| | | | Viaggio nel vuoto siderale di Expo Ieri, 4 maggio, abbiamo visitato i padiglioni di Expo per analizzare se, come e quanto i temi dell'alimentazione sono approfonditi dall'esposizione universale. Attraversati i tornelli, ad accogliere i visitatori c'è Padiglione Zero, con momenti interessanti e intelligenti che trattano il tema della nutrizione del pianeta. Proseguendo il percorso lungo il decumano la prima impressione è quella di trovarsi in un enorme parco giochi: musica e sfilate stile Banda del paese, uomini sandwich, frutta che cammina, ballerini addobbati da cibi vari e confezioni giganti di nutella, insomma una "Disneyland de' noantri". [LEGGI TUTTO] VIDEO | | Riforma della scuola: intervenga la Regione | | Il M5S dopo aver esposto dei cartelli con la scritta "Il M5S sostiene lo sciopero della scuola" nell'area antistante l'aula del Consiglio regionale ha depositato una mozione urgente perché Maroni e la Giunta Regionale intervengano "presso il Governo, nella Conferenza Stato Regioni, affinché siano istituiti urgentemente dei tavoli tecnici per attivare un confronto con rappresentanti degli insegnanti, dei dirigenti scolastici, degli studenti, dei genitori e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, al fin e di revisionare il testo dell'attuale riforma". Paola Macchi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia, dichiara: "La Lombardia non può stare alla finestra mentre il Governo fa scempio di quello che resta della scuola pubblica. La riforma non può essere calata dall'alto come una mannaia e deve affrontare nervi scoperti dell'istruzione in Italia come l'assunzione dei precari, l'edilizia scolastica, finanziamenti alla scuola pubblica, innovazione alla didattica e lo stop ai finanziamenti alla scuola privata. Vogliamo portare all'interno del Consiglio regionale la voce delle migliaia di insegnanti, studenti e genitori che oggi protestano contro questa riforma e chiedere che venga fatto qualcosa di concreto per bloccarla e rivederla completamente con chi nella scuola lavora e della scuola fruisce." | | Riforma della Sanità: non resuscitare i fantasmi del sistema Daccò | | "Sarà solo una riforma di facciata? Noi temiamo proprio di si. L'accordo di Maggioranza in apparenza è stato raggiunto e l'annunciato maxiemendamento è stato sottoscritto da tutti i capigruppo di maggioranza, ma nel nuovo testo riecheggiano spettri del passato, voluti sicuramente da chi non vuole un reale cambio di passo della sanità lombarda." Così Paola Macchi, consigliere del Movimento 5 Stelle della Lombardia, commenta la scelta della Commissione di lavorare alla riforma della sanità a partire da un maxi emendamento sottoscritto da tutti i gruppi della Maggioranza. "E' lecito temere che alla fine vengano fatti solo alcuni 'ritocchini' a differenza di quanto viene annunciato da mesi da Maroni. Nel testo che andremo a discutere sono resuscitati i fantasmi della cosiddetta legge Daccò, un sistema opaco di assegnazione di denaro pubblico a enti privati , ricordiamo le vicende di San Raffaele e Maugeri, a seguito del quale è caduta la precedente Giunta, Formigoni è sotto processo e molti personaggi legati ad essa in carcere. La domanda che il M5S si pone e su cui ha chiesto il parere legislativo oggi in Commissione è sull'incostituzionalità di alcune parti del maxiemendamento. Ci ha lasciati sbalorditi la risposta del presidente Rizzi a riguardo: ha affermato che il parere del legislativo non è vincolante e che comunque anche un eventuale parere negativo non bloccherebbe i lavori della commissione sul testo in oggetto." "Ma questa non è stata l'unica sorpresa di oggi, infatti abbiamo votato per scegliere il testo di riferimento da emendare, di nuovo Umberto Ambrosoli si è astenuto, mentre il resto delle minoranze ha votato convintamente contro quello proposto con il maxiemendamento delle maggioranze; la sua volontà di non prendere una posizione decisa contro una maggioranza evidentemente sorda fa pensare. In regione pare che tiri aria di crisi fra le alleanze, non solo quelle di maggioranza ma, dopo questo suo secondo voto diverso da quello del PD, anche quelle di