venerdì 23 gennaio 2015

La settimana del Movimento 5 Stelle Lombardia - 16-23 gennaio 2015

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Dal 16 al 23 gennaio 2015
In questo numero
 

In evidenza

La Guardia di Finanza, questa mattina, ha visitato sia il Comune di Rozzano che la Regione Lombardia e il consigliere regionale Massimo D'Avolio, ex sindaco del comune, è indagato per abuso d'ufficio. La cosa non ci stupisce affatto, già nell'aula del Consiglio regionale la collega Carcano, nel giugno del 2014, ricordando il Sistema Sesto, aveva denunciato l'esistenza di un Sistema Rozzano.

Moschee, la legge è un pastrocchio

"E' un progetto di legge pasticciato e sottoposto alla commissione con un iter avventuroso tanto che ha subito successive modifiche e continua ad avere numerosi profili di incostituzionalità. La maggioranza vuole solo cavalcare il sentimento anti islamico con una legge antimoschee, che impatta anche su altri culti religiosi, pretendendo di risolvere difficoltà che andrebbero affrontate in ambito nazionale dal Parlamento e, dal punto di vista amministrativo, dai Comuni. Questa legge accrescerà solo la confusione e la burocratizzazione per i comuni: è un pastrocchio urbanistico. Oltre a una pregiudiziale di costituzionalità, proveremo a far passare emendamenti in aula per modificare una legge pesantemente smontata da tutte le confessioni religiose audite e da tre pareri dell'ufficio legislativo del consiglio regionale", così Eugenio Casalino, consigliere segretario alla presidenza del Consiglio regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia.

Per Silvana Carcano, consigliere del Movimento 5 Stelle della Lombardia, "Siamo contrari a questa legge perché non da risposte adeguate perché tratta in maniera semplicistica una questione di grande attualità che andava affrontata in maniera più seria. Ci sono oltre 400 mila residenti islamici regolari in Lombardia che pregano nelle catacombe e la politica deve dare loro risposte nell'ambito della Costituzione che garantiscano la piena libertà di culto per tutti. Fin qui la proposta della maggioranza è stata ostacolare in tutti i modi l'apertura di nuovi luoghi di culto collegandoli a problemi di pubblica sicurezza. Questo non aiuta l'integrazione e getta ombre discriminatorie pesanti sull'operato dei partiti di maggioranza".

Riforma Sanità, al via "Sanitour"

"A breve, insieme alla presentazione di una nostra proposta di riforma, avvieremo il 'Sanitour' una serie di eventi nei principali capoluoghi lombardi per raccogliere le proposte dei cittadini e degli operatori sulla riforma socio sanitaria lombarda direttamente sui territori" così Paola Macchi e Dario Violi, consiglieri del Movimento 5 Stelle Lombardia.
"Siamo convinti che la proposta di riforma della Giunta non contenga che una pallida ombra delle sollecitazioni pervenute alla regione e noi vogliamo che i cittadini siano realmente coinvolti in una riforma che impatterà pesantemente sulla vita di tutti. Contestualmente stileremo un elenco di associazioni e gruppi da audire in Commissione. Più ampia e articolata sarà la discussione, più si riuscirà a contrastare gli interessi dei partiti che hanno mosso la mano di chi ha scritto la riforma presentata dalla Giunta e i progetti di legge presentati dalle altre forze politiche a questo abbinati" concludono i consiglieri regionali.

Grandi elettori, la Lombardia manda a Roma la Casta

Il Consiglio Regionale della Lombardia oggi ha votato i suoi "tre grandi elettori" che andranno a Roma per le elezioni del nuovo presidente della Repubblica: sono il governatore Roberto Maroni e il Presidente del Consiglio Regionale Raffaele Cattaneo (NCD) per la maggioranza, e Alessandro Alfieri del Pd in rappresentanza delle minoranze.

"Alternanza avrebbe voluto che in quota minoranza tra i grandi elettori ci fosse un esponente del Movimento 5 Stelle della Lombardia. E i soli 6 voti che ci hanno separato dal candidato del PD dimostrano che non siamo i soli a pensarlo e che stiamo facendo un buon lavoro", così Andrea Fiasconaro a margine della votazione per i grandi elettori.

