venerdì 3 aprile 2015

La settimana del Movimento 5 Stelle della Lombardia - 31 marzo - 3 aprile 2015

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In questo numero
 

In evidenza

10 mila euro al Comitato Ambrosoli Presidente per la camagna elettorale del 2013. A tanto ammonterebbe la somma versata da Cpl Concordia, la cooperativa emiliana  coinvolta nell'inchiesta per la corruzione del sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino del Pd, arrestato dalla procura di Napoli per presunte tangenti pagate per portare metano nei comuni dell'isola campana. Leggi tutto ==>

Auguri Andrea

Il nostro capogruppo M5S in Regione Lombardia Andrea Fiasconaro, ha avuto un brutto incidente d'auto sulla tangenziale di Milano.

La notizia ci ha shokkato: attualmente è ricoverato in ospedale a Milano. 

Facciamogli sentire forte i nostri migliori auguri per una pronta guarigione e per un suo ritorno alla sua generosa attività istituzionale, oltre alla vicinanza alla sua famiglia e ai suoi amici.

Pedemontana non si farà

"Pedemontana è tenuta in vita solo da dichiarazioni politiche artificiali. Maroni abbia il coraggio finalmente di dire quello che tutti sanno e nessuno dice e cioè che quell'autostrada versa in condizioni finanziarie drammatiche e non vedrà mai il proseguimento oltre la tratta B1. Ed è un bene: pensata oltre 40 anni fa e nata vecchia, oggi Pedemontana rappresenta l'ennesima grande opera inutile del nostro Paese:  è la risposta sbagliata ad una reale esigenza di mobilità che non può essere soddisfatta con un supercollegamento autostradale.", così Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia.

Per Corbetta, "i problemi di Pedemontana sono essenzialmente due. Da una parte non c'è un euro per finanziare il proseguimento dell'opera ed è chiaro che in assenza di sostenibilità finanziaria si fermerà alla tratta B1. Dall'altra, il fatto che la relazione di Cantone sia stata trasmessa alla Procura, il che potrebbe aprire degli scenari interessanti. Se la magistratura accende i fari su Pedemontana capiremo presto se il malaffare che circonda tutte le grandi opere in Italia, dalla TAV al Mose per arrivare a Expo, ha contagiato anche Pedemontana. Sono molto curioso di vedere gli sviluppi…".

D'alto canto non è la prima volta che Pedemontana finisce nei guai. Il Tar si è già pronunciato dichiarando illegittima l'assegnazione dell'appalto da 2,3 miliardi di euro per la realizzazione delle tratte B1, B2, C e D ad una impresa – Strabag – che ha presentato un progetto che apporta modifiche strutturali all'opera tali da far emergere «un rischio di cedimenti di carreggiata» e condannando Pedemontana a risarcire alla seconda classifica 22 milioni di euro. Senza contare l'esposto-denuncia di Legambiente in merito al mancato adempimento delle prescrizioni del Cipe relative alla Tratta B1".

"Per parte nostra, dopo che ci è stata bocciata la richiesta di fermare l'opera lo scorso anno, non molliamo la presa: in Regione abbiamo sollevato il grave problema delle compensazioni ambientali che non sono state effettuate e al Parlamento Europeo, tramite la nostra Eurodeputata Eleonora Evi, abbiamo depositato una interrogazionesull'illegittimità della defiscalizzazione dell'opera che potrebbe configurarsi come un illecito aiuto di Stato.

Insomma c'è abbastanza materiale per l'ennesimo caso da manuale di sperpero di denaro pubblico, speculazione e scempio dell'ambiente. Il testamento di Pedemontana è ormai scritto. A Maroni non resta che firmarlo, volente o nolente", conclude Corbetta.

Turni da 20 ore sui trasporti pubblici di Milano

La sicurezza dei milanesi è a rischio. ATM non può lasciar guidare gli autisti per oltre 20 ore consecutive su mezzi che trasportano fino a 150 persone.

Abbiamo scoperchiato lo scandalo degli "straordinari monstre"che dimostra lo stato penoso in cui si trova il trasporto pubblico milanese, tra carenza di personale, pensionamenti, silenzio dei confederali e interessi privati. E con Expo la situazione può solo degenerare.

