domenica 13 giugno 2010

TROPPO VOLATILI?





L'editoriale della settimana: 

"Il trading ad alta frequenza" 

(Bertrand Jacquillat)














La revisione della direttiva MiFID vede scontro tra due concetti di mercati azionari Jacquillat ha detto Bertrand, CEO di Associates in Finanza, professore a Sciences Po e autore di "100 parole della crisi finanziaria" (PUF, 3 ° edizione, 2010).
L'elevata volatilità dei mercati azionari è diventata una preoccupazione per molti investitori, per le società quotate e, naturalmente, le autorità di regolamentazione, che si chiedono se la loro attuale operazione è coerente con il loro scopo primario, che dovrebbe ricordo.

Le azioni rappresentano diritti di proprietà sul patrimonio netto di una società, che è il migliore veicolo per il risparmio e gli investimenti per il periodo del finanziamento imprese-lungo. La mancanza di tempo che di programma per fare questi investitori è ciò che distingue le azioni di debito emercati azionari esiste proprio per fornire agli investitori un servizio di liquidità, e per trovare nuovi investitori.

In teoria, i proprietari delle azioni sono investitori a lungo termine, ma in pratica hanno bisogno di questo servizio di liquidità. Per facilitare la liquidità dei mercati su base giornaliera, i nuovi operatori sono stati incoraggiati, inizialmente dalle autorità di regolamentazione, in particolare con la direttiva europea MiFID, poi dai tradizionali scambi in forte concorrenza con le piattaforme di negoziazione nuovo generato dal MIF, di intervenire sui mercati azionari. Questa nuova razza operatori hanno alcun interesse in-term di successo a lungo companies in valori mobiliari, che si practice ad alta frequenza-commerciale, che è spesso più il 50% delle transazioni.

Il fatto che le sovvenzioni hanno facilitato le operazioni di questi nuovi attori, anche permettendo loro di inserire il loro computer e software con intervento automatico più vicino al loro computer centrali per far loro guadagnare pochi microsecondi, permettendo loro di migliorare il proprio account funzionamento, ma potrebbe eventualmente farli sparire, perché sono troppo lontano dal loro scopo e dei servizi che dovrebbero andare al loro altre parti interessate che potrebbero distrarre.

Due esempi illustrano i pericoli di queste operazioni disposte dal algoritmiche ad alta frequenza di programmi di intervento chiamata automatica. Anche se si sono verificati in quasi 25 anni di distanza, essi offrono ancora analogie inquietanti. Il primo è il crollo del 19 Ottobre 1987 che è il forte sospetto che aveva originato il portafoglio assicurativo transazione. Quel giorno, tutti i mercati azionari globali sono diminuite del 25% circa. Un altro esempio è il crash di flash 8 MAGGIO 2010, al NYSE, dove in soli 20 minuti il Dow Jones è ritirata quasi il 10%, con titoli come Procter & Gamble, il cui valore è stato ridotto da $ 60 a pochi centesimi di recuperare rapidamente il terreno perduto molto.


Che cosa si confronta oggi sono due concetti dei mercati azionari, che sono informazioni di controllo, e MIF, nella sua attuale configurazione, simboleggia lo scontro tra di loro: quello di mercati centralizzati, più restrittiva, consentendo un confronto tra domanda e offerta di titoli sotto controllo, le autorità di regolamentazione completo e immediato e le grandi banche di investimento molto, soprattutto americani, con il pretesto che un rendimento che non è stabilito, preferisce meno regolamentazione e più discrezione. Con la revisione della commissione interbancaria multilaterale, la corsa per l '"offerente regolamento più basso" deve essere, in un modo o nell'altro gli altri, si fermò.

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Cosa sono le P.M.I.

La politica viene costantemente svolta da persone competenti in moltissimi argomenti, ma molto spesso ignare delle realtà delle imprese. Le P.M.I. sono le Piccole e Medie Imprese che sostengono larga parte dell'economia della Società e delle Città.
Senza le P.M.I. non ci sarebbe forse nulla da governare perché non ci sarebbero i fondi necessari a sostenere il bilancio Nazionale ed Europeo. Le P.M.I. costituiscono parte importante dell'economia reale, e senza di loro non sussisterebbero nè grandi Industrie nè banche, nè quindi servizi sociali, organi pubblici, nè Stato. Chi vuole svolgere bene la carriera politica deve conoscere la realtà economica di un'impresa ma spesso crea solo questionari per i commercianti, camere di commercio inefficienti, sistemi di tassazione usurari, complicati e insostenibili, tribunali di giustizia iniqui, e assenza della tutela d'ufficio del credito attivo e passivo delle P.M.I.. Lo scopo di questo sito è riformare la considerazione delle P.M.I. nella classe politica. Se sei un imprenditore con partita i.v.a. qui sei il benvenuto e qui puoi fornire le tue richieste che verranno raccolte in modo sistematico per formare un programma di riforme inderogabili ed urgenti per la tutela della tua realtà lavorativa, che è quella che supporta l'economia di base, ma spesso viene ignorata, sfruttata iniquamente, mortificata, umiliata dalle caste dei poteri forti che restano ignari di questi valori. Facciamo massa critica e attiviamoci per definire le nostre necessità. Cavalchiamo la storia adesso. EF