giovedì 15 luglio 2010

LE MONDE DESCRIVE RIFORMA WALL STREET

Par 60 voti contro 39, il Senato ha approvato U. S. Giovedi 15 luglio la versione definitiva della riforma più radicale della regolamentazione finanziaria dal 1930, che deve ora essere firmato dal presidente Barack Obama nei prossimi giorni. Il Senato approva il testo, dopo aver approvato la chiusura delle discussioni precedenti al mattino. La Camera dei Rappresentanti era già passato 30 giugno il testo comune ad entrambe le camere.

Chiamato "-Frank Dodd legislation per riformare Wall Street e la tutela dei consumatori ", dal nome del suo due sponsor principali, il senatore Chris Dodd e Rappresentante Barney Frank, il testo finale di oltre 2300 pagine, ha l'obiettivo di regolamentare l'attività dei mercati finanziari per evitare un'altra crisi bancaria, simile a quella che aveva raggiunto il picco in autunno del 2008, spingendo l'economia americana nel baratro.

  • Regolamentazione dei derivati

L'uso eccessivo di strumenti derivati ha portato le banche sull'orlo durante la crisi finanziariadell'autunno 2008.

- Obbligo di scambio di tutti i prodotti standardizzati attraverso una stanza di compensazione, che renderanno il mercato trasparente e più facile da regolare.

- Le grandi banche si scambiano i derivati a copertura contro i rischi, o se sono di copertura contro il rischio di tassi d'interesse o tassi di cambio. Le banche si dividerà le loro operazioni entro i due anni di trading room per altri tipi di derivati, come i contratti nei confronti dei paesi del rischio di insolvenza o società.

  • Hedge Funds

La legge richiede che essi sono ora oggetto di un regolatore, la SEC (Securities and Exchange Commission), che gestiscono i fondi in eccesso di 150 milioni di dollari (circa 116 milioni di euro). Questi fondi speculativi (hedge funds) prodotta centinaia di miliardi di dollari finora nessun reale controllo, il rischio di destabilizzare l'intero sistema finanziario quando si trovavano in pericolo.

  • Cartolarizzazione

Cartolarizzazione comporta la trasformazione dei prestiti in titoli finanziari prontamente negoziabili. La cartolarizzazione dei mutui di massa è stata una delle cause della crisi finanziaria dell'autunno 2008.

- Obbligo per gli emittenti che la pratica della cartolarizzazione dei prestiti (conversione di prestiti in titoli finanziari) di trattenere parte del rischio su questi prestiti (5%).

- Ai fini della trasparenza, la legge impone agli emittenti di fornire ulteriori informazioni sui loro prodotti.

  • Prevenzione del rischio sistemico

La creazione del Consiglio di vigilanza della stabilità finanziaria, che riunisce i rappresentanti del governo e della chiave di regolamentazione. Questo nuovo organismo avrà il compito di fornire a monte i rischi che possono sorgere in tutto il sistema e di coordinare le azioni da intraprendere per evitarli.

  • Fine di salvataggi da parte dello Stato

La legge stabilisce che i contribuenti non sarà più chiesto di salvare travagliata società finanziarie o di pagare il costo di disattivazione.

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La politica viene costantemente svolta da persone competenti in moltissimi argomenti, ma molto spesso ignare delle realtà delle imprese. Le P.M.I. sono le Piccole e Medie Imprese che sostengono larga parte dell'economia della Società e delle Città.
Senza le P.M.I. non ci sarebbe forse nulla da governare perché non ci sarebbero i fondi necessari a sostenere il bilancio Nazionale ed Europeo. Le P.M.I. costituiscono parte importante dell'economia reale, e senza di loro non sussisterebbero nè grandi Industrie nè banche, nè quindi servizi sociali, organi pubblici, nè Stato. Chi vuole svolgere bene la carriera politica deve conoscere la realtà economica di un'impresa ma spesso crea solo questionari per i commercianti, camere di commercio inefficienti, sistemi di tassazione usurari, complicati e insostenibili, tribunali di giustizia iniqui, e assenza della tutela d'ufficio del credito attivo e passivo delle P.M.I.. Lo scopo di questo sito è riformare la considerazione delle P.M.I. nella classe politica. Se sei un imprenditore con partita i.v.a. qui sei il benvenuto e qui puoi fornire le tue richieste che verranno raccolte in modo sistematico per formare un programma di riforme inderogabili ed urgenti per la tutela della tua realtà lavorativa, che è quella che supporta l'economia di base, ma spesso viene ignorata, sfruttata iniquamente, mortificata, umiliata dalle caste dei poteri forti che restano ignari di questi valori. Facciamo massa critica e attiviamoci per definire le nostre necessità. Cavalchiamo la storia adesso. EF