Pensioni: novità 2018
Tutte le novità sulle pensioni: Quota 100, Quota 41, APE sociale, volontario, aziendale, RITA
Come sta cambiando il sistema previdenziale? in questo dossier tutte le notizie aggiornate sulla possibile riforma previdenziale annunciata dal Governo Conte con modifiche alla Legge Fornero che aveva abolito le pensioni di anzianità (con alcune eccezioni) e istituito il collegamento tra aspettativa di vita e innalzamento dell'età per la pensione di vecchiaia.
Si è in attesa in questi giorni del DDL per la LEGGE DI BILANCIO 2019 e dei decreti legge fiscali collegati e si parla in particolare di:
- QUOTA 41, ovvero ritorno alla pensione di anzianità con 41 anni di contributi per tutti senza riferimento all'età anagrafica del lavoratore e di
- QUOTA 100 cioè la possibilità di pensione anticipata quando la somma tra età e anni di contributi versati dà come risultato 100 (partendo pero da un minimo di 62 anni).
- TAGLI alle pensioni d'oro (considerate tali quelle superiori a 4500 euro netti mensili) con contributo di solidarietà oppure con lo stop alla rivalutazione
- PENSIONE DI CITTADINANZA con adeguamento delle pensioni minime a 780 euro
- PACE CONTRIBUTIVA una misura di condono sui contributi non pagati a partire dal 1996 per conserntire di adeguare il proprio monte contributivo a
La legge n. 232 2016 (legge di bilancio 2017), aveva già modificato in parte la legge Fornero (L. 92-2012).
Ad oggi sono in vigore le seguenti possibilità di pensionamento anticipato con diversi meccanismi, per varie categorie di lavoratori:
- APE VOLONTARIO e APE AZIENDALE consentono l'uscita anticipata già dai 63 anni attraverso un prestito dalle banche che si restituisce in vent'anni . a partire dall'età della pensione di vecchiaia con un taglio sull'assegno INPS. Per l'anticipo con APE VOLONTARIO l'INPS ha reso operativa la procedura chiarendo che la domanda può essere presentata entro e non oltre il 31 dicembre 2019. Sul sito INPS è presente il Simulatore online che permette di calcolare, l'importo mensile, la durata dell'APE e la rata di rimborso che sarà decurtata dalla pensione;
- L'APE SOCIALE riservata a categorie piu svantaggiate permette di anticipare la pensione dai 63 anni, senza alcun costo per il lavoratore. L'indennità è erogata dall'INPS con un massimo di 1500 euro mensili.
- Nuove regole sono previste per i lavoratori precoci ossia che hanno inziato a versare i contributi prima dei vent'anni, e per i lavoratori che hanno svolto lavori usuranti (pensionamento anticipato cd. "quota 41"). I decreti attuativi sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 16 giugno 2017. I requisiti sono stati poi anche ampliati.
- La RITA (Rendita integrativa anticipata) è riservata a chi ha versato nella previdenza integrativa e prevede facilitazioni fiscali per fruire in anticipo del capitale investito con le regole dell'APE volontario.
CUMULO CONTRIBUTIVO PROFESSIONISTI
La Legge di stabilità 2017 aveva anche previsto l'allargamento dell'istituto del cumulo contributivo ai professionisti; consentito quindi di raggiungere i requisiti contributivi per la pensione di vecchiaia, senza oneri aggiuntivi unendo i versamenti effettuati in casse diverse, comprese le Casse degli ordini professionali, che sono tenute a firmare apposite convenzioni con l'INPS per il calcolo delle rendite e si stanno progressivamente adeguando. Attivo da luglio 2018 anche il cumulo per Dottori commercialisti e Consulenti del lavoro.
INNALZAMENTO ETA' PENSIONABILE
A partire dal 2019 l'età per la pensione di vecchiaia è fissata per tutti a 67 anni. Ci sono eccezioni per le categorie dei lavoratori con mansioni usuranti e per le donne, nella legge di bilancio 2018. Inoltre sono state apportate modifiche al meccanismo di innalzamento della pensione collegato all'aspettativa di vita e istituita una commissione di studio ad hoc per studiare l'impatto delle mansioni svolte sull'aspettativa di vita.
Sul sito INPS è presente il Simulatore "LA MIA PENSIONE FUTURA" che permette di simulare quale sarà presumibilmente la pensione al termine dell'attività lavorativa. Il calcolo si basa sulla normativa in vigore e su tre elementi fondamentali: età, storia lavorativa e retribuzione/reddito.E' necessario essere muniti di PIN INPS per l'accesso.