| | UN AVVISO DI GARANZIA AL SEGRETARIO GENERALE DELLA REGIONE “Siamo molto preoccupati per la tenuta della legalità in Lombardia. Dopo nemmeno un anno e mezzo il governatore della regione Roberto Maroni e il suo uomo di fiducia, il leghista Andrea Gibelli, risultano indagati. Non è questa la Lombardia che meritano i lombardi”, così Andrea Fiasconaro, portavoce di M5S Lombardia, commenta l’avviso di garanzia recapitato oggi dai carabinieri al segretario generale della Regione Lombardia Gibelli. “Ci auguriamo che le indagini procedano spedite e, in ogni caso, Gibelli, se dovessero essere confermate le ipotesi di reato con un rinvio a giudizio, dovrebbe fare un passo indietro. Il ruolo di Segretario Generale della Giunta di Maroni può essere occupato solo da persone al di sopra di ogni sospetto. Gibelli è il funzionario più pagato di tutta Regione a Lombardia e per noi è inadeguato per quel ruolo, l’avviso di garanzia ne è l’ennesimo esempio. Certo, le dimissioni non sono un atto di moda per questa classe politica, ma in questa vicenda resta prioritario allontanare ogni ombra da una regione che merita un futuro e un’immagine pulita”, conclude Fiasconaro. | CIRIELLO, INDAGATO E PROMOSSO DA MARONI Secondo una verifica di Affaritaliani.it e di M5S Lombardia Roberto Maroni sarebbe intenzionato a premiare, già con la riunione della Giunta di venerdì, il suo capo segreteria Giacomo Ciriello con una promozione a capo di gabinetto e un aumento di stipendio. Ciriello risulta indagato nell’ambito dell’inchiesta Expo sulle “assunzioni facili” insieme al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e, da oggi, il segretario generale Andrea Gibelli. Andrea Fiasconaro, capogruppo del M5S: “La promozione, se fosse confermata, sarebbe assolutamente inopportuna. Ciriello, già retribuito profumatamente dalla Regione Lombardia, risulta indagato. Sarebbe bene attendere i risultati delle indagini per chiarire la sua posizione prima di valutare un’eventuale promozione. Ribadiamo che chi amministra nel pubblico deve essere al di sopra di ogni sospetto. La questione è di strettissima attualità, come dimostra l’avviso di garanzia ricevuto oggi dal segretario generale Andrea Gibelli, perché investe una Regione nella quale le figure apicali risultano indagate a diverso titolo. Ci aspettiamo più trasparenza da parte del presidente Maroni. Ci vorrebbe più equilibrio. Dovrebbe sicuramente aspettare chiarimenti sulla questione prima di questa promozione”. | GIUNTA REGIONALE. MARONI RISOLVERÀ IL REBUS Secondo notizie circolate sulla stampa sarebbe in vista l’ennesimo rimpasto per la Giunta Maroni. “Certo ha un bel daffare Maroni l’enigmista per mantenere saldi i fragili equilibri della sua Maggioranza. Le ultime notizie su di un possibile rimpasto ci lasciano basiti. Si fa, per esempio, il nome di Angelo Ciocca per l’Assessorato regionale alla cultura. E’ lo stesso Ciocca che si è dimostrato incapace, via comunicato stampa, di individuare un luogo preciso per assistere allo spoglio del referendum per l’indipendenza scozzese, Edimburgo in Scozia, ipotizzando di recarsi con i giovani padani dapprima a Amburgo in Germania e poi a Strasburgo in Francia”. “Ci teniamo a richiamare un Maroni intento nello sciogliere i faticosi rebus sulla sua nuova giunta al valore imprescindibile, per il Movimento 5 Stelle, della competenza per assumere cariche di alta amministrazione. Fin qui purtroppo abbiamo assistito a nomine che rispondono solo e soltanto a logiche politico-partitiche e che nulla hanno a che vedere con la buona amministrazione della cosa pubblica”. | ALTRE NOTIZIE | CONSIGLIO REGIONALE Stamina. Pazienti illusi e abbandonati e la Regione scarica le responsabilità.No del Movimento 5 Stelle Lombardia alla relazione finale dell’indagine conoscitiva sul “Metodo Stamina” approvata dalla Commissione sanità ed esposta oggi in Consiglio regionale lombardo. Paola Macchi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia dichiara: “Riteniamo che all’indagine sia mancata una parte essenziale. Si è rifiutato di venire a relazionare il dott. Luca Merlino, direttore vicario alla Sanità in Regione quando iniziò la vicenda, nonché uno dei primi pazienti infusi , che rilasciò nel maggio 2013 un’intervista, trasmessa dalle Iene a livello nazionale, in cui sosteneva l’efficacia avuta su di lui dalle infusioni ricevute, dichiarazioni