la disuguaglianza è una questione importante per essere affrontato, e poi non ha detto come. Non aiuta lo stato sociale ostile, diverso da qualsiasi cosa i loro genitori ad affrontare che i giovani di sinistra all'interno della faccia precariato. Da quando Bill Clinton ha promesso nel 1996 al "benessere end come lo conosciamo," socialdemocratici in tutto il mondo si sono uniti il ​​diritto di offrire i disoccupati ei giovani in generale, un mix di sanzioni previdenziali, per presunte carenze comportamentali, e di workfare, che è poco più di lavoro forzato, soprattutto nei regimi make-lavoro umilianti, se desiderano ricevere i benefici. I politici chiamano "amore duro.« Ma non c'è amore. Si tratta di un termine orwelliano che nasconde la perdita del ingrediente fondamentale della politica progressista: l'empatia. I giorni di rabbia a venire I partiti basati sulle competenze della socialdemocrazia sembrano condannati allo stato marginale, proprio come i loro vecchi garrese di base sindacali. Ciò non significa che la sinistra è necessariamente condannato: se è attualmente impotente, ci vorranno nuove forme. Il vecchio sta morendo, il nuovo non è ancora pronto a balzare in vita. I "sintomi morbosi di degrado", che il pensatore marxista Antonio Gramsci, osservando la sinistra ha perso nel 1930, portato nella fantasia di un'altra generazione sono tutti intorno. Più della metà dei giovani in Spagna sono disoccupati, senza fissa dimora è dilagante, la povertà è superiore a quello che è stato per decenni e beneficenza sono ridotto al minimo. La rabbia dentro il precariato è bollente, e di volta in volta si riduce sopra in giorni di rabbia. La mobilitazione spontanea di energia collettiva in Gezi Park di Istanbul, le proteste anti-austerità di Atene e le azioni di strada costante degli indignados in Spagna sono tutti parte della fase di "ribelli primitive" di una classe emergente, cerco un percorso di riconoscimento, rappresentanza e quindi la redistribuzione . "ribelli primitivi" è un termine usato dal compianto storico Eric Hobsbawm. E 'usato per descrivere coloro che si ribellano contro un sistema che è palesemente ingiusto, ma che non sono in grado ancora di offrire un'alternativa coerente; scommesse Hobsbawm che sono il presagio di un'azione più strategica. Come con il movimento Occupy, sanno quello che sono contro, ma non hanno ancora articolato quello che vogliono, tranne che non è il passato. Come un pezzo sovversiva di graffiti su un muro Madrid ha messo: "La cosa peggiore sarebbe quella di tornare al vecchio normale." In Bulgaria, c'è stato un insediamento Occupare all'esterno degli edifici parlamentari per mesi. Il governo, paralizzato, ha accusato i manifestanti di essere classe media e pagato da dimostrare. Lanciò indietro, metaforicamente, è venuto il grido di sfida: "Non abbiamo bisogno di essere pagato per odiarti!" Sei giovani si sono suicidati, uno che è stato adottato l'auto-immolato come simbolo di sfida. Il mondo esterno non si assume alcuna preavviso. Non c'è bisogno di parlare di tempi di rivoluzione. Tempi tumultuosi farà. Ovunque, l'energia sta crescendo. Focolai di ribelli primitivi potrebbe venire da nessuna parte. Comico Beppe Grillo, che ha guidato il movimento Cinque Stelle di straordinario successo in elezioni politiche in Italia un anno fa, non può essere una grande speranza per la progressiva rinascita. Ma qualcosa ha detto bastoni in memoria. Affrontare l'establishment politico, urlò, "Give up! Siete morti che camminano. "Il Pd può essere rieletto con il suo nuovo leader telegenico che si conforma a Tony Blair, ma i giovani italiani sono insoddisfatti. Nel Regno Unito, un altro comico, Russell Brand, ha fatto notizia dicendo in televisione che i giovani non dovrebbero briga di votare perché niente era in offerta. La diagnosi era comprensibile, ma il consiglio era nichilista e autodistruttivo. Non c'è bisogno di parlare di tempi di rivoluzione. Tempi tumultuosi farà. Ciò che deve essere offerto è un rinnovato senso del futuro, una visione di una società che va oltre il lavoro infinite e consumo senza fine tra l'incertezza cronica e debito quasi insostenibile. E 'solo una questione di tempo fino a quando il precariato organizzare e trasformare i loro giorni di rabbia in un movimento. L'estrema destra può essere in crescita, ma anche molti europei conoscono la loro storia per lasciarsi abbindolare di nuovo. Nel frattempo, la sinistra deve rendersi conto che è sempre e solo prosperato quando tali entrare in politica hanno capito e sposato i valori corrispondenti alle insicurezze e le aspirazioni della classe emergente di massa, lottando nei gradi più bassi della società. Si deve offrire un senso di futuro, una politica di paradiso, ai membri di quella classe. Finora, non è riuscito a farlo. Guy Standing è professore di studi di sviluppo presso la Scuola di Studi Orientali e Africani, dell'Università di Londra, e autore di "precariato: La Nuova Classe Dangerous". Le opinioni espresse in questo articolo sono dell'autore del proprio e non riflettono necessariamente la politica editoriale di Al Jazeera dell'America. 