Nessuno, nonostante il problema fosse conosciuto da anni, ha mai avuto il coraggio di raccontare pubblicamente il sistema dei turni infiniti, con il rischio oggettivo che comportano per la salute degli autisti e soprattutto per la sicurezza di passeggeri, pedoni, ciclisti e automobilisti. Probabilmente chi divrebbe garantire la sicurezza del servizio attendeva il morto prima di affrontare il problema. Oppure pensavano di seppellire questo assurdo tra le scartoffie.

A prevenire il disastro il M5S che ha denunciato il caso: è in gioco infatti la tutela della salute del lavoratore sul posto di lavoro e la sicurezza delle strade milanesi. Il trasporto pubblico deve essere sostenuto, promosso, garantito e sicuro!

Pisapia, se ci sei, sempre che tu ci sia mai stato, batti un colpo…

Altre notizie


COMUNICAZIONE                                                                              

In vista delle prossime elezioni comunali, i portavoce lombardi danno la loro disponibilità per riprese video e/o foto a supporto dei gruppi che parteciperanno al voto.

Per i video e le foto sarà necessario: 
•    inviare tempestivamente la richiesta specificando quale giornata (meglio il martedì)
•    venire fisicamente presso Palazzo Pirelli per riprese e/o foto (l'attività è a carico vostro)

Fate pervenire le vostre richieste a partecipazione@lombardia5stelle.it
 

Consiglio regionale

Il Consiglio regionale si è riunito il 31 marzo per discutere di politiche europee e ha approvato, nell'ambito del dibattito sulla 'Risoluzione concernente il programma di lavoro della Commissione Europea – anno 2015 – e le politiche dell'Unione Europea di maggiore interesse per il tessuto socio-economico lombardo' un ordine del giorno sul Trattato Transatlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP) del Movimento 5 Stelle della Lombardia.

L'ordine del giorno impegna la Giunta ad attivarsi per segnalare la contrarietà della Regione Lombardia "a qualsivoglia standard europeo posto a tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente, nonché per impedire che le piccole imprese siano sottoposte a condizioni di mercato tali da aggravarne ulteriormente la crisi".

Sulle politiche europee, spiega il capogruppo Andrea Fiasconaro, "Mai abbiamo registrato un livello di dibattito basso come quello di oggi. Certo non entusiasma una risoluzione come quella approvata dalla maggioranza e sulla quale ci siamo astenuti perché è destinata a rimanere in un cassetto. Bene, al contrario, l'approvazione di un nostro ordine del giorno che chiede di mantenere gli standard europei di tutela all'ambiente, alla salute e alle piccole e medie imprese".