mai smentite da nessun medico né dal suo diretto superiore dott. Lucchina o dall’allora assessore alla salute lombardo dott. Bresciani, anche loro invitati assenti alle audizioni. L’atteggiamento delle istituzioni riguardo il Metodo Stamina ha illuso una moltitudine di malati, che non avevano e non hanno alternative di cura, proponendolo come una terapia efficace. Ora si muovono molti consiglieri dicendo prima che non possiamo entrare nel merito in quanto non ne abbiamo le competenze, e dichiarando subito dopo che è provato che Stamina non è efficace, quando la seconda Commissione di esperti nominata dal Ministero deve ancora esprimersi a riguardo. E il dubbio sorge spontaneo, è una guerra fra Stamina e le case farmaceutiche? Il rispetto delle vite umane dove si colloca?”. “Il nostro no è anche la volontà di portare la voce di cittadini comuni con malattie gravissime o con bimbi che non hanno speranza, che sono stati illusi di poter accedere alle stesse cure a cui hanno potuto aver accesso cittadini che evidentemente hanno il privilegio di poter scegliere come curarsi. Il Movimento 5 Stelle ha chiesto alla Regione di affiancare a queste persone un medico super partes che possa valutare le condizioni del paziente prima, durante e dopo le infusioni, se consentite da ordinanze o che li aiutino a orientarsi nel marasma delle cure internazionali ipotizzabili. Vogliamo, una buona volta,dare un sostegno concreto a questi malati?”, continua Macchi. “Ormai gli Spedali di Brescia hanno speso quasi un milione di euro in spese legali , soldi che potevano essere spesi per prendersi davvero cura dei pazienti, se le nostre Istituzioni avessero agito con competenza, buon senso e coerenza.” conclude Macchi. VIDEO Rifiuti. Di inceneritori si muore, sì alla riduzione del loro utilizzo. Il M5S Lombardia ha votato a favore di una mozione urgente presentata al Consiglio regionale dalla Lega Nord per modificare l’articolo 35 del decreto legge cosìdetto “Sblocca Italia” per evitare di ricevere da tutta Italia rifiuti da incenerire. Gianmarco Corbetta, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia, dichiara: “Sugli inceneritori lo “Slocca Italia” è un decreto killer. Annulla con un tratto di penna il lavoro lungo e certosino portato avanti dai cittadini, associazioni e comitati per una corretta gestione dei rifiuti in Lombardia e per migliorare la qualità dell’aria, oltre che tutto il lavoro svolto da Consiglio Regionale per l’attuazione di un piano di dismissione progressivo degli inceneritori. Ricordiamo che di inceneritori la gente muore e lo dice l’Associazione Nazionale di Oncologia Medica in una sua recente pubblicazione. Abbiamo sostenuto la mozione della Lega Nord chiedendo un’integrazione, che è stata approvata, perché la Lombardia, da una parte, individui strumenti idonei per contenere la capacità di incenerimento al reale fabbisogno dei rifiuti lombardi prodotti e, dall’altra, orientare l’azione del Governo verso soluzioni di ottimizzazione della raccolta differenziata in loco e la realizzazione di impianti di gestione a freddo del rifiuto residuo, al fine di scongiurare la creazione di nuovi inceneritori al Sud. In un anno, con la volontà politica e pochi strumenti finanziari, può arrivare a regime ovunque una raccolta differenziata seria. Ci guadagna il cittadino con cospicui risparmi per le casse pubbliche e un miglioramento sostanziale della qualità dell’aria, della pulizia del territorio e della salute pubblica”. Piano cave. Giusto sanare gli errori dei partiti, ma servono maggiore responsabilità e tutela dell’interesse pubblico. Il M5S Lombardia ha votato a favore di un provvedimento che sana la situazione dei piani cave lombardi approvati senza Valutazione ambientale strategica che erano finiti sotto la lente dell’Unione europea con una procedura di infrazione. Giampietro Maccabiani, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia, dichiara: “Quello approvato è un atto dovuto che tutela l’ambiente perché agisce coerentemente sulle autorizzazioni impendendo di cavare senza che la Valutazione ambientale strategica sia conclusa. Certo per i gravi errori dei politici sui piani cave nessuno pagherà. Ci sono voluti ben sei anni per risolvere questa anomalia e nel tempo i piani cave hanno generato ricorsi e controricorsi con un aggravio dei costi regionali, incertezza per gli