mercoledì 8 luglio 2015

Troikakaputt

I nostri maestri greci, maestri di civiltà, di armonia e di indipendenza, hanno dimostrato ai popoli di essere degni della loro fama! I greci ci hanno dato l'esempio di cosa voglia dire essere un popolo degno di questa parola. Ereditare la democrazia dei loro padri, prendere il coraggio a due mani, impugnare il dominio delle civiltà estorto dalla cultura dell'amministrazione disumana e dei prodotti finanziari, equivale a essersi resi degni  della massima stima di tutti gli altri  popoli, loro fratelli.  Dobbiamo prendere, da questo esempio eclatante, tutta la positività che ne proviene, per farne energia reattiva e continuare l'esempio che ci stanno dando. Basta essere poveri schiavi italiani senza midollo paurosi come stiamo dimostrando di essere subendo l'amministrazione di Ridolini detto anche Renzi. Schiavi del padrone bancario? Mai più! Schiavi di ignoranti presidenti che temono la troika? Mai più. Mai più persone suicide per debiti bancari, cartelle pazze, sistemi amministrativi pubblici illogici e impersonali, trattamenti individuali incivili in tempo di crisi indotta dai prodotti finanziari.  Per chi ama la politica e la cultura democratica vera, oggi è un grande giorno, non solo affascinante ma soprattutto inebriante. Inebriante Perchè l'antica culla della democrazia moderna, Atene, ha avuto il coraggio di voltare le spalle agli usurpatori, agli "orchi" della finanza europea. Hanno accettato di distruggere tutto il vecchiume per passare alla ricostruzione di una nuova economia sana, indipendente, autonoma da qualsiasi potere bancario, inteso come speculatore dei mezzi di scambio in sfregio ai popoli. Nessun dubbio da parte loro, che il miglior modo di ritornare a guadagnare, sia stato quello di estirpare innanzitutto la gramigna usurante dalla loro economia. La vera ricostruzione riparte sempre dalle macerie di un sistema sbagliato: quello bancario per l'appunto. I biechi analisti economico- scientifici - come Monti, e filo montiani vari, come ad esempio Berlusconi , Maroni, Prodi e Bersani, - che non hanno avuto il coraggio, nè i titoli, nè la facoltà di indicarci la vera via della ripresa, ora devono solo andare a nascondersi. Hanno contribuito in questi vent'anni, a soggiogare  le persone, terrorizzandole con il loro dati finanziari, astrusi desueti quanto inutili, e possono ora trovare il voto per i loro inutili quanto dannosi servigi, che il popolo gli ha dato: zero!.  Italiani, cittadini liberi, continuiamo il nostro movimento con sempre maggior entusiasmo, siamo sulla strada giusta: anche noi dobbiamo ripartire da ZERO!! SALVIAMO ANCHE NOI IL NOSTRO TERRITORIO DALL'ESPROPRIO IN ATTO CHE VORREBBE PROPINARCI LA TROIKA!!! SIAMO ANVORA IN TEMPO!!!! ESTIRPIAMO IL POTERE FIN-BANCARIO DAL NOSTRO PAESE!!

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Cosa sono le P.M.I.

La politica viene costantemente svolta da persone competenti in moltissimi argomenti, ma molto spesso ignare delle realtà delle imprese. Le P.M.I. sono le Piccole e Medie Imprese che sostengono larga parte dell'economia della Società e delle Città.
Senza le P.M.I. non ci sarebbe forse nulla da governare perché non ci sarebbero i fondi necessari a sostenere il bilancio Nazionale ed Europeo. Le P.M.I. costituiscono parte importante dell'economia reale, e senza di loro non sussisterebbero nè grandi Industrie nè banche, nè quindi servizi sociali, organi pubblici, nè Stato. Chi vuole svolgere bene la carriera politica deve conoscere la realtà economica di un'impresa ma spesso crea solo questionari per i commercianti, camere di commercio inefficienti, sistemi di tassazione usurari, complicati e insostenibili, tribunali di giustizia iniqui, e assenza della tutela d'ufficio del credito attivo e passivo delle P.M.I.. Lo scopo di questo sito è riformare la considerazione delle P.M.I. nella classe politica. Se sei un imprenditore con partita i.v.a. qui sei il benvenuto e qui puoi fornire le tue richieste che verranno raccolte in modo sistematico per formare un programma di riforme inderogabili ed urgenti per la tutela della tua realtà lavorativa, che è quella che supporta l'economia di base, ma spesso viene ignorata, sfruttata iniquamente, mortificata, umiliata dalle caste dei poteri forti che restano ignari di questi valori. Facciamo massa critica e attiviamoci per definire le nostre necessità. Cavalchiamo la storia adesso. EF