minoranza." conclude Macchi. | | Stop alle barriere architettoniche, sì alla mozione di M5S | | Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità una mozione del Movimento 5 Stelle della Lombardia, che chiedeva alla Regione anticipare i fondi per liquidare le richieste del 2012 e 2103 per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Paola Macchi, consigliere del Movimento 5 Stelle della Lombardia, spiega: "Il Movimento 5 Stelle puntava ad ottenere che la regione anticipasse i fondi per liquidare le richieste alla Regione relativamente al 2012, 2013 e 2014. Sono 18 milioni e mezzo di euro già richiesti più altri 8 circa previsti relativamente al 2014 . Fino al 2012 la Lombardia ha anticipato questi fondi che non vengono erogati interamente dal governo ormai dal 2001. Per le richieste presentate negli ultimi tre anni, visto il mancato rimborso alla Regione da parte del governo, la Lombardia ha deciso di non mettere più a bilancio quanto necessario, a differenza di quanto deciso in altre regioni che hanno continuato ad anticipare i contributi alle famiglie previsti dalla legge 13/89. La maggioranza ha votato a favore solo dopo aver modificato la nostra richiesta: impegna il presidente ad attivarsi in fase di assestamento di bilancio per trovare i fondi per liquidare in parte o totalmente quanto abbiamo richiesto. Porteranno anche a Roma la richiesta di ripristinare la copertura finanziaria per saldare alla Lombardia i 104 milioni relativi alla legge 13 che non le sono stati ancora liquidati." VIDEO "Scale, gradini e, dislivelli possono diventare ostacoli insormontabili per chi deve fare i conti con la disabilità. L'approvazione all'unanimità della nostra mozione riconosce alle persone disabili e alle loro famiglie un diritto sancito da normative nazionali. Ora ci attendiamo che alla mozione seguano fatti concreti: siamo pronti a tenere il fiato sul collo alla giunta, visto che il Presidente Maroni è riuscito a trovare 20 milioni di euro per realizzare un teatro nella sua Varese, confidiamo che ne trovi altrettanti per aiutare cittadini lombardi che affrontano difficolta' quotidiane solo per uscire di casa. Una società civile dovrebbe anticipare le esigenze dei cittadini più fragili, non costringerli sempre a lottare per ottenere quanto loro promesso." | | Il Consiglio Regionale si è riunito martedì 5 maggio per discutere atti di indirizzo e controllo. Tra questi: Nomina Aiello: inopportuna, ma la Giunta lo difende. Il sottosegretario ai rapporti con il Consiglio regionale Ugo Parolo ha risposto a un'interrogazione del Movimento 5 Stelle della Lombardia sulla nomina nel cda di Expo dell'avvocato Domenico Aiello. Aiello difende il Presidente Maroni nel procedimento penale in cui è indagato sulle presunte pressioni in merito all'assunzione di due collaboratrici (di cui una in Expo) e nel contempo è stato nominato consigliere d'amministrazione in Expo. Per Dario Violi, capogruppo del Movimento 5 Stelle della Lombardia, "la nomina è completamente inopportuna: chi difende Aiello? Maroni di cui è avvocato difensore o Expo della quale è amministratore nominato da Maroni? Questa persona è in palese conflitto di interesse". Parolo ha spiegato che non esiste incompatibilità di incarico ai sensi della normativa vigente. Secondo la Giunta la polemica è destituita da ogni fondamento. Violi commenta: "Non siamo soddisfatti della risposta d'ufficio della giunta. Non abbiamo parlato di incompatibilità di incarico ma di conflitto di interessi. La nomina nel cda di Aiello è una presa in giro, chiedevamo un chiarimento, nell'interesse dei cittadini, e quel chiarimento non è arrivato". VIDEO L'Ospedale di Gallarate merita un cambio di passo. L'Assessore regionale alla Sanità Mario Mantovani a risposto a un'interrogazione del Movimento 5 Stelle della Lombardia su varie criticita' interne all'Azienda ospedaliera Sant'Antonio Abate di Gallarate Paola Macchi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia, dichiara: "Chiediamo ancora una volta informazioni su come viene gestito l'Azienda ospedaliera di Gallarate. Purtroppo l'ospedale compare troppo spesso nella cronaca locale per problemi