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Commissioni Consiliari

III Sanità

L'estensione dell'anagrafe canina con metodo elettronico mediante microchip, il potenziamento della vigilanza per vietare ogni forma di soppressione, maltrattamento e sperimentazione degli animali randagi, l'organizzazione di corsi di educazione sociale nelle scuole: sono solo alcuni dei contenuti del piano triennale sul randagismo approvato all'unanimità questa mattina in Commissione Sanità presieduta da Fabio Rizzi (Lega Nord), grazie al quale per intensificare la lotta al randagismo, nel prossimo triennio 2015-2017 le ASL lombarde potranno contare su uno stanziamento regionale di 2 milioni di euro. "Nella società di oggi –ha spiegato il relatore Fabio Rolfi (Lega Nord)-  è sensibilmente cresciuto il numero di persone che vive con presenza di animali in casa, rendendo inevitabile una maggiore attenzione del legislatore al problema della tutela degli animali e della lotta al randagismo. La competizione per il cibo con il rischio di alterare l'equilibrio faunistico di alcune zone, la sicurezza dei cittadini soggetti a possibili aggressioni di animali affamati, la diffusione di malattie infettive di cui i randagi sono spesso portatori, sono tutti argomenti e temi che il piano regionale affronta e risolve in modo compiuto".
Unanime via libera anche a una raccomandazione con la quale si chiede alla Giunta regionale di attivarsi per potenziare i controlli nei canili e verificare costantemente che sia garantita la cura e il benessere degli animali ricoverati. Su richiesta della Vice Presidente del Consiglio Sara Valmaggi (PD), nella raccomandazione è stata inserita anche la richiesta di prevedere incentivi e specifiche misure di sostegno ai Comuni per la realizzazione dei rifugi e degli uffici tutela animali. Paola Macchi (M5Stelle) ha evidenziato la necessità di superare l'attuale modello dei canili pubblici sostituendolo con la realizzazione di villaggi dotati di spazi verdi dove gli animali possano muoversi in libertà: la Macchi ha auspicato anche la promozione di corsi e iniziative di educazione sociale che aiutino le persone a migliorare i propri rapporti e le proprie relazioni con gli animali. "Il randagismo va controllato, i rifugi devono essere idonei, gli animali devono essere tutelati e curati –ha detto Fabio Fanetti (Lista Maroni)- ma, senza voler banalizzare, ricordiamoci che l'attenzione alla fragilità delle persone deve essere sempre e comunque la priorità".
Nell'ultimo triennio sono stati attivati e finanziati 28 progetti promossi da ASL e Comuni rivolti soprattutto alla sterilizzazione di cani detenuti presso rifugi e canili sanitari, di gatti di colonia e in piccola parte anche di gatti e cani di proprietà. Sono inoltre stati finanziati e completati 23 interventi di risanamento e costruzione di nuovi rifugi pubblici per animali randagi: oggi è presente almeno un canile sanitario in ogni Asl della Lombardia. Sempre nell'ultimo triennio sono stati attivati numerosi percorsi formativi scolastici che hanno interessato 81 istituti scolastici lombardi coinvolgendo circa 40mila alunni, 2.600 docenti e 30mila genitori. Infine, come ha evidenziato il relatore Fabio Rolfi, l'introduzione della marcatura con microchip permette ora di risalire più rapidamente al proprietario del cane eventualmente smarrito e di istituire una anagrafe canina informatica dettagliata e puntuale: infatti negli ultimi anni è fortemente aumentato il numero di cani restituiti ai proprietari e si è sensibilmente ridotto il numero di cani ricoverati nelle strutture pubbliche. 

 

