sabato 3 settembre 2011

Salin, unico economista lucidamente sintetico







Pascal Salin











Pascal Salin è professore di economia presso l' U niversità di Parigi - Dauphine. È autore, tra cui , di liberalismo (Paris, Odile Jacob, 2000).







Partecipazione agli utili, questa grande illusione ( n ° 289 -  15 Maggio 2011)

Il fallimento di uno Stato liberale non abbastanza   ( n. 260 - 15 ottobre 2008)

Il fallimento dello Stato regolamentazione   ( n. 260 - 15 ottobre 2008)

Pascal Salin concorrenza, delle pensioni e la valuta   ( n. 256 - 15 maggio 2008)

La "indipendente" giornalisti ( n. 254 -  15 marzo 200 8 )

Un caso di terrorismo intellettuale: l'offensiva contro un pannello di aggregazione di Economia   n. 205 -  10 dicembre 2006 )

Omaggio a Milton Friedman e Lord Harris   n. 204 -  3 dicembre 200 6 )

Perché dobbiamo rimuovere le ISF, questa tassa ingiusta e distruttiva   nessuno 97 -  15 ottobre 200 6 )

La tassa di successione è una tassa iniqua   nessuno 91 -  3 settembre 200 6 ) 

Il declino della CPE indebolisce le istituzioni  
n ° 1 76 -  23 aprile 200 6 ) 

Fermate le uccisioni! Lettera aperta a tutti i partiti politici  
nessuno 57 -  15 agosto 200 5 ) 

I benefici di nessuna vittoria  
nessuno 55 -  15 giugno 200 5 ) 

aumentare i profitti: non c'è niente da condividere!  
n. 1 53 -  15 aprile 200 5 ) 

L'immigrazione in una società libera
   ( nessuno 51 -  15 febbraio 200 5 ) 

La Salvate il soldato
 Bolkestein !   ( n ° 1 51 -  15 febbraio 200 5 ) 

Il ritorno triste di politiche industriali
   ( non 1 50 -  15 gennaio 200 5 ) 

L'illusione di "Iva sociale"
   ( n. 14 9 - 15 d é dicembre 2004)

immorale e dannosa: la tassazione delle eredità ( N. 147 - 15 ottobre 2004)

Tesi di ATTAC confutate ( n. 143 - 15 giugno 2004)

la coesione sociale vero e falso ( n. 141   - 15 aprile 2004)

Il mito di trasparenza imposti ( n. 132   - 8 Novembre 2003)

Intelligenza: attenzione l'illusione collettivista ( n. 129   - 27 Set 2003)

a Cancun: l' arte benefici del libero commercio ( n. 128   - 13 settembre 2003)

Le contraddizioni della politica di bilancio ( n. 127   - 16 agosto 2003)

L'illusione di arbitro dello Stato ( n. 126   - 19 Lug 2003)

Una valutazione economica, un anno dopo la rielezione di Chirac ( n. 124   - 10 maggio 2003)

ha inibito la crescita ( n. 123   - 12 aprile 2003)

Corporate Governance: Il mito di Indipendenza ( n. 122   - 29 marzo 2003)

Pascal Salin sul ​​liberalismo - intervista ( N. 119   - 15 febbraio 2003)

Dobbiamo umanizzare la globalizzazione? ( n. 117   - 18 gennaio 2003)

Dovremmo dimenticare il patto di stabilità? ( N. 114   - 23 novembre 2002)

Perché dobbiamo tagliare le tasse ( n. 109   - 14 settembre 2002)

Il capitalismo è in crisi? ( n. 107   - 3 agosto 2002)

Francia: p hy non provare con un altro la politica? ( n. 101   - 30 marzo 2002)

neo-liberismo non esiste! ( n. 98   - 16 febbraio 2002)

Stabilire il pluralismo nell'insegnamento di economia ( n. 69 - 14 ottobre 2000)




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Cosa sono le P.M.I.

La politica viene costantemente svolta da persone competenti in moltissimi argomenti, ma molto spesso ignare delle realtà delle imprese. Le P.M.I. sono le Piccole e Medie Imprese che sostengono larga parte dell'economia della Società e delle Città.
Senza le P.M.I. non ci sarebbe forse nulla da governare perché non ci sarebbero i fondi necessari a sostenere il bilancio Nazionale ed Europeo. Le P.M.I. costituiscono parte importante dell'economia reale, e senza di loro non sussisterebbero nè grandi Industrie nè banche, nè quindi servizi sociali, organi pubblici, nè Stato. Chi vuole svolgere bene la carriera politica deve conoscere la realtà economica di un'impresa ma spesso crea solo questionari per i commercianti, camere di commercio inefficienti, sistemi di tassazione usurari, complicati e insostenibili, tribunali di giustizia iniqui, e assenza della tutela d'ufficio del credito attivo e passivo delle P.M.I.. Lo scopo di questo sito è riformare la considerazione delle P.M.I. nella classe politica. Se sei un imprenditore con partita i.v.a. qui sei il benvenuto e qui puoi fornire le tue richieste che verranno raccolte in modo sistematico per formare un programma di riforme inderogabili ed urgenti per la tutela della tua realtà lavorativa, che è quella che supporta l'economia di base, ma spesso viene ignorata, sfruttata iniquamente, mortificata, umiliata dalle caste dei poteri forti che restano ignari di questi valori. Facciamo massa critica e attiviamoci per definire le nostre necessità. Cavalchiamo la storia adesso. EF