gestionali di varia natura : presunti appalti irregolari, a proposito dei quali abbiamo presentato un esposto e a seguito del quale sono in corso indagini da parte della GDF , cartelle cliniche abbandonate su cui ci e' arrivato un filmato, mobbing verso il personale, varie segnalazioni da parte del personale di problematiche nei reparti, e ultima la gestione incompetente del concorso per 4 posti di infermiere, ampiamente documentata su internet in tempo reale." L'Assessore Mantovani ha risposto che l'Azienda ospedaliera ritiene che tutte queste segnalazioni sui giornali siano tendenziose e fuorvianti, le segnalazioni di criticità da parte di utenti si sono ridotte negli anni, i contenziosi aperti nei confronti dell'azienda ospedaliera risultano invariati, le spese legali anche, ammontano a circa 280.000 euro l'anno, non esisterebbe alcuna riduzione dei flussi di pazienti, al contrario le prestazioni sarebbero cresciute, le liste d'attesa si sarebbero accorciate. Riguardo l'esposto l'Azienda si sarebbe subito mossa quando ha saputo "casualmente" dell'esposto e dei fatti che venivano con esso denunciati. "Questo totale scarico di responsabilita' da parte della direzione generale era prevedibile perche' e' la risposta che riceviamo sempre e che mi era stata data verbalmente da lui anche riguardo l'esposto, che aveva cercato di minimizzare facendolo passare per una ripicca da parte di un dipendente, cosa che evidentemente non e' visto che sono stati emessi ben 3 avvisi di garanzia a seguito di questa segnalazione. L'atteggiamento della direzione e' come sempre vittimistico e non costruttivo; da mesi continuano ad arrivare segnalazioni di criticita' da piu' parti , e' ora che la direzione si prenda le sue responsabilita' e si decida a fare un cambio di passo, cominciando a prendere atto di critiche che possono essere costruttive e utili a migliorare un servizio importantissimo per la cittadinanza." Ospedale di San Giovanni Bianco: la regione ascolti il territorio. I cittadini della valle non sono di serie B. Il Consiglio regionale ha bocciato una mozione del Movimento 5 Stelle della Lombardia che chiedeva il potenziamento dell'Ospedale di San Giovanni Bianco in Val Brembana. Dario Violi, capogruppo del Movimento 5 Stelle Lombardia, spiega: "La bocciatura della mozione è un'occasione persa per il Consiglio regionale che doveva impegnarsi anche sulla base di richieste che vengono dal territorio. L'Ospedale di San Giovanni Bianco è una struttura che nel corso degli ultimi anni è stata fortemente depotenziata: è stato chiuso il punto nascita ed accorpate alcuni reparti. Con la mozione chiedevamo che fosse ascoltato l'appello di Sindaci ed abitanti delle valli Brembana e Imagna e che la struttura torni a essere finanziata anche in considerazione della particolare conformazione del territorio. È chiaro che l'azienda ospedaliera di Treviglio ha investito poco e male per il suo presidio montano e ritengo quindi più utile l'afferimento dell'ospedale ad un'altra Azienda Ospedaliera. Quando le cose non funzionano deve essere chi le ha gestite male ad andarsene, non vedo altre soluzioni. L'ospedale di San Giovanni Bianco va rilanciato in modo chiaro, lo chiedono 50 mila cittadini che vivono in Val Brembana, un territorio montano non facile per gli spostamenti verso altre strutture ospedaliere e che non può essere considerato di serie B". Sì alla mozione di M5S: la regione orientata ad anticipare i fondi per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità una mozione del Movimento 5 Stelle della Lombardia, che chiedeva alla Regione anticipare i fondi per liquidare le richieste del 2012 e 2103 per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Paola Macchi, consigliere del Movimento 5 Stelle della Lombardia, spiega: "Il Movimento 5 Stelle puntava ad ottenere che la regione anticipasse i fondi per liquidare le richieste alla Regione relativamente al 2012, 2013 e 2014. Sono 18 milioni e mezzo di euro già richiesti più altri 8 circa previsti relativamente al 2014 . Fino al 2012 la Lombardia ha anticipato questi fondi che non vengono erogati interamente dal governo ormai dal 