venerdì 28 novembre 2014

La settimana del Movimento 5 Stelle Lombardia - 21-28 novembre 2014

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Dal 21 al 28 Novembre 2014
In questo numero
 

In evidenza

Iniziano a liberarsi le poltrone occupate dagli ex politici e politici che percepiscono sia uno stipendio pubblico che il vitalizio regionale dalla Lombardia, e il merito e del MoVimento 5 Stelle. E' una doppia vittoria nella partita contro i privilegi della casta, perché non solo la legge sul taglio dei vitalizi degli ex-consiglieri regionali è andata in porto grazie alla costante pressione dei nostri portavoce ma, grazie a un emendamento presentato dal consigliere M5S Stefano Buffagni, gli ex-consiglieri che hanno un incarico in un ente pubblico, che percepiscono quindi una doppia "remunerazione", dovranno scegliere quale emolumento ricevere.

Violenza contro le donne: sì al percorso rosa di M5S

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità una mozione urgente del Movimento 5 Stelle Lombardia per l'istituzione di un "percorso rosa" nei Pronto Soccorso. Si tratta di un percorso di assistenza e tutela per le persone che hanno subito violenza sessuale o domestica.
La mozione è stata depositata dal gruppo in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.

Paola Macchi, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia, dichiara: "Abbiamo proposto un provvedimento che invita la Giunta ad istituire, anche nella nostra regione, un " percorso rosa " dedicato alle persone vittime di violenza che giungono al Pronto soccorso. Chi ha subito violenza domestica o sessuale si trova in una situazione di estrema fragilità psicologica ed è necessario garantire che venga immediatamente presa in carico da un team di professionisti composto da medici e infermieri, ma anche psicologi e assistenti sociali, in grado di affrontare situazioni così delicate. Il percorso rosa propone che l'assistenza alle vittime di violenza sia fornita da personale ospedaliero qualificato e preparato in materia, che sappia innanzitutto riconoscere il problema, perché non sempre i segni di violenza sono evidenti, e che sappia poi accompagnare la persona in un percorso che è sì di cura, ma altresì di espressione e denuncia dell'accaduto, una delle difficoltà più grandi da affrontare da parte delle vittime. Creare il clima di ascolto e cura giusto, che tenga conto del loro stato di paura, che permetta loro di stare tranquille e supportate ,  e potrebbe aiutare queste persone a trovare il coraggio di denunciare il loro carnefice , evitando magari così un epilogo tragico"."I casi di violenza sessuale e domestica sono purtroppo all'ordine del giorno in Lombardia e portare avanti l'impegno di supportare immediatamente chi ha dovuto subire violenza ha non solo un significato simbolico molto forte ma è anche un modo per rendere concrete le molte parole cariche di retoriche che si spenderanno sull'argomento. L'approvazione della mozione non e' un successo per il Movimento 5 stelle ma per tutti coloro che come noi si impegnano concretamente nella lotta alla violenza", conclude Macchi.VIDEO

Expo: salviamo il salvabile

In occasione della seduta dedicata a Expo il Movimento 5 Stelle Lombardia ha depositato 13 ordini del giorno con la richiesta di altrettanti impegni della Giunta regionale in previsione dell'Esposizione universale e, principalmente, in previsione del dopo Expo.

Il Consiglio Regionale ha approvato cinque ordini del giorno del M5S che invitano la giunta a fare in modo che la partecipazione delle imprese internazionali si traduca in investimenti reali per il territorio lombardo, nella valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali. Con un particolare riferimento al comparto dell'industria alimentare, per la promozione delle colture tipiche delle realtà montane e per la valorizzazione dei siti UNESCO ospitati dalla nostra regione. Approvata anche la richiesta M5S per completare la linea metropolitana M4, nonostante l'opera non riuscirà ad essere completata in tempo per l'inizio della esposizione universale.

Ma sulla questione più delicata e preoccupante, il dopo Expo, registriamo da parte della maggioranza l'ennesima "defiance", soprattutto alla luce del bando andato deserto per l'acquisto delle aree Expo. E' stato infatti bocciato il nostro atto che esortava a non procedere alla vendita degli spazi in più lotti, una manovra che rischia solo di dequalificare l'area, destinando ai privati le aree più appetibili e lasciando il settore pubblico a bocca asciutta.

Respinte anche altre richieste del M5S, tra cui quella di fermare quel che rimane dell'inutile progetto delle Vie d'acqua in favore delle opere di manutenzione del canale di scorrimento del Seveso, un'operazione di buon senso che permetterebbe di scongiurare nuove esondazioni e gravi disagi per la città di Milano.