imprenditori e sfiducia nei cittadini. L’argomento è spesso stato trattato con superficialità totale e molti piani cave sono stati approvati tenendo conto degli interessi locali e speculativi. Sui piani cave in genere è necessaria una nuova legge regionale, ma ricordiamoci sempre che il problema non sono le leggi da aggiornare ma la loro applicazione e il loro rispetto. Purtroppo quando si parla di cave lo spirito delle leggi approvate dalla Lombardia è eluso dalla classe politica”. Paola Macchi, consigliere di M5S Lombardia aggiunge: stamattina il presidente Cattaneo ci ha inoltrato una lettera scritta a lui e a Maroni dagli amministratori della Italinerti srl in cui si dichiara, fra l’altro che il progetto di legge approvato oggi all’unanimità per bloccare le attività della cava ex Coppa a Cantello, e’ maturato in ambiti che si sono sempre opposti al progetto di recupero della cava stessa e che e’ stata informata l’autorità giudiziaria in merito. La lettera sembrerebbe avere un carattere decisamente intimidatorio verso il consiglio e troviamo gravissimo che si tenti di influenzare la libera decisione di voto dello stesso. La nostra risposta, a nome di tutti i cittadini e’ stata che se non fosse stato approvato in tempi brevissimi questo Pdl avremmo dovuto tutti farci carico delle pesanti sanzioni economiche minacciate dell’unione Europea, anteponendo ancora una volta gli interessi di singoli, con dichiarati amici politici all’interno del consiglio, come si può evincere da alcuni articoli apparsi sulla stampa locale nel 2012, alla volontà del territorio e alla salvaguardia dei soldi pubblici. Il presidente Cattaneo non ha di certo agevolato la calendarizzazione del Pdl, che non era stato inserito nell’Odg di martedi’ in tempo utile e solo l’insistenza di tutti i capigruppo l’ha praticamente costretto ad indire il consiglio straordinario di oggi. Ora attendiamo che il pdl venga pubblicato al piu’ presto sul Burl e diventi quindi effettivo.” | I LAVORI DELLE COMMISSIONI (a cura degli assistenti consiliari alle commissioni) Commissione Agricoltura. PDL 174: istituzione della banca della terra lombarda. Su iniziativa della Lega. Il progetto di legge è interessante perché mira a costruire una banca dati di tutti i terreni agricoli incolti e abbandonati con lo scopo di darli in concessione per incentivarne la coltivazione. M5S condivide lo spirito dell’iniziativa ma ha presentato 18 emendamenti in commissione per cercare di rendere più efficace la proposta di legge. In particolare M5S vuole creare una banca dati unica (e non creare l’ennesima che andrebbe a sovrapporsi a quelle già esistenti che censiscono il nostro territorio), rendere il più snello possibile le procedure per le concessioni dei terreni, privilegiare chi vorrà coltivare utilizzando il metodo biologico, fare analisi dei terreni incolti al fine di verificare che non siano abbandonati perché inquinati. Gli emendamenti sono stati illustrati, la votazione avverrà a settimana prossima. Commissione Attività produttive e occupazione. Giovedì 2 incontro della IV commissione. All’ordine del giorno audizione con le associazioni sul PAR 39 (regolamento per l’accesso alle aree e ai locali per il gioco d’azzardo lecito in attuazione della Legge Regionale 8/2013); discussione su una risoluzione in merito alla imminente riforma delle Camere di Commercio; intervento dell’Assessore alle Attività Produttive, Ricerca e Innovazione – Mario Melazzini – per illustrare il Programma Operativo Regionale POR 2014-2020, nonché per rispondere alle interrogazioni che avevamo depositato sullo stabilimento pavese della Guala Closures e sulla vicenda della trasformazione dei Formigoni-loan in contributi a fondo perduto per i Confidi che li avevano sottoscritti. Nella prima audizione sono intervenute le associazioni degli esercenti, nonché quelle per il contrasto al gioco d’azzardo patologico, confrontandosi sulle tematiche del regolamento che dovrà essere votato in Commissione entro la fine del mese. L’approfondimento ha riconfermato quanto già si era prospettato nelle scorse settimane, in particolare con riferimento alla necessità che la Giunta modifichi il testo presentato introducendo forme più rigorose per l’identificazione dei giocatori negli esercizi che abbiano più di 3 apparecchi per il gioco d’azzardo, anche attraverso l’istallazione di barriere