2001. Per le richieste presentate negli ultimi tre anni, visto il mancato rimborso alla Regione da parte del governo, la Lombardia ha deciso di non mettere più a bilancio quanto necessario, a differenza di quanto deciso in altre regioni che hanno continuato ad anticipare i contributi alle famiglie previsti dalla legge 13/89. La maggioranza ha votato a favore solo dopo aver modificato la nostra richiesta: impegna il presidente ad attivarsi in fase di assestamento di bilancio per trovare i fondi per liquidare in parte o totalmente quanto abbiamo richiesto. Porteranno anche a Roma la richiesta di ripristinare la copertura finanziaria per saldare alla Lombardia i 104 milioni relativi alla legge 13 che non le sono stati ancora liquidati." "Scale, gradini e, dislivelli possono diventare ostacoli insormontabili per chi deve fare i conti con la disabilità. L'approvazione all'unanimità della nostra mozione riconosce alle persone disabili e alle loro famiglie un diritto sancito da normative nazionali. Ora ci attendiamo che alla mozione seguano fatti concreti: siamo pronti a tenere il fiato sul collo alla giunta, visto che il Presidente Maroni è riuscito a trovare 20 milioni di euro per realizzare un teatro nella sua Varese, confidiamo che ne trovi altrettanti per aiutare cittadini lombardi che affrontano difficolta' quotidiane solo per uscire di casa. Una società civile dovrebbe anticipare le esigenze dei cittadini più fragili, non costringerli sempre a lottare per ottenere quanto loro promesso." Pedemontana Opere Complementari Tratta B2: inutile chiederle, la tratta B2 è pura fantascienza. Il Consiglio Regionale ha respinto una mozione del PD sull'Attuazione delle opere complementari Tratta B1 e B2 Pedemontana. Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia, dichiara "La mozione del PD presentava numerose ambiguità, per questo abbiamo votato NO a molte delle richieste della mozione". "Siamo assolutamente contrari alla richiesta di anticipo di risorse economiche previste per la compensazione della tratta B2. Quella tratta non sarà mai realizzata e non intendiamo offrirle una legittimazione politica chiedendo di anticiparne le compensazioni. La B2 è pura fantascienza: Pedemontana ha recentemente rinunciato, per l'ennesima volta, all'aumento di capitale addirittura fino a luglio 2016, inoltre Intesa San Paolo ha appena annunciato che le sue partecipazioni stradali verranno dismesse entro il 2017. Ormai è palese che nessuno crede più in quest'opera e nessuno ci vuole investire un euro!" "No, poi, all'allargamento a tre corsie della Milano-Meda in alternativa alla B2: è un tema da maneggiare con cura: si andrebbe a movimentare terra inquinata dalla diossina di Seveso, con tutti i rischi che ne conseguono, al pari della realizzazione della Tratta B2; e poi il provvedimento va sempre nella logica del potenziamento del trasporto privato. Lo ripetiamo in ogni occasione utile: nei trasporti è necessario cambiare paradigma e investire sul trasporto pubblico". Prosegue Corbetta: "Riconosciamo che il problema dell'effetto imbuto (e del conseguente congestionamento del traffico) sulla Milano-Meda, quando sarà collegata alla Tratta B1 della Pedemontana, è reale. Noi già un anno fa avevamo proposto l'unica vera soluzione del problema: fermare la Pedemontana al tratto A, ma la destra in Regione e la sinistra al Governo hanno voluto andare avanti con un'opera inutile e dannosa. Ora si assumano la responsabilità del disastro del traffico di fronte ai cittadini". Continua il Consigliere: "Avremmo votato a favore della realizzazione di piani intercomunali per la viabilità e di opere viabilistiche utili ad assorbire l'impatto del traffico derivante dal collegamento del Tratto B1 alla Milano-Meda, ma solo a patto di prevedere consumo di suolo zero: il PD non ha accettato questo vincolo, percui ci siamo astenuti". "Unico voto favorevole – conclude Corbetta – il rispetto delle prescrizioni CIPE per la tratta B1, anche perché il mancato rispetto di queste prescrizioni da parte di Pedemontana l'avevamo scoperto noi in collaborazione con alcune associazioni ambientaliste; ci fa piacere che il PD riprenda