sabato 17 maggio 2014

P.M.I. Lombardia

Commissione Attività Produttive. Questa settimana la IV Commissione s’è riunita Martedì 13, nel Gruppo di Lavoro sul Progetto di Legge 154 (Disposizioni per la razionalizzazione di interventi regionali negli ambiti istituzionale, economico, sanitario e territoriale), nonché Giovedì 15, nella seduta dove è stato messo ai voti tale provvedimento dopo l’audizione dell’Associazione No Slot in merito alle criticità legate alla rimozione di alcuni apparecchi per il gioco d’azzardo da parte di un imprenditore.
Con riferimento al PdL 154, il Movimento ha partecipato attivamente ai lavori sull’articolato, tanto per ottimizzare quanto di buono potesse trovarvisi,  quanto per ostacolare alcuni emendamenti peggiorativi proposti dalla maggioranza. In particolare, il Movimento si è opposto all’iniziativa con cui Fabio Rolfi (Lega) intendeva inserire nel provvedimento una equiparazione delle “strutture non aperte al pubblico, organizzate e gestite senza scopo di lucro” alle “aziende ricettive all’aria aperta”, che sono invece realtà di impresa che soggiacciono a norme fiscali molto più rigorose. La Lega dimostra, per l’ennesima volta, di anteporre i propri interessi clientelari alle basi del suo programma, non esitando a proporre misure con cui si andrebbero a danneggiare le tante piccole imprese turistiche lombarde che, nei comizi, proclama invece di voler difendere! Il Movimento, pur votando ciascun articolo, s’è astenuto dal voto finale sul parere al provvedimento in segno di protesta per la metodologia adottata dalla Giunta con questo PdL ad omnibus, ove – come si è più ampiamente riportato nella newsletter della settimana scorsa – sostanzialmente si è impedito alle Commissioni di esercitare l’ordinaria attività referente, riducendo il loro ruolo all’ambito consultivo.
Quanto, infine, all’audizione col comitato No Slot, il Movimento ha ascoltato con attenzione quanto descritto da un imprenditore che trovava difficoltà a rimuovere dal proprio locale alcune apparecchiature per il gioco d’azzardo. I portavoce non hanno però gradito l’atteggiamento demagogico di parte della maggioranza, sempre pronta a fare promesse che spesso si dimentica – o addirittura non può – mantenere. Proprio per questo abbiamo sollecitato la Commissione affinché, come aveva promesso nelle scorse settimane, si attivasse per audire quanto prima la dirigenza della Star di Agrate Brianza, nonché per svolgere un sopraluogo in tale stabilimento a rischio delocalizzazione.

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Senza le P.M.I. non ci sarebbe forse nulla da governare perché non ci sarebbero i fondi necessari a sostenere il bilancio Nazionale ed Europeo. Le P.M.I. costituiscono parte importante dell'economia reale, e senza di loro non sussisterebbero nè grandi Industrie nè banche, nè quindi servizi sociali, organi pubblici, nè Stato. Chi vuole svolgere bene la carriera politica deve conoscere la realtà economica di un'impresa ma spesso crea solo questionari per i commercianti, camere di commercio inefficienti, sistemi di tassazione usurari, complicati e insostenibili, tribunali di giustizia iniqui, e assenza della tutela d'ufficio del credito attivo e passivo delle P.M.I.. Lo scopo di questo sito è riformare la considerazione delle P.M.I. nella classe politica. Se sei un imprenditore con partita i.v.a. qui sei il benvenuto e qui puoi fornire le tue richieste che verranno raccolte in modo sistematico per formare un programma di riforme inderogabili ed urgenti per la tutela della tua realtà lavorativa, che è quella che supporta l'economia di base, ma spesso viene ignorata, sfruttata iniquamente, mortificata, umiliata dalle caste dei poteri forti che restano ignari di questi valori. Facciamo massa critica e attiviamoci per definire le nostre necessità. Cavalchiamo la storia adesso. EF