"I numeri del voto ci restituiscono una Lombardia nella quale il presidente Maroni, con 40 voti su 80 consiglieri, non dispone di una maggioranza. Tramonta poi definitivamente la leadership nel centro-sinistra lombardo di Umberto Ambrosoli, accreditato per giorni tra i papabili, ma uscito dalla votazione a bocca asciutta. A Roma comunque la Lombardia manda tre grandi elettori della Casta che risponderanno solo a logiche di coalizione senza nessuna attenzione alla volontà dei cittadini che pretendono un vero presidente che sia arbitro, garante della Costituzione e non una stampella a Renzi e Berlusconi", conclude il capogruppo.

Altre notizie

Consiglio regionale

Il Consiglio regionale si è riunito martedì 20 gennaio. In discussione: 

Elezione dei grandi elettori. Il Consiglio Regionale della Lombardia oggi ha votato i suoi "tre grandi elettori" che andranno a Roma per le elezioni del nuovo presidente della Repubblica: sono il governatore Roberto Maroni e il Presidente del Consiglio Regionale Raffaele Cattaneo (NCD) per la maggioranza, e Alessandro Alfieri del Pd in rappresentanza delle minoranze. "Alternanza avrebbe voluto che in quota minoranza tra i grandi elettori ci fosse un esponente del Movimento 5 Stelle della Lombardia. E i soli 6 voti che ci hanno separato dal candidato del PD dimostrano che non siamo i soli a pensarlo e che stiamo facendo un buon lavoro", così Andrea Fiasconaro a margine della votazione per i grandi elettori. "I numeri del voto ci restituiscono una Lombardia nella quale il presidente Maroni, con 40 voti su 80 consiglieri, non dispone di una maggioranza. Tramonta poi definitivamente la leadership nel centro-sinistra lombardo di Umberto Ambrosoli, accreditato per giorni tra i papabili, ma uscito dalla votazione a bocca asciutta. A Roma comunque la Lombardia manda tre grandi elettori della Casta che risponderanno solo a logiche di coalizione senza nessuna attenzione alla volontà dei cittadini che pretendono un vero presidente che sia arbitro, garante della Costituzione e non una stampella a Renzi e Berlusconi", conclude il capogruppo.

Mozione Istanze e priorità del territorio della provincia di Varese rispetto all'azione di Regione
Lombardia
. Il M5S è intervenuto oggi in Consiglio regionale su una Mozione per la Provincia di Varese  presentata dalla maggioranza  con numerosi emendamenti e integrazioni. Paola Macchi dichiara: " nonostante condividessimo alcuni punti della mozione presentata e' stato indispensabile essere portavoce di moltissimi cittadini varesotti che avevano portato problematiche oggettive della provincia all'attenzione del Consiglio durante la tappa varesina delle 100 Tappe, che nella mozione non erano state citate. Viabilisticamente abbiamo chiesto l'abrogazione del punto in cui si chiedeva di completare la Pedemontana, opera che ha devastato il nostro territorio, di rivalutare l'opportunita' di realizzare la Varesina bis, utilizzando invece la rete viaria esistente mettendola anche in sicurezza; abbiamo anche chiesto che la regione si occupi di incentivare la rete ciclopedonale, completando i collegamenti fra le piste esistenti e permettendo l'accessibilita' all'aeroporto di Malpensa su percorsi dedicati alla mobilita' lenta. Per quanto riguarda il nostro capoluogo abbiamo chiesto di rivedere sia gli interventi previsti per il parcheggio della prima cappella, privilegiando i trasporti pubblici e rispettando l'ambiente, sia quelli previsti nel masterplan di piazza Repubblica, valutando le reali priorità dei cittadini e i settori in cui sia opportuno investire i nostri soldi. Nemmeno uno di questi  punti e' stato purtroppo accolto dal proponente, Luca Marsico, che ha invece accolto una nostra integrazione che chiedeva di evitare ulteriori impatti ambientali sulla brughiera dell'aeroporto di Malpensa, una seconda in cui chiediamo che vengano rafforzate anche le azioni previste dall'Osservatorio del lago di Varese, e un punto in cui chiediamo di valutare l'opportunita' di stanziare fondi regionali per la bonifica dell'inceneritore Accam. Crediamo che l'utilità delle 100 tappe potesse essere unicamente quella di raccogliere le istanze di tutti i cittadini, e a favore degli argomenti che abbiamo portato si sono creati comitati e si sono spesi fiumi d'inchiostro sui giornali,  per poi intervenire concretamente in fase di bilancio. Una mozione senza alcun stanziamento concreto di fondi è praticamente inutile, se poi non riporta nemmeno le opinioni e le istanze di tutto il territorio diventa una farsa". VIDEO