architettoniche o altri accorgimento per impedire l’accesso ai minori e ad altri soggetti a rischio. Sarà inoltre necessario intervenire sulla Legge 8/2013 per inserire la disciplina sanzionatoria di cui la norma è attualmente sprovvista. La Commissione ha dunque votato all’unanimità una risoluzione con cui sostanzialmente si chiede che il Disegno di Legge per la riforma delle Camere di Commercio attualmente discusso in Parlamento venga affrontato anche col coinvolgimento delle Regioni, al fine di garantire che le necessarie e opportune misure di efficientamento di queste enti non pregiudichino gli interessi delle imprese ad avere un referente unico e autorevole sul territorio. Deludente, invece, l’intervento in chiusura di Melazzini, tanto con riferimento alla succinta relazione sul POR 2014-2020 (dove, sostanzialmente, si è limitato a descrivere l’entità degli stanziamenti dei fondi FESR e FSE per Regione Lombardia), quanto con riguardo alle risposte alle nostre interrogazioni: giunte irrimediabilmente in ritardo per la Guala Closures di Torre d’Isola – che ha ormai chiuso i battenti – e neppure abbozzate sulla questione della conversione dei Formigoni-loan in contributi a fondo perduto; Melazzini ha infatti totalmente tergiversato sulla vicenda, senza spiegarci le ragioni che legittimerebbero la delibera con cui ha “condonato” i debiti contratti da quei Confidi che avevano aderito al prestito (con buona pace degli altri Consorzi che – col senno di poi – avrebbero ovviamente anch’essi richiesto il prestito per poi trovarsi il dono), né quelle che giustificherebbero l’omissione – nel nuovo bando per l’erogazione di contributi ai Consorzi Fidi che ha appena emanato – di criteri per la valutazione della solidità del Consorzi partecipanti che tengano conto dei contributi pubblici precedentemente ricevuti, sì da evitare che i Consorzi che non avevano sottoscritto il prestito/dono si trovino oggi, oltre al danno, la beffa, vedendosi esclusi rispetto a quei confidi che, avendo ricevuto il condono, sono ora ritenuti più “solidi”. Commissione Bilancio. Voto a favore di M5S per una risoluzione concernente la partecipazione del Consiglio regionale della Lombardia alla procedura prevista dal Protocollo n. 2 sull’applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità, allegato al “Trattato sull’Unione europea” e al “Trattato sul funzionamento dell’Unione europea”, in merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica le direttive 2008/98/CE relativa ai rifiuti, 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti, 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso, 2006/66/CE relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori e 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche COM(2014) 397 final, nonché osservazioni ai fini della partecipazione delle Camere al dialogo politico con le istituzioni dell’Unione europea. Nel provvedimento si auspica tra le altre cose che: l’inserimento dell’obbligo di etichettatura dei prodotti di consumo commercializzati nell’Unione europea, atta a definire con chiarezza come differenziare il rifiuto, nelle macrocategorie di raccolta differenziata, per le frazioni per cui esiste una raccolta differenziata consolidata (ad esempio carta, plastica, metalli, vetro, indifferenziato etc.). la sollecitazione della riorganizzazione del sistema produttivo verso un’economia circolare tramite la definizione di opportune forme di disincentivo verso i prodotti che generano rifiuti non differenziabili o non semplicemente separabili in materiali differenziabili l’introduzione di un nuovo indicatore, con riferimento alle politiche comunitare in termini di prevenzione della produzione dei rifiuti, al fine di individuare obiettivi comuni da perseguire e monitorare Commissione speciale rapporti con la Confederazione Elvetica. I Commissari si sono riuniti nel pomeriggio di Giovedì per discutere sulla proposta di risoluzione concernente la partecipazione del Consiglio regionale alla consultazione pubblica “una strategia UE per la macro-regione alpina (EUSALP)”. La Commissione intende rispondere al questionario predisposto dall’UE con un atto che verrà poi approvato dal Consiglio. "Obiettivo della strategia è quello di affrontare gli squilibri economici, sociali e territoriali esistenti nella Regione Alpina, stimolando un modello innovativo e sostenibile