mercoledì 29 maggio 2013

Cinisello Balsamo, 19 Maggio 2013

Grillo a Cinisello ha come di consueto catalizzato la folla di circa tremila persone presenti. Accolto con

uno scroscio di applausi ad ogni sua battuta di verità sulla situazione reale del paese il portavoce del

MoVimento 5 Stelle oltre che ad elencare i punti da cambiare per ottenere nel più breve tempo possibile un

beneficio effettivo comune, ha fatto precisi riferimenti sulle situazioni drammatiche reali che nell suo

tour ha incontrato in Italia tra gente ed aziende.Siamo all'assenza di economia e di europa vera quella

della CE.CA. quella delle cose reali, no nquella del monetarismo, dei soldi e della finanza che erroneamente

tutti scambiano per economia. Ha citato il dramma dell'emigrazione giovanile italiana ed aggiungo, la

grottesca situazione degli immigrati in Italia da 25 anni che non possono ancora votare per insufficienza di

reddito.Ha citato le numerose fonti economiche reali che potrebbero darci nuova spinta economica, quali

turismo, ma anche l'olio di oliva, i nostri cantieri navali, i nostri laboratori per la costruzione di

locomotive ed aggiungodegli  elicotteri.

Sonio pooi itnervenuti i candidati sindaci dei comuni limitrofi quali Nova Milanese con Santoro, 26 anni,

che ha confermato che loro saranno il vero cambiamento, e Bresso.  Alla fine degli interventi e del suo

discorso prima di congedarsi dalla folla reale e vera di gente venuta spontaneamente, che si è mossa

nonostante l'orario anomalo delle ore 14,00 di sabato pomeriggio, e le previsioni meteorologiche che davano

pioggia certa nel pomeriggio, ha abbracciato la capogruppo Regionale Silvana Carcano che è intervenuta

ricordando che entro due settimane c'è la firma della proposta di legge che approvi l'ammissibilità del

referendum popolare a quorum zero, che comprende anche il voto degli immigrati che lavorano regolarmente da più anni sul territorio dei comuni italiani. E' importante votare per questo referendum per ovviare i giochi

di potere e di alleanza che continuano a minare l'effettività del voto popolare che si confonde ormai

indecentemente in qualsiasi tipo di alleanza o cambio di bandiera che gli uomini e le donne di partito hanno

saputo dimostrare di fare negli ultimi venti anni, senza così rispettare l'indirizzo preciso che il popolo

ha voluto esprimere con il proprio voto.Sono intervenuti, intervenuto poi Boffagni e DeRosa parlamentari a

Roma, che hanno testimoniato al popolo la realtà della farsa del Quirinale luogo ove nessun partito si reca

a svolgere i lavori legislativi reali che vengono in realtà svolti in altre sedi segrete o meno, e si

presentano solo per le votazioni applicando le istruzioni di voto che hanno ricevuto dai loro vertici. Così

facendo lasciano i rappresentanti del moVimento dei cittadini a 5 Stelle senza la possibilità di partecipare

a qualsiasi lavoro di discussione preparativa dei disegni di legge da discutere in contraddittorio con il

Governo. Questa prassi grottesca non raccontata  dai giornali è resa possibile da un'anomalia del

regolamento di palazzo che non rende obbligatoria la presenza dei deputati nei giorni dedicati alla

discussione delle leggi con le opposizioni.Questo fatto fa registrare il completo assenteismo di deputati

pagati, e causa l'effettiva paralisi dei lavori congiunti all'opposizione che non può di fatto lavorare con

il governo. I parlamentari a 5 Stelle di fatto lavorano lo stesso, studiando regolamenti procedura e avendo

già preparato la bellezza di due nuovi disegni di legge che saranno presentati alla discussione. Altro grave

fatto denunciato da De Rosa, è l'iniquità della calendarizzazione della discussione dei disegni di legge

proposti dall'opposizione, i quali lavori vengono priorizzati o meno a piacere del Governo. Dopo questo

quadro informativo Grillo attorniato dalla folla e interrogato direttamente da alcuni cittadini del

pubblico, ha risposto a tutti con risposte concrete avvolte nella sua usuale e popolare comicità ed è poi

rientrato nel suo camper col quale poi si è diretto a Brugherio, per la seconda conferenza di piazza

programmata nella giornata, ove la folla con ombrelli lo ha atteso sotto la.pioggia.

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Cosa sono le P.M.I.

La politica viene costantemente svolta da persone competenti in moltissimi argomenti, ma molto spesso ignare delle realtà delle imprese. Le P.M.I. sono le Piccole e Medie Imprese che sostengono larga parte dell'economia della Società e delle Città.
Senza le P.M.I. non ci sarebbe forse nulla da governare perché non ci sarebbero i fondi necessari a sostenere il bilancio Nazionale ed Europeo. Le P.M.I. costituiscono parte importante dell'economia reale, e senza di loro non sussisterebbero nè grandi Industrie nè banche, nè quindi servizi sociali, organi pubblici, nè Stato. Chi vuole svolgere bene la carriera politica deve conoscere la realtà economica di un'impresa ma spesso crea solo questionari per i commercianti, camere di commercio inefficienti, sistemi di tassazione usurari, complicati e insostenibili, tribunali di giustizia iniqui, e assenza della tutela d'ufficio del credito attivo e passivo delle P.M.I.. Lo scopo di questo sito è riformare la considerazione delle P.M.I. nella classe politica. Se sei un imprenditore con partita i.v.a. qui sei il benvenuto e qui puoi fornire le tue richieste che verranno raccolte in modo sistematico per formare un programma di riforme inderogabili ed urgenti per la tutela della tua realtà lavorativa, che è quella che supporta l'economia di base, ma spesso viene ignorata, sfruttata iniquamente, mortificata, umiliata dalle caste dei poteri forti che restano ignari di questi valori. Facciamo massa critica e attiviamoci per definire le nostre necessità. Cavalchiamo la storia adesso. EF