nelle sue mozioni i problemi scoperti dal M5S". VIDEO | | III Sanità Lunedì 4 maggio. Seduta dedicata alla Audizione con Fondazione Salvatore Maugeri in merito al Piano di ristrutturazione aziendale e all'esposizione finanziaria della Fondazione stessa. Ai lavori ha partecipato la consigliera Iolanda Nanni che ha presentato una ampia disamina della situazione ponendo diverse domande ai rappresentanti della Fondazione. Risposte decisamente non esaurienti. Mercoledì 6 maggio. Sono sati solo presentati i quattro provvedimenti inseriti nell'ODG dei lavori e precisamente: - PAR n. 67 - Modifica al regolamento n. 1/2004 Criteri generali per assegnazione alloggi edilizia residenziale pubblica - Norme tutela coniugi separati/divorziati in condizioni di disagio, in particolare con figli minori - PAR n. 68 - APPROVAZIONE DELLE LINEE GUIDA PER L'ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE N. 33/2014 "ISTITUZIONE DELLA LEVA CIVICA VOLONTARIA REGIONALE" - PROPOSTA DI RISOLUZIONE Attuazione Linee Guida per l'implementazione della Rete Regionale Lombarda dei Centri di Senologia – BreastUnits Network - ROPOSTA DI RISOLUZIONE"Diagnosi e cura delle nuove dipendenze immateriali" quest'ultimo presentato dalla consigliera Paola Macchi. Lunedì 11 termine per presentare emendamenti/osservazioni su tutti gli argomenti. Mercoledì prossimo si votano. Di seguito è stata posta la scelta su quale maxiemendamento andava -di fatto - a sostituire il famoso pdl della giunta sulla riforma sanità. Ovviamente è stato votato quello presentato dai capigruppo della maggioranza. Voto a favore della maggioranza, contro M5S e PD, astenuto Ambrosoli. Di seguito: Comunicato stampa. M5S Lombardia. Riforma Sanità: inammissibile resuscitare i fantasmi del sistema Daccò. Astensione Ambrosoli incomprensibile "Sarà solo una riforma di facciata? Noi temiamo proprio di si. L'accordo di Maggioranza in apparenza è stato raggiunto e l'annunciato maxiemendamento è stato sottoscritto da tutti i capigruppo di maggioranza, ma nel nuovo testo riecheggiano spettri del passato, voluti sicuramente da chi non vuole un reale cambio di passo della sanità lombarda." Così Paola Macchi, consigliere del Movimento 5 Stelle della Lombardia, commenta la scelta della Commissione di lavorare alla riforma della sanità a partire da un maxi emendamento sottoscritto da tutti i gruppi della Maggioranza. "E' lecito temere che alla fine vengano fatti solo alcuni 'ritocchini' a differenza di quanto viene annunciato da mesi da Maroni. Nel testo che andremo a discutere sono resuscitati i fantasmi della cosiddetta legge Daccò, un sistema opaco di assegnazione di denaro pubblico a enti privati , ricordiamo le vicende di San Raffaele e Maugeri, a seguito del quale è caduta la precedente Giunta, Formigoni è sotto processo e molti personaggi legati ad essa in carcere. La domanda che il M5S si pone e su cui ha chiesto il parere legislativo oggi in Commissione è sull'incostituzionalità di alcune parti del maxiemendamento. Ci ha lasciati sbalorditi la risposta del presidente Rizzi a riguardo: ha affermato che il parere del legislativo non è vincolante e che comunque anche un eventuale parere negativo non bloccherebbe i lavori della commissione sul testo in oggetto." "Ma questa non è stata l'unica sorpresa di oggi, infatti abbiamo votato per scegliere il testo di riferimento da emendare, di nuovo Umberto Ambrosoli si è astenuto, mentre il resto delle minoranze ha votato convintamente contro quello proposto con il maxiemendamento delle maggioranze; la sua volontà di non prendere una posizione decisa contro una maggioranza evidentemente sorda fa pensare. In regione pare che tiri aria di crisi fra le alleanze, non solo quelle di maggioranza ma, dopo questo suo secondo voto diverso da quello del PD, anche quelle di minoranza." conclude Macchi. IV Attività produttive e occupazione La Commissione Quarta s'è adunata Giovedì 7 per svolgere un'audizione con i rappresentanti dei lavoratori della Monitor Elevator Solutions SrL di Baranzate (MI) e Vergiate (VA), nonché coi portatori d'interesse coinvolti nel PDL 249 (Legge di semplificazione 2015). Al termine