di sviluppo in grado di conciliare la promozione della crescita e dell’occupazione con la conservazione dei beni naturali e culturali nell’area. La strategia si baserà su tre pilastri generali orientati all’azione: 1) migliorare la competitività, la prosperità e la coesione della Regione alpina; 2) garantire l’accessibilità e la connettività per tutti gli abitanti della Regione; 3) rendere ecologicamente sostenibile e attraente il suo territorio". Questo è il testo del questionario che ciascun cittadino è libero di compilare e inviare. Chi volesse può farci pervenire la sua copia con i propri suggerimenti entro Martedì 7 Ottobre. Commissione Sanità. Lunedì 29 settembre 1) Audizione con il Centro per l’integrazione scolastica dei non vedenti di Brescia e Scuola Audiofonetica di Brescia. - E’ stato presentato il programma della scuola che raccoglie tutti i bambini non vedenti del bresciano. - Di seguito la tabella con la situazione attuale degli studenti che sottolinea qual è l’esperienza di inclusione nella scuola audiofonetica. E’ l’unica sperimentazione di questo genere che esiste in Italia. 2) Audizione con la Comunità di Valle Camonica in merito alla messa in opera e relativo riconoscimento e finanziamento - anche ai fini di EXPO 2015 – del progetto “Scuola della Salute” E’ stato presentato – dal DG dell’ASL della Valle Camonica il progetto che ha un costo complessivo di 600milaeuro. Indica nuovi stili di vita e nuovi modi per svolgere l’attività fisica. Punto di riferimento sarà Ponte di Legno. Progetto che come esplicitato dalla consigliera Macchi deve rientrare nel Libro bianco della riforma di Maroni.Progetto che coinvolge però trasversalmente altri assessorati che hanno come competenza: lo sport, il turismo e la cultura. Mercoledì 30 settembre PAR N. 38 "Determinazioni in materia di esercizio e di accreditamento delle unità di offerta sociosanitarie" in base alla DELIBERAZIONE N° X / 2261 E’ il terza volta che la commissione tratta questo argomento. La relatrice ha ripresentato il nuova resoconto alla luce di quanto emerso nelle scorse sedute. La consigliera Macchi ha presentato una serie di emendamenti che riguardano in modo particolare tre temi: 1) il PAI e il PEI (piani sanitari) che devono essere consegnati alla persona assistita o alle persone che ne tutelano gli interessi; 2) il comitato parenti; 3) il codice etico. E’ stato accolto solo l’emendamento che obbliga le RSA a pubblicare sulla loro homepage il codice etico. Voto a favore della maggioranza. Astensione PD. Contrario M5S. PAR N. 40 "Promozione e coordinamento dell'utilizzo del patrimonio mobiliare dismesso dalle strutture sanitarie e sociosanitarie - ai sensi dell'art. 19 ter, l.r. 33/2009 - indicazioni operative" E’ stato presentato dal relatore il Parere 40. Si chiede alla III Commissione di esprimere un parere, ai sensi dell’art. 19 ter della l.r. 33/2009, in ordine alla definizione delle indicazioni operative e alle modalità di vigilanza e controllo sull’effettivo utilizzo del patrimonio mobiliare dismesso dalle strutture sanitarie e sociosanitarie. Si evidenzia che si tratta di una nuova disciplina, introdotta con la l.r. 19/2014, che semplifica le procedure per l’utilizzo del patrimonio mobiliare dismesso ed amplia la categoria dei soggetti che intendono gratuitamente dismettere i propri beni (aziende sanitarie e sociosanitarie pubbliche o private) e quella dei destinatari (enti pubblici, organizzazioni o enti non governativi riconosciuti a livello nazionale, enti ecclesiastici riconosciuti; organizzazioni del terzo Settore iscritte nei registri regionali, rappresentanze diplomatiche in Italia o all’estero, Croce Rossa Italiana). Commissione Territorio e infrastrutture. Seduta del: 2 ottobre 2014 Comunicazioni del presidente (Del Gobbo sostituisce il presidente Sala) con la segnalazione dei contenuti delle prossime sedute. Nomina del cons. Anelli (Lega) come relatore per il PAR N. 37 concernente il “REGOLAMENTO REGIONALE 'DISCIPLINA DEI SERVIZI DI NOLEGGIO DI AUTOBUS CON CONDUCENTE'" Il cons. Anelli presenta i contenuti e le finalità del Regolamento. La consigliera Nanni espone alla commissione ed al relatore del provvedimento alcune richieste di chiarimento, ossia: il ruolo delle Province, soglia massima di mezzi adibiti al trasporto dei disabili, contenuti del Registro regionale e tempi per la verifica