Mozione Istanze e priorità del territorio della provincia di Cremona rispetto all'azione di Regione Lombardia. Il 20 gennaio 2015, è stata presentata in Aula del Consiglio Regionale una mozione per la Provincia di Cremona finalizzata a tradurre in fatti ed azioni concrete le criticità espresse dal territorio durante la visita della delegazione del Consiglio Regionale nell'ambito delle "100 tappe in Lombardia" in data 11 luglio 2014.
Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S, dichiara: "La mozione proposta dai consiglieri regionali cremonesi Alloni, Malvezzi e Lena è gravemente carente sul tema delle tutele ambientali e della prevenzione primaria sanitaria. Per questo motivo, il M5S Lombardia ha proposto un emendamento in cui si impegnava la Giunta a monitorare con particolare attenzione l'impatto ambientale dell'acciaieria ARVEDI S.P.A. sul territorio cremonese. Ciò, sia alla luce sia della recente richiesta dell'acciaieria di aumentare la produzione del 30%, sia alla luce degli incendi ed esplosioni verificatisi in questi mesi (l'ultimo episodio risale al 22 dicembre)sui quali siamo in attesa di risposta dall'Assessore Regionale Terzi sulla nostra interrogazione, sia per il persistente ripetersi di forti e continue emissioni rumorose provenienti dagli stabilimenti dell'acciaieria."
Andrea Fiasconaro, consigliere regionale M5S dichiara: "Nel nostro emendamento abbiamo inoltre richiesto alla Giunta di monitorare l'impatto ambientale cumulativo degli oltre 100 impianti a biogas autorizzati e presenti sul territorio cremonese e valutare attentamente l'eventuale rilascio di nuove autorizzazioni. Infine, abbiamo richiesto alla Giunta di promuovere uno studio al fine di approfondire le criticità ambientali e territoriali potenzialmente legate agli impianti di stoccaggio gas e di ricerca di idrocarburi, nonché presentare particolare attenzione alla redazione dei Piani di Emergenza Esterni".
"Con nostro grave disappunto – proseguono Nanni e Fiasconaro – i tre consiglieri regionali cremonesi Alloni, Malvezzi e Lena, hanno respinto e bocciato in toto i nostri emendamenti mostrando scarsa sensibilità rispetto alle tematiche ambientali, con impatto sanitario sulla popolazione, presenti sul territorio che non sono stati minimamente trattati all'interno della mozione da loro presentata." VIDEO

Mozione Istanze e priorità del territorio della provincia di Sondrio rispetto all'azione di Regione
Lombardia
. VIDEO

Mozione Istanze e priorità del territorio di Magenta-Rho-Legnano rispetto all'azione di Regione Lombardia. VIDEO
 

Commissioni Consiliari

 

II Affari Istituzionali

Seduta di Commissione con la partecipazione dell'Assessore alla Sicurezza, Protezione civile e immigrazione Simona Bordonali. PDL N. 213 DISCIPLINA REGIONALE DEI SERVIZI DI POLIZIA LOCALE E PROMOZIONE DI POLITICHE INTEGRATE DI SICUREZZA URBANA 
Provvedimento di riordino della normativa sulla polizia locale. La consigliere Nanni del M5S ha stigmatizzato la presenza nel provvedimento della eventuale possibilità di istituire le famose "ronde padane". Il provvedimento andrà in aula il 17 febbraio ma prima ci saranno altre sedute di commissione sul tema con audizioni e votazioni di emendamenti.

III Sanità

Lunedì  19 gennaio Audizione con assessore  Mantovani:
-in merito alla somministrazione del vaccino antinfluenzale Fluad della Norvatis dopo i casi di sospetti decessi  legati all'uso del farmac;
- sulla situazione ospedaliera dell'Oltrepò Pavese.
Mercoledì  21 gennaio- E' stato presentato il Progetto Di Legge di riforma sociosanitaria della regione Lombardia. Sono stati decisi i tempi e i modi di lavoro della commissione (vedi comunicato stampa)
E' ritornato dopo molti mesi il Progetto Di Legge sulle norme di protezione degli animali utilizzati ai fini della ricerca.  Il progetto era stato bloccato per mancanza di copertura finanziaria. Ora sembrerebbe che sia arrivato un finanziamento nazionale. Aspettiamo la relazione di accompagnamento per meglio capire.  Entro martedì dovranno essere presentati gli emendamenti. 
Di seguito si sono svolte due audizioni legate a due progetti di legge:
-la prima sulla disostruzione delle vie aree ( il M5S ne ha depositato un proprio con primo firmatario il consigliere Dario Violi),
-la seconda sul soccorso in montagna.
 