IV Attività produttive e occupazione

Giovedì 2 Aprile, in Commissione IV si sono svolte 4 audizioni, rispettivamente con le associazioni degli edicolanti,  degli orologiai e degli auto-riparatori, nonché con i portavoce dei comitati che organizzano alcuni dei mercatini amatoriali diffusi nelle province lombarde.
Oggetto della prima audizione è stato l'esame della PDA 27 (indirizzi regionali per il riordino del sistema di diffusione della stampa quotidiana e periodica), su cui la Commissione è chiamata a esprimere un parere alla Giunta. Gli edicolanti, pur apprezzando l'estensione delle categorie merceologiche trattabili da parte dei punti vendita di stampa quotidiana e periodica in forma esclusiva (ma che, per rimanere tali, devono però ovviamente continuare a mantenere la prevalenza della loro attività originaria), nonché l'impegno della Regione per sostenere la diffusione e l'innovazione di tale rete distributiva, hanno contestato la sostanziale discrezionalità lasciata ai sindaci sulla possibilità d'introdurre piani di localizzazione per i punti di vendita esclusivi, nonché la semplificazione dei procedimenti amministrativi necessari per l'avvio di un nuovo punto vendita, evidenziando soprattutto il danno che sarebbe causato alla libertà d'informazione per via di un eccessivo proliferare di punti vendita non esclusivi che, limitandosi a proporre i prodotti con maggiore successo commerciale, minerebbero la pluralità della stampa. Si tratta di questioni che senz'altro meritano attenzione e che l'M5S Lombardia seguirà più approfonditamente collaborando con quei colleghi che, in Parlamento, saranno prossimamente coinvolti nella riforma complessiva del settore dell'editoria.
Nella seconda audizione, gli orologiai riparatori sono intervenuti per sostenere e integrare la Risoluzione depositata dal nostro Portavoce Stefano Buffagni, che così ribadisce la posizione dell'M5S sul tema: «Regione Lombardia deve fare tutto il possibile per assicurare che la Commissione garantisca la libera concorrenza nel settore della riparazione degli orologi: non è accettabile che il medesimo principio venga prima maneggiato come una clava contro le piccole imprese e poi palesemente ignorato nel momento in cui i grandi marchi dell'orologeria elvetica decidono di accaparrarsi l'intero indotto della manutenzione dei loro prodotti, impedendo ai nostri artigiani di ottenere i componenti di ricambio e costringendo i consumatori a rivolgersi alla casa madre».
Anche i carrozzieri, intervenuti nella terza edizione, hanno evidenziato problematiche relative alla libertà di concorrenza, laddove il Disegno di legge sulla concorrenza in discussione al Parlamento permetterebbe alle compagnie assicurative di proporre polizze che vincolerebbero i contraenti a riparare la propria autovettura presso officine convenzionate con le assicurazioni, evidentemente alterando le naturali dinamiche di mercato del settore. Il portavoce M5S Dario Violi, che già aveva seguito la vicenda confrontandosi coi Parlamentari pentastellati, ha suggerito di convocare un incontro coi parlamentari Lombardi su questo tema: «gli imprenditori sono stanchi di essere presi in giro dai partiti che, sul territorio, sono sempre pronti a dichiararsi dalla loro parte, ma che poi – in Parlamento – sono poi gli stessi promotori dei progetti che i cittadini contestano; dobbiamo far venire i Parlamentari sul territorio, costringendoli a confrontarsi coi loro elettori su ogni questione su cui saranno poi chiamati a decidere».
L'ultima audizione ha invece riguardato il PDL 170 sugli "hobbisti" depositato dalla Lega, che propone un forte "giro di vite" per contingentare e limitare i mercatini organizzati da soggetti non imprenditoriali, spesso con varie declinazioni tematiche (antiquariato, usato, vintage, libri, fumetti, modellistica, ecc.). Il provvedimento è stato fortemente criticato dai rappresentanti dei comitati e delle associazioni che organizzano molti di questi mercatini nelle province lombarde, i quali hanno evidenziato, da un lato, il valore di questi eventi per l'attrattività turistica di molti Comuni e – dall'altro – il regime di libera concorrenza in vigore i molti altri Stati, dove i cittadini sono semplicemente liberi di vendere qualsiasi prodotto usato senza subire tassazioni e, casomai, vengono sanzionati coloro che esercitano surrettiziamente una vera e propria attività d'impresa, vendendo ai consumatori prodotti acquistati altrove. Così commenta Dario Violi, ormai da tempo impegnato nelle tematiche relative alla concorrenza asimmetrica subita dalle piccole imprese da parte di centri commerciali e soggetti non imprenditoriali: «il PDL 170 propone misure molto rigide per regolamentare l'attività degli hobbisti, misure ben più stringenti e complesse di quelle che l'M5S aveva proposto per un tema analogo – ma molto più dannoso per gli operatori del settore – quale quello delle sagre e che pure erano state respinte dagli altri gruppi politici in quanto considerate – ironia della sorte – troppo "stringenti e complesse"; ci appare evidente la schizofrenia della maggioranza: dove mancano regole ma ci sono grossi interessi economici – vedi sagre – si propongono controlli, dove mancano controlli – vedi mercatini hobbistici che già vengono autorizzate dai comuni sulla base di periodizzazioni e in contesti spaziali ben definiti –  si propongono regole ancora più stringenti, senza capire dove – in concreto –si troveranno le risorse per farle rispettare. Speriamo che gli imprenditori la smettano di farsi prendere in giro da chi – da anni – continua a promettere soluzioni, senza mai affrontare veramente i problemi». 

 

 

VII Cultura istruzione formazione comunicazione

Questa settimana la VII commissione non si è riunita. 
La prossima seduta è prevista per giovedì 9 aprile e verterà sulla proposta di risoluzione per la legge di riordino del settore cultura.