dei requisiti delle aziende iscritte al registro. La dott.ssa Galimberti della DG Infrastrutture e mobilità fornisce adeguata risposta ad ogni domanda della cons. Nanni. Ore 15:30 Audizione di ANAV e ASSTRA Lombardia in merito al PAR 37 “Regolamento regionale ‘Disciplina dei servizi di noleggio di autobus con conducente’”. I rappresentanti delle associazioni lamentano alcune criticità nel provvedimento a loro avviso ancora poco incisivo nel contrasto all’abusivismo e all’irregolarità con cui vengono erogati i servizi di trasporto autobus (nel settore si riscontrano numerose violazioni da parte di alcune aziende) Ore 16:00 Audizione del Comitato “No al cemento selvaggio” di Spino d’Adda sulle opere previste sulla Paullese 1° e 2° lotto e sugli interventi al Rubinèe, con asportazione dell’argine del Canale Vacchelli. I rappresentanti del comitato denunciano, tra le molte questioni sollevate, l’eccessivo consumo di suolo indotto dall’opera oggetto dell’audizione. In particolare viene segnalato il rischio che tale intervento possa costituire il sostegno per legittimare l’insediamento futuro di attività logistiche nel Comune di Spino d’Adda. La cons. Nanni interviene a seguito dell’audizione sostenendo le argomentazioni avvisate, ricordando l’importanza e il valore agronomico e paesaggistico degli spazi agricoli che compongono il territorio della Provincia di Cremona (condizione che gli stessi strumenti di pianificazione provinciale e regionale riconoscono). La consigliera richiama, inoltre, la necessità di un più attento interessamento da parte di Regione Lombardia per la tutela dei suoli agricoli ed il contrasto al consumo di suolo. Il Comunicato stampa diffuso da M5S Lombardia | UFFICIO DI PRESIDENZA Seduta di Ufficio di Presidenza del 29 settembre 2014 1) Proroga degli incarichi ad interim per la copertura del Servizio Affari generali e del Servizio Comunicazione, Relazioni esterne e Stampa (II provvedimento organizzativo anno 2014). Questa proroga di incarichi dirigenziali temporanei si collega, in parte, al prossimo pensionamento di due dirigenti del CR, condizione che suggerisce di riconsiderare la struttura organizzativa più avanti. Nella delibera viene comunque posto una termine massimo per la definizione degli incarichi al 31 marzo 2015. Voto favorevole di M5S Lombardia. 2) Realizzazione dell’iniziativa “Sussidiarietà ed Unione Europea. Procedura o un’idea politico-culturale? Ripartire dalle Regioni e dai territori per ricostruire uno Stato europeo” nell’ambito del terzo incontro del Gruppo di lavoro “Sussidiarietà” CALRE e riunione informale del Comitato permanente CALRE – Milano 2 ottobre 2014. Si chiede l’approvazione della spesa per la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali europee (CALRE) che si terra al Pirellone presieduta dal presidente Cattaneo. Il tema principale della discussione è la “Costruzione di una strategia di dialogo con le Istituzioni per il rafforzamento dei Parlamenti regionali” seguito e parte di una azione collaborativa tra Regioni europee presso l’europarlamento. Il Budget massimo di 13.000 euro presenta la copertura di bilancio ed è in buona parte indirizzato alle traduzioni, il problema dal nostro punto di vista è la mancanza di una diretta streaming, quindi proporrò di realizzare la diretta streaming e se non accolta questa richiesta voto di astensione di M5S Lombardia. 3) Realizzazione della mostra fotografica “Viaggio in Lombardia”. (RINVIATA) Proposta per la realizzazione di una mostra fotografica sull’evoluzione e il cambiamento del territorio lombardo, come risultato dell’iniziativa “100 tappe in Lombardia”, alla quale ho partecipato in qualche occasione, ossia la visita di una delegazione del CR nei diversi territori lombardi. È previsto il coinvolgimento dell’UdP nella definizione dei temi e nella scelta dei documenti. Il budget è di 60 mila euro IVA inclusa da affidare ad Eupolis l’ente di ricerca della Regione. Proporrò una riduzione del costo a 40 mila euro poiché lo scorso anno era stata organizzata analoga mostra, con discreto successo, e quindi non mi sembra congrua la spesa anche rispetto al progetto presentato. Se non accettata la riduzione voto contrario. 4) Determinazioni in merito all’approvazione di patrocinio gratuito. Voto astenuto come da nostra presa di posizione generale sui patrocini senza oneri. | | | | | |