dell'audizione s'è quindi riunito il Gruppo di Lavoro sul PDL 236 (riforma del Testo Unico sul turismo di Regione Lombardia). Durante la prima audizione i commissari hanno potuto apprendere della situazione di profonda crisi in cui versano gli stabilimenti milanesi e varesini della Monitor Elevator Solutions, dopo l'avvio della procedura di concordato preventivo coi creditori che potrebbe portare alla chiusura degli impianti e alla perdita di 160 posti di lavoro. Gli auditi hanno in particolare criticato la direzione aziendale, la quale avrebbe optato per la chiusura degli stabilimenti nonostante la presenza di commesse e una situazione debitoria che si rivolgerebbe prevalentemente ad altre imprese della medesima proprietà. I commissari hanno dunque convenuto sulla necessità per la Regione di raccordarsi con le altre istituzioni del territorio al fine di evitare la chiusura degli stabilimenti o quantomeno assicurare il rapido ricollocamento della manodopera in esubero. Nella seconda audizione gli intervenienti hanno sostanzialmente approvato le modifiche attuate dalla Legge sulla semplificazione con riguardo al Testo Unico sul Commercio, evidenziando però alcune carenze relative alle procedure per le fusioni di comuni, nonché alla normativa per il governo del territorio, rimesse all'attenzione delle competenti commissioni. Il Gruppo di Lavoro sul PDL 236 ha dunque ripreso l'esame delle osservazioni pervenute dai portatori d'interesse sul provvedimento depositato dalla Giunta, in particolare con riferimento alla disciplina dei distretti sull'attrattività, degli IAT e delle proloco, nonché dei tavoli regionali per la programmazione delle politiche turistiche e dell'attrattività. Si tratta di questioni molto rilevanti per favorire l'attrattività turistica del territorio lombardo e assicurare il più efficiente impiego delle risorse disponibili, questioni sulle quali – purtroppo – la maggioranza non sembra però disposta ai necessari approfondimenti, essendo anzitutto interessata alla rapida approvazione di un provvedimento sul turismo che possa catalizzare l'attenzione dei giornali per via dell'EXPO. V Territorio e infrastrutture Nella seduta della Commissione V si è svolta l'audizione con i Presidenti delle ALER lombarde. L'audizione è servita per ottenere da parte dei Presidenti sia un aggiornamento rispetto all'attuazione degli adempimenti previsti dalla legge regionale n. 17/2013 (Modifiche alla Legge regionale 4 dicembre 2009, n. 27) sia un chiarimento rispetto alla gestione delle aziende, in particolare nei confronti di alcune problematiche (passività dei bilanci, interventi di recupero, morosità, etc.). Nella seduta la cons. Nanni è intervenuta formulando, oltre ad alcune domande generali a tutti i presidenti (applicazione costi standard), alcuni quesiti al presidente di ALER Pavia-Lodi (situazione del bilancio aziendale e rischio di passività dopo l'incorporazione con l'ex ALER di Lodi) e al presidente di ALER Milano in merito: alla reale situazione della morosità, all'aggiornamento dell'anagrafe utenza, la lotta alle occupazioni abusive, l'abbattimento dei costi esterni (consulenze), la predisposizione ed esecuzione di un piano per la manutenzione e la gestione del costo del personale. VI Ambiente e protezione civile Discussione sul Piano Cave di Bergamo. Intervento di Capelli sulla questione della Cava a Valgoglio, che insisste per l'inserimento dell'ATE all'interno del piano; sentito il parere del dirigente preposto alla valutazione di incidenza, la cava non può rientrare nel piano a causa della norma che vieta l'apertura di nuove cave all'interno delle ZPS (zona protezione speciale, Direttiva Uccelli UE). Intervento poi di Altitonante, che propone di stralciare parti di piano, tagliando volumi di materiale, per dare un segnale ambientale (dice lui). Si vota la settimana prossima. VII Cultura istruzione formazione comunicazione Il documento "Monitoraggio atti di indirizzo ai sensi dell'art. 128 del Regolamento generale" e il PDL n. 249 relativo alla"Legge di semplificazione 2015 - Ambiti istituzionale ed economico" sono stati gli argomenti trattati giovedì 7 maggio dalla