198 23 0 PARTECIPA ALLA CONVERSAZIONE Effettua il login per commentare MESSAGGIO 7 Commenti Jenny Bush "Il governo non è la ragione, non è eloquenza, è forza, come il fuoco, un servo fastidioso e un maestro timoroso Mai per un momento dovrebbe essere lasciato all'azione irresponsabile.». - George Washington, in un discorso del 7 gennaio , 1790The spirito di resistenza al governo è così prezioso in certe occasioni, che vorrei sempre essere mantenuto in vita. Sarà spesso essere esercitata quando sbagliato, ma meglio così piuttosto che non essere esercitato a tutti. Mi piace un po 'di ribellione di tanto in tanto. - Thomas Jefferson, lettera a Abigail Adams, 1787 ", quale paese può conservare le sue libertà, se i suoi governanti non sono avvertiti di volta in volta che [il] persone conservano lo spirito di resistenza Let? li prendono braccia ... L'albero della libertà deve essere aggiornato di volta in volta, con il sangue dei patrioti e dei tiranni. " - Thomas Jefferson, lettera al colonnello William S. Smith, 1787 "Guardia con attenzione geloso la libertà pubblica . Sospetto chiunque si avvicina a quel gioiello Purtroppo, nulla salverà ma la forza addirittura Ogni volta che si rinuncia a quella forza, si sta inevitabilmente rovinato "... - Patrick Henry, discorso del 5 giugno 1788 devi solo riflettere che uno dei modi migliori per farti una reputazione come un cittadino pericoloso in questi giorni è quello di andare su a ripetere le frasi stesse che i nostri padri fondatori utilizzati nella grande lotta per l'indipendenza. - Attribuito a Charles Austin Beard RISPONDERE 2 Jenny Bush Ricordo di aver sentito in merito a questa Unione europea e pensando oh no qui si tratta di un altro governo federale entrata in esistenza paesi indipendenti che danno la loro sovranità per la maggior parte comunque di un governo centrale per tutti loro. l'Unione europea in questo momento sembra essere in un buon posto, ma che può cambiare così rapidamente. adesso è una federazione di stati sovrani come eravamo prima che il governo federale esisteva e spero che rimanga così, ma essere persone molto attente (im aspettavo prima o poi qualche ragazzo verrà con l'idea che tutti questi paesi sono solo facendo decisionale molto più difficile e andrei essere una fantastica idea solo per avere un governo forte facendo tutte queste decisioni fastidiosi?) paesi europei non rinunciano vostro potere è davvero una pessima idea. una federazione è buono, anche se i paesi che lavorano insieme e pur avendo un militare comune senso e che è una buona idea collettivamente paesi sono più forti in un gruppo (come le persone) che sono soli RISPONDERE 2 Jenny Bush è davvero una lotta senza fine contro il potere governi affamati in tutto il mondo e le persone. La Svezia aveva un po 'di tempo al sole, proprio come avevamo governo perfetto regolata dalle persone per un breve periodo di tempo. appena le persone diventano pigri o contenuto o distratti dai loro obblighi il governo si avvarrà di un atteggiamento sociale. "I due nemici del popolo sono criminali e di governo, quindi cerchiamo di legare il secondo verso il basso con le catene della Costituzione in modo che il secondo non diventerà la versione legalizzata del primo. " Thomas Jefferson RISPONDERE +3 John Nugent Too Late. I criminali sono parte di Gov't. Jefferson si starà rivoltando nella tomba. RISPONDERE 2 Jenny Bush sì sono sicuro di questo. ma andrei rimasto scioccato Jefferson era un enorme antifederalista ed era molto contro l'idea di un governo federale come erano molti altri americani patriottici, sarebbe però molto scioccato che gli americani hanno tollerato questo governo criminale esistente per il tempo che ha RISPONDERE 2 Jenny Bush In realtà anche i federalisti sarebbero scioccati RISPONDERE 2 Jenny Bush Penso che siamo stati cullati in un falso senso di sicurezza pensando che quei controlli ed equilibri sarebbe solo fare il nostro lavoro per noi, essenzialmente siamo delirante e troppo fiducioso nei controlli e sistema di equilibrio. RISPONDERE +1 Effettua il login per commentare MESSAGGIO Impossibile raggiungere il servizio di trasmissione. 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Hinterland Nord Milano - 5 Cinque Stelle - Sviluppo P.M.I.: Ercolino sempre in piedi