IV Attività produttive e occupazione

Nella consueta seduta del Giovedì, la Commissione IV ha posto in votazione il Par 50 ([…] progetto di completamento degli itinerari ciclo-pedonali sulla sponda orientale del lago d'iseo […]) nonché la proposta di Risoluzione sulla somministrazione temporanea di alimenti e bevande, in merito all'annosa questione delle "sagre". Il M5S ha votato favorevolmente al primo provvedimento, conferendo ai Comuni dell'alto sebino bresciano circa un milione di euro per la costruzione di una pista ciclabile che si unirà a quelle limitrofe,  valorizzando l'attrattività turistica dell'intera area. I nostri portavoce hanno invece deciso di non partecipare al voto sulla risoluzione in materia di somministrazione temporanea, considerando il provvedimento una sostanziale presa in giro per gli esercenti lombardi, che, come chiarisce Dario Violi «non saranno certo ingannati da un atto d'indirizzo politico adottato in un contesto dove il Consiglio ha invece facoltà d'intervento legislativo; un atto che – oltretutto – ribadisce principi assolutamente generici se non ingannevoli, per esempio suggerendo l'introduzione di un "limite di giorni massimo per ciascuna manifestazione" che, però, non viene assolutamente quantificato dalla risoluzione, o – ancora – la necessità di introdurre "l'obbligatoria redazione di un calendario  non obbligatorio", dato che i Sindaci – ammesso e non concesso che la risoluzione venga effettivamente attuata – dovranno sì redarre obbligatoriamente un calendario indicando le sagre dell'anno successivo, ma questo calendario – come chiarisce il provvedimento stesso –  non impedirà l'autorizzazione, da parte del Sindaco, di eventi non previsti!».
Al termine della seduta, audizione congiunta con la commissione V e la commissione elvetica in merito alle problematiche riscontrate dalle imprese lombarde di trasporto con noleggio di conducente nella loro attività frontaliera nei paesi extra-UE confinanti con l'Italia, la quale sarebbe completamente vietata per il cabotaggio (ossia il trasporto di un cliente da una parte all'altra di un Paese extra-UE) e permessa con severe limitazioni per le tratte transfrontaliere (ossia il trasporto transfrontaliero avente partenza o destinazione sul territorio italiano), per via di un numero massimo di accessi annui consentiti (come in Svizzera) o, comunque, per la presenza di complessi e costosi adempimenti burocratici (Principato di Monaco). Gli operatori esteri, non soffrendo queste limitazioni in Italia, si starebbero invece addirittura predisponendo per "invadere" con la loro offerta il nostro Paese durante l'EXPO, peraltro cercando di promuovere il turismo dei rispettivi Paesi, anziché quello italiano. Da ciò l'invito degli auditi (i rappresentanti dell'associazione "Fai Trasporto Persone") a intervenire affinché il Parlamento e il Governo si attivino per rimuovere le limitazioni ai trasportatori italiani o, in subordine, per applicare una reciprocità che possa evitare una concorrenza asimmetrica, nonché la delocalizzazione di tante imprese di trasporto italiane che, per sopravvivere, si stanno trasferendo proprio nei paesi esteri considerati. Le commissioni hanno deciso di assecondare le richieste degli auditi con una risoluzione congiunta che verrà a breve elaborata e messa ai voti.
 

VI Ambiente e protezione civile

Audizione con un Consigliere comunale di Gerenzano (VA) in merito alla discarica sita sul territorio comunale. Il sito oggetto dell'audizione rientra nei siti contaminati censiti da regione Lombardia. E' in atto una messa in sicurezza operativa che tuttavia non risolve il problema della bonifica. Gli auditi chiedono che si coinvolga la comunità scientifica al fine di trovare una soluzione definitiva e, come sempre, un adeguato stanziamento di fondi.