 

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Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale

Seduta Ufficio di Presidenza del 30 Marzo 2015

(UdP sta per Ufficio di Presidenza; CR per Consiglio Regionale; Dlgs per Decreto Legislativo, LR per Legge Regionale, DL per Decreto Legge; DUP per Delibera di Ufficio di Presidenza, OdG Ordine del Giorno; DSG decreto del Segretario Generale; SG Segretario Generale, il Direttore Generale del Consiglio Regionale; PA Pubblica Amministrazione; PO Posizione Organizzativa)

Comunicazioni del presidente (61 pagine di documentazione)

1. Pubblicazione obiettivi di accessibilità del sito del CR aprile 2015 – marzo 2016.
2. Resoconti sull'utilizzo da parte dei gruppi consiliari di servizi e beni di consumo anno 2014.
3. Verbale del Collegio dei revisori dei Conti del 9 marzo 2015.
4. Deliberazioni dei Consigli comunali di Besana in Brianza e di Muggiò sulla LR 31/2014 in materia di consumo di suolo.
5. Viaggio premio concorso per studenti "L'esodo degli italiani dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia".
6. Richiesta di parere legale da parte del Presidente della VI Commissione consiliare.

Informative varie e verbali sedute precedenti (42 pagine di documentazione)

1. Deliberazione della Corte dei Conti del 20 marzo 2015 sui rendiconti dei gruppi consiliari del 2014
2. Nota informativa sul Premio Rosa Camuna 2015
3. Programma evento per il 70esimo anniversario della Liberazione
4. Programma "100 tappe" nell'alto Mantovano
5. Eventi istituzionali vari
6. Verbali sedute del 16 e 23 marzo 2015

Delibere (78 pagine di documentazione)

1) Proroga della attribuzione delle funzioni di Segretario Generale nel periodo di assenza del titolare dell'incarico e di alcuni incarichi dirigenziali ad interim (II provvedimento organizzativo anno 2015). 

Viene prorogata con questa delibera l'attribuzione delle funzioni di SG all'attuale facente funzioni, in assenza del titolare in malattia, non oltre il 30 aprile 2015. Chiederò in seduta che non si vada oltre tale data, visto che l'assenza si protrae ormai dal mese di dicembre 2014. Si prorogano anche due incarichi dirigenziali ad interim fino al 31 dicembre 2015, il Direttore Affari Generali e il Direttore Comunicazioni e Relazioni Istituzionali. Voto favorevole di Eugenio Casalino, consigliere segrteraio allla Presidenza del Movimento 5 Stelle Lombardia.

2) Quantificazione delle risorse decentrate aggiuntive destinate alla contrattazione integrativa del personale non dirigente per l'anno 2015. 

Delibera tecnica complessa riguardante la spesa del personale. Si tratta di una proposta con la quale si va ad incrementare di circa mezzo milione di euro il fondo per le indennità del personale, oggetto di contenzioso sindacale da un anno e mezzo. Abbiamo chiesto dei chiarimenti agli uffici, perché alcuni passaggi non ci convincono. Se non arrivano in tempo ed esaustivi voto di astensione dell'M5S.

3) Programmazione del fabbisogno del personale non dirigente del Consiglio regionale per il triennio 2015/2017. Prime determinazioni. 

Con questa delibera si programmano le assunzioni di personale del Consiglio per il prossimo triennio, nelle more di una normativa sempre più intricata e complessa. Abbiamo chiesto anche in questo caso chiarimenti agli uffici, su cui attendiamo risposta. Se non arrivano in tempo ed esaustivi voto di astensione, altrimenti voto favorevole.

4) Autorizzazione alla costituzione nel giudizio di merito in materia pensionistica N. 28222, promosso innanzi alla Corte dei Conti - Sezione Giurisdizionale per la Lombardia, al fine di ottenere l'annullamento della comunicazione n. prot. 0015291/2014 del 19 novembre 2014 dell'Ufficio Bilancio, Contratti ed Economato relativa alla sospensione dell'assegno vitalizio di cui alla l.r. n. 25/2014. Affidamento della rappresentanza e difesa in giudizio del Consiglio regionale agli Avv.ti Silvia Snider, Riccardo Caccia e Roberto Grazzi del Servizio Assistenza legislativa e legale dell'Ente. 