Hinterland Nord Milano - 5 Cinque Stelle - Sviluppo P.M.I.: Ercolino sempre in piedi: Pensando e guardando Renzie ricordo la mia infanzia quando in momenti di difficoltà economica generale ovvero il 1964 vinsi il pupazzo centr...

giovedì 13 marzo 2014

Ercolino sempre in piedi

Pensando e guardando Renzie ricordo la mia infanzia quando in momenti di difficoltà economica generale ovvero il 1964 vinsi il pupazzo centripeto che la Galbani si inventó come strumento di marketing per ingenerare fiducia: Ercolino sempre in piedi. Chi di voi ricorda i tratti del viso di quel pupazzo potrà confermare l'incredibile somiglianza con il volto e l'espressione di Renzie, che con le sopracciglia simmetricamente in salita verso il centro esprime sufficienza e ottimismo perennemente dipinto come sul volto di plastica del famoso pupazzo.
Ieri sera la nostra mitica Lezzi da Santoro ha invece descritto l'impossibilità delle sue promesse all'interno del  famoso vincolo del 3 per cento che ci ingabbia i conti.
Lascio pensare ai lettori quondi quanto valga questa propaganda quasi da bullo di bar del premier  fiorentino autonominato fatta per essere eletto alle europee.
EF
http://www.beppegrillo.it/2014/03/la_ridicola_propaganda_di_renzie.html via https://
play.google.com/store/apps/details?id=com.pr.software.beppegrillo

mercoledì 12 marzo 2014

Ecco come il popolo puó partecipare alle leggi

http://www.beppegrillo.it/2014/03/risutati_della_consultazione_m5s_una_o_piu_preferenze.html via https://play.google.com/store/apps/details?id=com.pr.software.beppegrillo

martedì 11 marzo 2014

rimini

I Lunedì di Febbraio l'Assembla Pubblica è all'ex Sala di Quartiere n.2 in Via PIntor 7b, di fronte all'Ospedale Infermi di Rimini! TI ASPETTIAMO!

Ei

http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/rimini/

domenica 9 marzo 2014

Buongiorno Lumbard

Su Buongiorno Lombardia r55 Vittorio Feltre ha ragione su tutto ma dica poveraccio a se stesso. Il campione della lega sappia che la lega con berlusconi ha inventato l'irap. Il ristoratore ha ragione totale e il siciliano pure la comunista chiacchera bene ma con Renzi hanno solo già fatto la tasi e puntato sul catasto e nuove tasse e non farà altro che perdere tempo aumentando l'emorragia. Per quanto riguarda Arzago si giudica colpevole se passa del tempo dall'agressione ovvero se uno si arma pensando di armarsi e di difendersi solo dopo un lasso del tempo. Quindi se un agressore uccide tuo figlio e scappa tu non puoi fargli niente perchè passerebbe del tempo e toglieresti il lavoro alla giustizia eseguendo tu la pena. La legge merita riforma immediata. Chiedo un disegno di legge immediato a favore del caso monella e chiamandola legge Monella.

Buongiorno Lombardia

Adesso su Buongiorno lombardia Vittorio Feltre ha ragione su tutto ma dica poveraccio a se stesso. Il campione della lega sappia che la lega con berlusconi ha inventato l'irap. Il ristoratore ha ragione totale e il siciliano pure la comunista chiacchera bene ma con Renzi hanno solo già fatto la tasi e puntato sul catasto e nuove tasse e non farà altro che perdere tempo aumentando l'emorragia. Per quanto riguarda Arzago si giudica colpevole se passa del tempo dall'agressione ovvero se uno si arma pensando di armarsi e di difendersi solo dopo un lasso del tempo. Quindi se un agressore uccide tuo figlio e scappa tu non puoi fargli niente perchè passerebbe del tempo e toglieresti ilblavoro alla giustizia eseguendo tu la pena. La legge merita rifirma immediata. Chiedo un disegno di legge immediato a favore del caso monella e chiamandola legge Monella.

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Cosa sono le P.M.I.

La politica viene costantemente svolta da persone competenti in moltissimi argomenti, ma molto spesso ignare delle realtà delle imprese. Le P.M.I. sono le Piccole e Medie Imprese che sostengono larga parte dell'economia della Società e delle Città.
Senza le P.M.I. non ci sarebbe forse nulla da governare perché non ci sarebbero i fondi necessari a sostenere il bilancio Nazionale ed Europeo. Le P.M.I. costituiscono parte importante dell'economia reale, e senza di loro non sussisterebbero nè grandi Industrie nè banche, nè quindi servizi sociali, organi pubblici, nè Stato. Chi vuole svolgere bene la carriera politica deve conoscere la realtà economica di un'impresa ma spesso crea solo questionari per i commercianti, camere di commercio inefficienti, sistemi di tassazione usurari, complicati e insostenibili, tribunali di giustizia iniqui, e assenza della tutela d'ufficio del credito attivo e passivo delle P.M.I.. Lo scopo di questo sito è riformare la considerazione delle P.M.I. nella classe politica. Se sei un imprenditore con partita i.v.a. qui sei il benvenuto e qui puoi fornire le tue richieste che verranno raccolte in modo sistematico per formare un programma di riforme inderogabili ed urgenti per la tutela della tua realtà lavorativa, che è quella che supporta l'economia di base, ma spesso viene ignorata, sfruttata iniquamente, mortificata, umiliata dalle caste dei poteri forti che restano ignari di questi valori. Facciamo massa critica e attiviamoci per definire le nostre necessità. Cavalchiamo la storia adesso. EF