Andrea Fiasconaro, capogruppo di M5S Lombardia, dichiara: "La seduta su Expo si è svolta in un clima surreale: nessun documento è stato presentato al consiglio dalla maggioranza e si sono susseguiti solo lunghi interventi sul libro dei sogni che sarà l'esposizione universale. Abbiamo cercato di salvare il salvabile con i nostri ordini del giorno che hanno portato all'attenzione del dibattito le grandi criticità su Expo 2015, ma la maggioranza, in particolare sul tema del dopo Expo è un muro di gomma. Eppure in merito al post-evento stanno suonando da tempo tutti i campanelli d'allarme, a partire dal bando andato deserto per l'acquisto dei terreni".

"Inoltre – continua il Portavoce regionale – le bocciature dei nostri odg che chiedevano ai padiglioni esteri di adeguarsi al Protocollo legalità e ai controlli della Prefettura, di favorire il ritorno alla sovranità alimentare e di fare chiarezza sulle operazioni di bonifica, dimostrano ancora una volta la cecità della maggioranza sulle tematiche della legalità e della trasparenza, nonché del paradosso di un Expo dal tema "nutrire il pianeta" che non è accompagnato da nessuna promozione concreta dell'agricoltura estensiva e sostenibile, lasciando campo libero alle grandi aziende della grande distribuzione".

Caccia indiscriminata alle nutrie

Il M5S si è astenuto dalla votazione della legge regionale "Contenimento della nutria" dopo che il Consiglio Regionale ha bocciato gli emendamenti M5S che avevano come unico obiettivo quello di migliorare legge ponendo l'accento sul tema della sicurezza dei cittadini.

Le nutrie vanno contenute con sistemi che non mettano a rischio la sicurezza della popolazione. Il progetto di legge passato in aula firmato da tutte le forze politiche, eccetto M5S, da purtroppo il via libera all'abbattimento in tutti i periodi dell'anno, su tutto il territorio regionale, della nutria con strumenti come armi comuni da sparo, armi da lancio individuale, gassificazione controllata, sterilizzazione controllata e trappolaggio.

Il problema, soprattutto per le armi da sparo e da lancio, è l'assenza in legge di restrizioni di qualsiasi tipo, sia di vicinanza ad abitazioni che di orari in cui è consentita l'attività, che di riconoscibilità chiara di chi utilizza armi da sparo per abbattere le nutrie. In questo senso non ci sono disposizioni chiare per i piani di contenimento provinciali e regionale.

"Per il M5S – dichiara il Portavoce regionale Giampietro Maccabiani – per garantire la sicurezza dei cittadini e l'ordine pubblico dovevano essere presi in considerazione i nostri suggerimenti, ovvero l'istituzione di zone, periodi e orari prestabiliti, l'adozione di un giubbino ad alta visibilità, il rispetto dei divieti previsti per l'attività venatoria, un coordinamento con le Università e i centri di ricerca, nonchè lo studio dell'utilizzo di predatori autoctoni. Ma così non è stato, e il MoVimento Cinque Stelle non appoggia una legge che rischia di mettere in pericolo i cittadini lombardi". VIDEO

Altre notizie

Consiglio regionale

L'Aula si è confrontata questa settimana sui temi legati ad Expo 2015. Sono state contestualmente approvate due risoluzioni in materia di turismo. Approvata la legge sul contenimento ed eradicazione delle nutrie. La seduta si è aperta con una riflessione sulla violenza contro le donne, cui è seguita anche l'approvazione di una mozione per istituire percorsi rosa negli Ospedali lombardi, volti a tutelare e assistere al meglio le vittime di violenza. Nel minuto di silenzio a loro dedicato, sono state ricordate anche le figure degli ex consiglieri Vittorio Korach e Luciano Forcellini.

Tra le comunicazioni, rilievo alla decisione della Corte Costituzionale di sbloccare la legge "Impresa Lombardia".

Percorso rosa. Attivare nei Pronto soccorso degli ospedali lombardi un percorso rosa per accessi con precedenza e massimo rispetto della privacy per le persone vittime di violenza, in particolare donne e bambini. Lo chiede una mozione, primo firmatario Paola Macchi (M5S) discussa dal Consiglio regionale della Lombardia. Il provvedimento è stato approvato all'unanimità. Solo una donna su 50 denuncia infatti le violenze subite. Il documento invita, tra l'altro, la  Giunta "a prevedere in tempi brevi all'interno della programmazione dell'attività amministrativa la realizzazione dei percorsi rosa nelle strutture sanitarie pubbliche della Lombardia, attuando interventi per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle fasce deboli della popolazione".