Il Difensore Regionale prosegue la sua personale battaglia legale contro il CR per vedersi corrisposto il vitalizio da ex-consigliere, attualmente sospeso in applicazione della LR 25/2014, in aggiunta al compenso che già riceve per la carica. La difesa sostiene che la carica istituzionale di Difensore Regionale non rientra tra gli incarichi remunerati, affermazione oggettivamente ridicola. Voto favorevole alla delibera, perché si tratta di resistere in giudizio, ma pensiamo a questo punto seriamente di proporre la revoca del Difensore Regionale che scadrà nel 2017, nominato per ben due volte da questa maggioranza, nel 2005 e nel 2011. La LR specifica prevede che il Difensore Regionale possa essere revocato dal Consiglio con la maggioranza dei due terzi.

5) Autorizzazione all'utilizzo del marchio istituzionale del Consiglio regionale da parte dell'Associazione sportiva dilettantistica Shentao per il convegno dal titolo "Sensibilizzare i cittadini sul tema sicurezza" realizzato dall'Associazione sportiva dilettantistica Shentao, che si terrà il 24 aprile 2015 presso la Sala Ex Scuderie, Via Borgo Palazzo, 16 – Bergamo.

Delibera per nulla convincente, si vuole concedere l'utilizzo del marchio del Consiglio ad un'associazione sportiva che organizza un convegno sulla sicurezza (non meglio specificata), che vede come relatore un certo Comandante Alfa, pseudonimo di un oscuro componente dei GIS (gruppi di intervento speciali). Voto contrario, anche perché si tratta di pubblicità, visto che il soggetto in questione ha recentemente scritto un libro (Comandante Alfa – Cuore di Rondine).

6) Autorizzazione al Difensore Regionale per lo svolgimento della missione riguardante la partecipazione al 10° seminario nazionale della Rete europea dei difensori civici, dal 26 al 30 Aprile 2015 a Varsavia e Cracovia.

Trattasi di missione istituzionale, sarebbe sostanzialmente una presa d'atto, ma vista la delibera n. 4, propongo voto contrario.

Segue una delibera di concessione di patrocinio gratuito, astenuto come da nostra presa di posizione generale sui patrocini.

Totale 181 pagine di documentazione analizzate.

Mozioni, interpellanze e interrogazioni

Eventi

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Cosa sono le P.M.I.

La politica viene costantemente svolta da persone competenti in moltissimi argomenti, ma molto spesso ignare delle realtà delle imprese. Le P.M.I. sono le Piccole e Medie Imprese che sostengono larga parte dell'economia della Società e delle Città.
Senza le P.M.I. non ci sarebbe forse nulla da governare perché non ci sarebbero i fondi necessari a sostenere il bilancio Nazionale ed Europeo. Le P.M.I. costituiscono parte importante dell'economia reale, e senza di loro non sussisterebbero nè grandi Industrie nè banche, nè quindi servizi sociali, organi pubblici, nè Stato. Chi vuole svolgere bene la carriera politica deve conoscere la realtà economica di un'impresa ma spesso crea solo questionari per i commercianti, camere di commercio inefficienti, sistemi di tassazione usurari, complicati e insostenibili, tribunali di giustizia iniqui, e assenza della tutela d'ufficio del credito attivo e passivo delle P.M.I.. Lo scopo di questo sito è riformare la considerazione delle P.M.I. nella classe politica. Se sei un imprenditore con partita i.v.a. qui sei il benvenuto e qui puoi fornire le tue richieste che verranno raccolte in modo sistematico per formare un programma di riforme inderogabili ed urgenti per la tutela della tua realtà lavorativa, che è quella che supporta l'economia di base, ma spesso viene ignorata, sfruttata iniquamente, mortificata, umiliata dalle caste dei poteri forti che restano ignari di questi valori. Facciamo massa critica e attiviamoci per definire le nostre necessità. Cavalchiamo la storia adesso. EF