VII commissione. Per quanto riguarda il primo argomento i consiglieri hanno preso atto della comunicazione dell'assessore alla Cultura, Identità e Autonomie Cristina Capellini relativa agli interventi della giunta in attuazione degli atti di indirizzo contenuti nello stesso documento. In merito al secondo punto, è stato nominato relatore il consigliere Lino Fossati che nella seduta del 21 maggio illustrerà il PDL; nella stessa riunione sarà espresso il parere richiesto dalla giunta alla commissione. Commissione speciale Antimafia Giovedì 6 maggio si è tenuta la commissione antimafia. Il Gruppo di lavoro congiunto con la II Commissione sul PDL n. 180 "Progetto di legge anticriminalità di stampo mafioso" ha deciso che visto che ci troviamo davanti a 3 PDL presentati da: Movimento 5 Stelle, PD e Giunta sia meglio fare un unico PDL a firma di tutti i gruppi. Il nuovo progetto di legge che verrà predisposto nei prossimi giorni dai tecnici del consiglio avrà la struttura del PDL 180 presentato dal Movimento 5 Stelle e cioè strutturato in prevenzione: PRIMARIA, SECONDARIA E TERZIARIA (Prevenire, Contrastare e Ridurre i danni) i contenuti saranno invece presi da ciò che c'è di condivisibile tra i tre PDL già depositati. Ci sarà, poi, spazio per fare emendamenti ed inserire i contenuti innovativi che il Movimento 5 Stelle propone per contrastare come più possibile e di competenza in ambito regionale il fenomeno mafioso. A seguire si è tenuta un'audizione con l'Associazione Regionale Libera che ha portato all'attenzione della Commissione il grande problema dell'aggiornamento dei dati dei beni confiscati in Regione Lombardia, che risale a novembre 2012, questo perché non c'è un flusso continuo di informazioni tra la prefettura regionale preposta e l'agenzia nazionale, è stato quindi proposto da Libera che la Regione faccia da sinergia tra le prefetture e l'agenzia nazionale per rendere efficiente ed efficace la macchina operativa e logistica. L'Associazione ha inoltre fatto sapere che la Regione potrebbe essere assegnataria dei beni confiscati e proporne quindi forme di riutilizzo sociale (questa pratica è già stata messa in atto da Regione Piemonte). Ad Ottobre 2015 verrà organizzata in Lombardia una sorta di Stati Generali Contro la mafia. Commissione speciale sulla situazione carceraria La commissione speciale sulla situazione carceraria in Lombardia si è riunita per discutere il seguente odg: "Determinazioni in merito all'iniziativa "L'amore vincerà concertshow per la pace nel mondo". La commissione ha dato l'ok, ora lunedì passa all'esame dell'ufficio di presidenza. L'iniziativa si svolgerà il prossimo 19 e 20 maggio presso l'Auditorium Gaber al Pirellone. Commissione speciale riordino delle autonomie La Commissione speciale si è riunita Mercoledì 6 Maggio in un'audizione congiunta con la Commissione II in cui il Sottosegretario alle Riforme istituzionali, agli enti locali, alle sedi territoriali e alla programmazione – Daniele Nava – ha aggiornato i Commissari in merito al PDL 223 (Riforma del sistema delle autonomie della Regione in attuazione della Legge 56/2014, relativa alle disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di Comuni), a seguito dell'accordo siglato lo scorso 14 Aprile tra Regione, Province e Comuni Lombardi in merito alle risorse di cui gli enti locali disporranno per esercitare le funzioni non fondamentali che la stessa Regione ha deciso di lasciare alla loro competenza. Col PDL 223 Regione Lombardia si limita sostanzialmente ad avocare a sé le competenze relative ad agricoltura, foreste, caccia e pesca, tranne che per la Città Metropolitana – già Provincia – di Milano e per la Provincia di Sondrio che, in quanto Provincia interamente montana, otterrà inoltre ulteriori competenze come quelle sull'approvazione del piano cave e del piano per la gestione dei rifiuti. Così Dario Violi – capogruppo dell'M5S Lombardia – si esprime in merito al provvedimento: «Non possiamo attribuire a questa maggioranza – se non con riferimento all'ambigua posizione dell'NCD – il "peccato originale" della Legge Delrio, con cui il governo Renzi ha venduto alla stampa un'abolizione