Contenimento nutrie. Il Consiglio regionale ha approvato le modifiche alla legge regionale 7 ottobre 2002 n. 20 sul "contenimento della nutria". La nuova legge, di cui è stato relatore il consigliere Carlo Malvezzi (NCD), prevede che le nutrie, roditori che arrecano ingenti danni all'agricoltura e ai corsi d'acqua,  possano essere eliminate su tutto in territorio lombardo, incluse le zone dove è vietata la caccia, "anche con le armi da sparo, il gas, le trappole e le armi la lancio individuale, per esempio le fionde". Viene inoltre stabilito che, per la restante parte del 2014, le Province potranno attuare le misure previste nei piani di contenimento, così da non interporre soluzioni di continuità nelle azioni di abbattimento. A partire dal 2015, la Giunta regionale elaborerà un 'Programma Regionale triennale' per coordinare gli interventi finalizzati alla totale eradicazione dell'animale". Il M5S si è astenuto.

Turismo. Il Consiglio regionale ha approvato due risoluzioni in materia di turismo. I provvedimenti, elaborati all'interno di un gruppo di lavoro ad hoc in seno alla Commissione Attività produttive. La prima risoluzione "Interventi urgenti in materia di turismo" impegna la Giunta ad avviare un progetto di governance regionale del turismo anche in collaborazione con Explora, sfruttando il traino di Expo per fidelizzare il più possibile i futuri visitatori. Tra le priorità, si sollecitano interventi di digitalizzazione, una rete di infrastrutture immateriali e materiali con particolare attenzione ai siti Unesco e un impegno nel campo della formazione di qualità degli operatori. La risoluzione relativa all'"Aggiornamento normativo in materia di turismo" chiede alla Giunta di presentare entro il 31 dicembre 2014 una proposta di progetto di legge in materia di turismo. Segue un dettagliato elenco di principi a cui ispirarsi. I portavoce lombardi del Movimento Cinque Stelle hanno espresso il loro voto contrario sul primo provvedimento (concernente "interventi urgenti in materia di turismo") astenendosi invece sul secondo (relativo a un '"aggiornamento normativo in materia di turismo")
 
 
 

Commissioni Consiliari

 

I Programmazione e Bilancio

Si è iniziato a parlare di Bilancio e del progetto di legge collegato al bilancio.
Altresì si è proceduto allo studio del documento di programmazione economica e finanziaria che andrà in votazione settimana prossima. Si è passati ad audire il consiglio di sorveglianza e dei revisori dei Conti di ERSAF. Audizione richiesta dal Movimento 5 Stelle in cui sono emerse chiare criticità e anche difficoltà di rapporti umani e procedurali tra i vari organi dell'ente.

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II Affari Istituzionali

Si è proceduto ad approvare il progetto di legge collegato al bilancio. Si è stabilito di procedere alla creazione di un tavolo di lavoro riguardante il REFERENDUM CONSULTIVO 'LOMBARDIA REGIONE A STATUTO SPECIALE".

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III Sanità

Discussione e votazione delle parti di competenza della  "LEGGE DI STABILITÀ 2015" 
Discussione e votazione delle parti di competenza del  "BILANCIO DI PREVISIONE "2015/2017" DEL RELATIVO DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO E DEL BILANCIO CONSOLIDATO REDATTO AI SENSI DELL'ART 68 DEL D.LGS 118/2011 COME INTEGRATO E CORRETTO DAL D.LGS 126/2014" . La commissione si è riunita, ma il bilancio non è stato né discusso né votato in quanto è mancato sin dall'inizio il numero legale. Mancavano gli esponenti di FI che erano impegnati in un incontro decisamente più importante: il rimpasto della giunta regionale. ( vedi ns. comunicato stampa).

IV Attività produttive e occupazione

La commissione attività produttive si è riunita Giovedì 27 per votare la Legge di stabilità 2015 (PdL 210), nonché il bilancio di previsione 2015-2017 (PdL 211). Al termine della seduta audizione sulla legge per la modifica delle disposizioni concernenti l'apertura di nuovi impianti di distribuzione di carburante (PdL 201), nonché con la RAI di Roma e Jupiter Communication SrL in merito alle problematiche del settore dei doppiatori.

I provvedimenti di bilancio sono stati votati col solo apporto della maggioranza, dopo che la minoranza è uscita dall'aula denunciando l'ormai cronica mancanza di rispetto per il lavoro dei commissari, cui è stato concesso meno di una settimana per analizzare oltre 500 pagine di documentazione contabile. La sommaria analisi è stata comunque sufficiente per permettere a Dario Violi di denunciare un taglio di 2 milioni di euro stanziati per finanziare gli accordi di solidarietà, nonché di 4 milioni di euro in relazione alle politiche per favorire lo sviluppo economico e la competitività. 