Relazione della consigliera Barzaghi (PD) sullo stato di attuazione della legge regionale 26/2003 sul tema del sistema idrico (Redatta da comitato partitetico). La relazione si rifersisce all'anno 2013 e ai primi 6 mesi del 2014. Sono emerse numerose criticità sul tema delle gestione del sistema idrico, principalmente legate a un diffuso ritardo sull'applicazione della legge. Le principali: piani d'ambito non ancora completati per alcune province, gestore unico non ancora individuato per alcune province, un terzo dei comuni lombardi gestisce ancora il sistema in economia cioè in forma diretta e non ha ancora affidato il servizio. La consigliera Barzaghi propone una risoluzione alla Commissione che verrà discussa nelle prossime sedute.

Relazione della consigliera Barzaghi (PD) sullo stato di attuazione della legge regionale 24/2006 sul tema qualità dell'aria (Redatta da comitato partitetico).. Sono emerse le problematiche note: i motori diesel e gli impianti a legna sono i maggiori inquinanti, la conformazione del territorio lombardo (pianura padana) è particolarmente critica, gli obiettivi posti dalla UE per il 2020 di qualità dell'aria saranno difficilmente raggiungibili. Il comitato paritetico propone alla commissione alcuni spunti di riflessione, da tradurre eventualmente in un atto: effettuare una verifica dello stato dell'aria in seguito alle misure previste dal PRIA (programma regionale per l'aria) e ad oggi applicate, tenere costantemente informato il Consiglio regionale sullo stato delle procedure di infrazione europee sul tema  aria. 

VII Cultura istruzione formazione comunicazione

Giovedì 22 gennaio si è riunita la VII commissione. Nella seduta sono state approvate le "Linee guida e priorità d'intervento per la promozione dello sport in Lombardia nel triennio 2015-17" . Le linee guida sullo sport sono state emanate in attuazione della legge regionale n. 26 del 2014 "Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive, dell'impiantistica sportiva e per l'esercizio delle professioni sportive inerenti alla montagna". Gli obiettivi e priorità d'intervento riguardano: 1) Promozione delle manifestazioni sportive di rilievo regionale, nazionale e internazionale realizzate sul territorio lombardo. 2) Diffusione dell'attività fisico-motoria nella scuola e in altri ambiti specifici 3)Sviluppo e monitoraggio dell'impiantistica sportiva 4) Qualificazione delle professioni sportive della montagna 5) Infrastrutture della montagna e aree sciabili.
Alla votazione i consiglieri del Movimento 5 Stelle si sono astenuti essendo contrari al criterio di assegnazione dei contributi per la promozione dello Sport in base alla residenzialità, previsto dall'Art. 5 comma 3 della legge n. 26 del 2014.

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VIII Agricoltura montagna foreste parchi

In Commissione si è tenuta l'elezione del nuovo Presidente della commissione. E' stato eletto Cavalli (ex assessore alle infrastrutture).
 

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Commissione speciale rapporti con la Confederazione elvetica

La Commissione speciale, dopo essersi riunita nella seduta di Martedì 20 per confrontarsi con un Consigliere del Ministero dell'Economia sull'evoluzione del trattato italo-svizzero sul trattamento fiscale dei lavoratori frontalieri, ha partecipato a un'audizione congiunta con le commissioni IV e V sul tema del trasporto con noleggio conducente, dove l'associazione Fai trasporto persone ha evidenziato le differenze tra la disciplina lombarda e quella svizzera, anche in vista dell'imminenza di EXPO-2015.
Il trattato italo-svizzero sul trattamento fiscale dei frontalieri dovrebbe essere ratificato per metà Febbraio, approntando rilevanti modifiche alle norme vigenti negli scorsi decenni e in base alle quali i lavoratori residenti in Italia ma impiegati in svizzera (i cd frontalieri, appunto) venivano tassati unicamente da parte del governo elvetico, che poi provvedeva a "ristornare" il 40% di tali entrate ai Comuni di residenza dei lavoratori, onde coprire i costi dei servizi erogati. Il nuovo trattato abolisce il meccanismo del ristorno, prevedendo una doppia imposizione che, per la Svizzera, potrà salire fino al 70% delle imposte da ultimo pagate col vecchio sistema e che, per converso, l'Italia s'impegna tendenzialmente a mantenere entro il 30% in fase di prima applicazione, sì da non comportare – quantomeno in media – un aumento delle imposte complessivamente pagate dai frontalieri. Da questa prospettiva, dunque, il trattato può considerarsi un fallimento, dato che la Svizzera sostanzialmente tratterrà una parte maggiore delle risorse rispetto alla precedente (da un 60 al 70%): occorre però valutare che – da un lato – la svizzera perderà di fatto la possibilità di "ricattare" il governo italiano rallentando il pagamento dei ristorni (come in passato è più volte avvenuto) e che – dall'altro – le imposte italiane sui frontalieri sarebbero comunque attualmente inferiori a quelle pagate dagli altri lavoratori frontalieri italiani, sicché il 10% di risorse in meno per l'Italia andrebbero a essere recuperate, nei prossimi lustri, sulla base di un'operazione di sostanziale equità. 
Per l'audizione con l'associazione Fai trasporto persone si rinvia al resoconto della Commissione IV.

Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale

Seduta Ufficio di Presidenza del 21 gennaio 2015

1) Approvazione del programma di attività e previsione finanziaria del CORECOM per l'anno 2015. 

Per il presidente e i quattro componenti del CORECOM (Comitato Regionale sulle Comunicazioni www.corecomlombardia.it) scelti "fra esperti in possesso dei necessari requisiti di competenza ed esperienza nel settore della comunicazione nei suoi aspetti culturali, giuridici, economici e tecnologici, documentati e appositamente valutati dal Comitato tecnico di valutazione" mancano nella sezione "Trasparenza" del sito i CV in formato europeo, le retribuzioni e magari sarebbe significativa anche l'autocertificazione della mancanza di incompatibilità visto che si prevede "che diano altresì garanzia di assoluta indipendenza".
A nostro parere manca anche l'elencazione degli incarichi esterni, che sono previsti dal piano che va in delibera (in parte andranno ad Eupolis). M5S propone anzitutto in seduta una questione sulla mancanza di trasparenza sugli incarichi. Per quanto riguarda strettamente la delibera sembra esserci un problema con l'Art. 12. della LR 20/03 che recita: Entro il 15 settembre di ogni anno il CORECOM presenta all'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, per la relativa approvazione, ed all'Autorità (Authority per le Comunicazioni NdR) per la parte relativa alle funzioni da essa delegate, il programma di attività per l'anno successivo, con l'indicazione del relativo fabbisogno finanziario. Infatti la delibera del CORECOM per le attività 2015 è "abbastanza" correttamente datata 16 settembre 2014 ma è arriva in UdP solo oggi? Lo stesso è successo anche lo scorso anno!
M5S chiederà spiegazioni in merito. Per quanto riguarda i contenuti del programma di attività e la scheda relativa al piano finanziario che si trova alla fine del documento non abbiamo riscontrato criticità. Se le spiegazioni in ordine alla trasparenza ed ai tempi della delibera non saranno soddisfacenti propongo voto di astensione, altrimenti voto favorevole.

2) Autorizzazione alla costituzione nel giudizio promosso innanzi al Tribunale di Milano RG 72058/2014 Sezione X civile. Affidamento della rappresentanza e difesa in giudizio del Consiglio regionale agli Avv.ti Silvia Snider, Riccardo Caccia e Roberto Grazzi del servizio Assistenza legislativa e legale dell'Ente. 
 
Si autorizza con questa delibera l'Ufficio Legale del Consiglio Regionale a costituirsi in giudizio in una causa intentata da un ex consigliere regionale che richiede al CR stesso un risarcimento per essere stata insediata due anni dopo in surroga a seguito di contestazione sull'elezione di un altro consigliere regionale ed a seguito di lunga e complessa vertenza giudiziaria. La relazione allegata degli avvocati del Consiglio spiega le ragioni per cui è opportuno resistere in giudizio. Non trovando criticità e problemi propongo voto favorevole di M5S Lombardia.
 
3) Realizzazione del Convegno "Il Turismo accessibile a tutti". 
 
Con questa delibera si intende autorizzare il convegno proposta dal Consigliere Segretario Daniela Maroni sul tema del turismo accessibile. Costo previsto per l'iniziativa, 700 euro per un rinfresco a carico del bilancio del Consiglio Regionale. Essendo l'evento di sicuro interesse culturale e sociale e di carattere istituzionale del CR stesso ed essendo contenuta la spesa proposta propongo voto favorevole del M5S Lombardia.
 
