Cinisello Balsamo, 19 Maggio 2013
Grillo a Cinisello ha come di consueto catalizzato la folla di circa tremila persone presenti. Accolto con
uno scroscio di applausi ad ogni sua battuta di verità sulla situazione reale del paese il portavoce del
MoVimento 5 Stelle oltre che ad elencare i punti da cambiare per ottenere nel più breve tempo possibile un
beneficio effettivo comune, ha fatto precisi riferimenti sulle situazioni drammatiche reali che nell suo
tour ha incontrato in Italia tra gente ed aziende.Siamo all'assenza di economia e di europa vera quella
della CE.CA. quella delle cose reali, no nquella del monetarismo, dei soldi e della finanza che erroneamente
tutti scambiano per economia. Ha citato il dramma dell'emigrazione giovanile italiana ed aggiungo, la
grottesca situazione degli immigrati in Italia da 25 anni che non possono ancora votare per insufficienza di
reddito.Ha citato le numerose fonti economiche reali che potrebbero darci nuova spinta economica, quali
turismo, ma anche l'olio di oliva, i nostri cantieri navali, i nostri laboratori per la costruzione di
locomotive ed aggiungodegli elicotteri.
Sonio pooi itnervenuti i candidati sindaci dei comuni limitrofi quali Nova Milanese con Santoro, 26 anni,
che ha confermato che loro saranno il vero cambiamento, e Bresso. Alla fine degli interventi e del suo
discorso prima di congedarsi dalla folla reale e vera di gente venuta spontaneamente, che si è mossa
nonostante l'orario anomalo delle ore 14,00 di sabato pomeriggio, e le previsioni meteorologiche che davano
pioggia certa nel pomeriggio, ha abbracciato la capogruppo Regionale Silvana Carcano che è intervenuta
ricordando che entro due settimane c'è la firma della proposta di legge che approvi l'ammissibilità del
referendum popolare a quorum zero, che comprende anche il voto degli immigrati che lavorano regolarmente da più anni sul territorio dei comuni italiani. E' importante votare per questo referendum per ovviare i giochi
di potere e di alleanza che continuano a minare l'effettività del voto popolare che si confonde ormai
indecentemente in qualsiasi tipo di alleanza o cambio di bandiera che gli uomini e le donne di partito hanno
saputo dimostrare di fare negli ultimi venti anni, senza così rispettare l'indirizzo preciso che il popolo
ha voluto esprimere con il proprio voto.Sono intervenuti, intervenuto poi Boffagni e DeRosa parlamentari a
Roma, che hanno testimoniato al popolo la realtà della farsa del Quirinale luogo ove nessun partito si reca
a svolgere i lavori legislativi reali che vengono in realtà svolti in altre sedi segrete o meno, e si
presentano solo per le votazioni applicando le istruzioni di voto che hanno ricevuto dai loro vertici. Così
facendo lasciano i rappresentanti del moVimento dei cittadini a 5 Stelle senza la possibilità di partecipare
a qualsiasi lavoro di discussione preparativa dei disegni di legge da discutere in contraddittorio con il
Governo. Questa prassi grottesca non raccontata dai giornali è resa possibile da un'anomalia del
regolamento di palazzo che non rende obbligatoria la presenza dei deputati nei giorni dedicati alla
discussione delle leggi con le opposizioni.Questo fatto fa registrare il completo assenteismo di deputati
pagati, e causa l'effettiva paralisi dei lavori congiunti all'opposizione che non può di fatto lavorare con
il governo. I parlamentari a 5 Stelle di fatto lavorano lo stesso, studiando regolamenti procedura e avendo
già preparato la bellezza di due nuovi disegni di legge che saranno presentati alla discussione. Altro grave
fatto denunciato da De Rosa, è l'iniquità della calendarizzazione della discussione dei disegni di legge
proposti dall'opposizione, i quali lavori vengono priorizzati o meno a piacere del Governo. Dopo questo
quadro informativo Grillo attorniato dalla folla e interrogato direttamente da alcuni cittadini del
pubblico, ha risposto a tutti con risposte concrete avvolte nella sua usuale e popolare comicità ed è poi
rientrato nel suo camper col quale poi si è diretto a Brugherio, per la seconda conferenza di piazza
programmata nella giornata, ove la folla con ombrelli lo ha atteso sotto la.pioggia.
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