delle Province che si è, nella prassi, solo tradotta nella trasformazione delle stesse in enti di nominati, non eletti direttamente dai cittadini. Dobbiamo però domandarci se effettivamente Regione Lombardia abbia fatto il possibile per consentire che, quantomeno, i cittadini pagassero un conto meno salato per il lavoro delle nuove "province Delrio": ebbene, riteniamo che agire per compartimenti stagni non appaia molto lungimirante, essendo convinti del fatto che – al di là del comparto agricoltura, foreste, caccia e pesca – in molte altre competenze non fondamentali sarebbe stato possibile individuare settori che avrebbero beneficiato di un'avocazione a livello regionale, lasciando dunque alle Province più risorse per gestire quelle di altro tipo. Del pari, pur condividendo – quantomeno in linea di Principio – l'idea di prendere in considerazione le innegabili specificità di una zona montana come quella della Provincia di Sondrio, riteniamo che la Regione avrebbe potuto e dovuto stimolare gli enti comunali e le loro aggregazioni affinché questi venissero invece ad assumere ulteriori competenze – e corrispettive risorse – quando ciò fosse giustificato dall'effettiva possibilità di applicare il principio di sussidiarietà su un determinato territorio: superando, di fatto, le rigide strutture delle pur redivive province con schemi istituzionali più flessibili e basati sulle effettive caratteristiche dei territori, così consentendo – per fare un esempio – che anche i territori montani delle pronvince di Bergamo e Brescia potessero fruire di maggiori autonomie». | | Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale | | SEDUTA ORDINARIA N. 16 DEL 4 MAGGIO 2015 (ore 16:00) ARGOMENTI TRATTATI Comunicazioni del Presidente Approvazione del resoconto sommario della seduta del 27 aprile 2015 1) Autorizzazione al Difensore regionale per lo svolgimento della missione riguardante la partecipazione alla riunione del Coordinamento nazionale dei difensori civici delle Regioni e delle Province autonome il giorno 11 maggio 2015 a Roma. 2) Programmazione delle borse di studio per lo svolgimento di tirocini e attività di ricerca presso le strutture del Consiglio regionale per l'anno 2016. Definizione dei criteri per la predisposizione dei bandi nonché dello schema di convenzione con Eupolis Lombardia - Approvazione in via preliminare e trasmissione alla VII Commissione per l'acquisizione del parere. | | Mozioni, interpellanze e interrogazioni | | ITR sul rilascio dell'Autorizzazione integrata Ambientale, da parte di Regione, alla discarica di amianto a Ferrera Erbognone (PV), prima firma Nanni. Il decreto autorizzativo, secondo M5S, presenta profili di illegittimità rispetto alla sentenza del Consiglio di Stato n. 313 del 26/01/2015 la quale concerne il principio di precauzione all'interno della tutela costituzionale della salute e dell'ambiente (elemento giuridico diverso e distinto da quello del "pericolo" richiamato nella Delibera), nonché della MOZ/407 approvata all'unanimità dal Consiglio regionale lombardo il 24/03/2015; ITR sul servizi di Guardia Ecologica Volontaria, prima firma Maccabiani. In segutio ad un incontro con le GEV di Milano sono emerse alcune problematiche tra cui quella di uno scarso coordinamento regionale e regole uguali su tutto il territorio. SI chiede alla Giunta se stia operando al fine di migliorare il servizio. ITR sulla sentenza della Corte di Giustizia nella causa C-196/2013 del 2 dicembre 2014, che sanziona l'Italia per le discariche abusive e non ancora messe in sicurezza, e stato delle posizioni aperte lombarde. Azione fatta in sinergia con i parlamentari. Prima firma Maccabiani. MOZ e ITR sulla lettera dell'Assessore regionale Aprea di invito ai giovani studenti lombardi a visitare Expo proponendo agevolazioni per il trasporto e per il ristoro, in particolare sulla questione "sconti da Mc Donald's". I punti sono: contrasto con il principio di educazione alimentare e con quanto sancito dalla Carta di Milano; favore, da parte di Regione, alla società Mc Donald's rispetto agli altri ristoranti all'interno di Expo. Prima firma Carcano. | | | | | | | |