 4) Autorizzazione all'utilizzo del marchio istituzionale del Consiglio regionale da parte del Comitato per la Promozione dell'Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Como per la presentazione della nuova edizione del "Manuale anti stalking" realizzato dall'Associazione Telefono Donna ONLUS di Milano, che si terrà il 28 gennaio 2015 presso l'Auditorium Giuseppe Scacchi della Camera di Commercio di Como. 
 
Si autorizza all'utilizzo del marchio del Consiglio Regionale per la realizzazione dell'iniziativa riportata nell'oggetto della delibera. Voto favorevole del movimento 5 Stelle Lombardia.
 
5) Revoca della deliberazione dell'ufficio di Presidenza 23 dicembre 2013 n. 347 'Concessione di patrocinio oneroso del Consiglio regionale per la realizzazione dell'iniziativa "Verdi Suite" promossa dall'Associazione Culturale Otto & Marvuglia di Milano in programma dal 27 gennaio a dicembre 2014'. 
 
Con questa delibera si revoca la concessione di un patrocinio oneroso concesso con precedente delibera dell'UdP nel mese di dicembre 2013 per un ciclo di eventi lungo tutto il 2014 che per una serie di problemi non si sono però potuti svolgere. Presa d'atto, voto favorevole del Movimento 5 Stelle Lombardia.
  
Seguono 7 delibere di concessione di patrocinio gratuito e 8 di patrocinio oneroso, M5S si è astenuto sui gratuiti e ha votato contro gli onerosi come da nostra presa di posizione generale sui patrocini.

Mozioni, interpellanze e interrogazioni

ITR Buffagni su elettrodotto tra Airolo (Svizzera) e Baggio (MI) denominato "Interconnector Italia-Svizzera – All'Acqua-Pallanzeno-Baggio". Si chiede alla regione quali misure intende applicare, nel caso venisse realizzato, per la tutela della salute dei cittadini a fronte dei campi elettromagnetici eventualmente indotti e a tutela del suolo agricolo di particolare pregio, buona parte localizzato nelle immediate vicinanze del sito EXPO 2015, in area parco, che andrebbe perso.

ITR Nanni su  un progetto per un grande impianto industriale di trattamento rifiuti nel Comune di Retorbido. La realizzazione dell'impianto comporterebbe rischi ambientali e sanitari e dunque si chiede alla regione come intenda procedere in merito all'autorizzazione.

MOZ Maccabiani su monitoraggi diossine sul territorio di Brescia. Il territorio bresciano è contaminato da diossine e PCB a causa del SIN Caffaro ed ospita uno dei più grandi inceneritori d'Europa. Si impegna la Giunta a effettuare monitoraggi volti ad accertare l'origine delle diossine presenti e a prendere i  conseguenti provvedimenti.

Eventi

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Cosa sono le P.M.I.

La politica viene costantemente svolta da persone competenti in moltissimi argomenti, ma molto spesso ignare delle realtà delle imprese. Le P.M.I. sono le Piccole e Medie Imprese che sostengono larga parte dell'economia della Società e delle Città.
Senza le P.M.I. non ci sarebbe forse nulla da governare perché non ci sarebbero i fondi necessari a sostenere il bilancio Nazionale ed Europeo. Le P.M.I. costituiscono parte importante dell'economia reale, e senza di loro non sussisterebbero nè grandi Industrie nè banche, nè quindi servizi sociali, organi pubblici, nè Stato. Chi vuole svolgere bene la carriera politica deve conoscere la realtà economica di un'impresa ma spesso crea solo questionari per i commercianti, camere di commercio inefficienti, sistemi di tassazione usurari, complicati e insostenibili, tribunali di giustizia iniqui, e assenza della tutela d'ufficio del credito attivo e passivo delle P.M.I.. Lo scopo di questo sito è riformare la considerazione delle P.M.I. nella classe politica. Se sei un imprenditore con partita i.v.a. qui sei il benvenuto e qui puoi fornire le tue richieste che verranno raccolte in modo sistematico per formare un programma di riforme inderogabili ed urgenti per la tutela della tua realtà lavorativa, che è quella che supporta l'economia di base, ma spesso viene ignorata, sfruttata iniquamente, mortificata, umiliata dalle caste dei poteri forti che restano ignari di questi valori. Facciamo massa critica e attiviamoci per definire le nostre necessità. Cavalchiamo la storia adesso. EF