Nell' audizione immediatamente successiva abbiamo appurato l'opportunità di imporre l'installazione di carburanti eco-compatibili nei nuovi impianti di distribuzione di carburante, al fine di incentivare la conversione del parco automobilistico lombardo verso mezzi di trasporto sempre meno inquinanti. Stefano Buffagni ha peraltro annunciato un emendamento con cui imporre l'installazione di questi impianti anche nei distributori già attivi, laddove questi vogliano realizzare degli ampliamenti ed esistano le condizioni per realizzarli. Unanime la condivisione delle associazioni intervenute e della maggioranza.

Nell'audizione RAI, i doppiatori milanesi si sono confrontati con la RAI, chiedendo che questa investisse maggiormente sul territorio lombardo, sempre più ignorato dall'azienda di telecomunicazioni pubblica sempre più romano centrica. Unanime l'appoggio dei commissari alle richieste dei doppiatori.

Nel pomeriggio, una delegazione della Commissione IV si è infine recata presso l'azienda DIELLE di Cassina de Pecchi (MI), dove è in atto un duro scontro tra dirigenti e dipendenti a seguito di una controversia sorta per un cambio di appalto. Osserviamo la situazione con attenzione per tutelare i lavoratori e la legalità.
 

V Territorio e infrastrutture

Durante la seduta della V commissione del 27 novembre si sono tre audizioni previste dall'ordine del giorno. La prima audizione riguardava  il progetto sostenuto e promosso da AIPO per la sistemazione degli argini del po in zona Mantova. Nella seconda audizione il forum ambiente aree metropolitane parco est ha esposto le criticità determinate dal progetto di ampliamento del centro commerciale carosello di Carugate (sostenuto dall'amministrazione comunale). Come si è appreso la cittadinanza di Carugate e degli altri comuni confinanti si oppone alla realizzazione di questo ampliamento il quale determinerà un consistente consumo di suoli agricoli. Presenti Varcano e Buffagni. Il cons. Buffagni in particolare è intervenuto anche in qualità di membro della commissione attività produttive rimarcando le numerose criticità avvisate nell'audizione e ricordando ai commissari che Regione Lombardia ha tutti gli strumenti per contrastate questa iniziativa. Nella terza audizione il comitato civico di Gessate ha esposto i problemi legati alla viabilità intercomunale esistente che attualmente  attraversa il centro abitato causando gravi problematiche ai cittadini (molti incidenti e alcune vittime). Nell'audizione si è parlato delle proposte viabilistiche, criticate dal comitato e dal sindaco, avanzate da teem per la soluzione dei problemi viabilistici della città.
E intervenuta Silvana Carcano per sostenere che il tema infrastrutture ha caratteristiche che si ripetono per ogni infrastrutture lombarda: costi che lievitano, progetti non condivisi con la cittadinanza e percorsi che peggiorano la vita di chi abita nella zona. Sono forti i dubbi di infiltrazione nelle infrastrutture, questa è legata a TEEM. Carcano ha chiesto di riaprire il tavolo politico, di non fare la variante alla statale 11 e spostare la strada che passa nel centro abitato e di sentire l'Assessore Cavalli sulla situazione estremamente confusa.

VI Ambiente e protezione civile

Si sono votati i provvedimenti finanziari. Non c'è stata discussione, non c'è stata illustrazione da parte dei tecnici di Giunta. M5S non ha partecipato al voto.

VII Cultura istruzione formazione comunicazione

Our Synergy solutions will change the way you do business. Whether you do corporate partnerships on a large scale,

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VIII Agricoltura montagna foreste parchi

Si sono votati i provvedimenti finanziari. A differenza della VI commissione, almeno i tecnici di Giunta hanno fatto una breve illustrazione e si è aperto il dibattito in commissione. M5S non ha partecipato al voto.

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Commissione speciale Riordino delle autonomie locali

La commissione speciale si è adunata Mercoledì 26 per audire il Comitato delle Autonomie Locali (CAL), l'Unione delle Province lombarde (UPL) e la sezione lombarda dell'Associazione nazionale Comuni italiani (ANCI Lombardia) sulla risoluzione che è stata elaborata in vista della seduta tematica sulla riforma istituzionale delle Regioni e delle autonomie locali, con particolare riferimento alle conseguenze della Legge del Rio sui piccoli Comuni (Gestioni Associate Obbligatorie) e sulle province (in vista della riforma della Costituzione che dovrebbe trasformarle in enti di "area vasta" e "città metropolitane). L'occasione ha fornito utili spunti, in particolare, sul tema delle gestioni associate, delle unioni e delle fusioni di Comuni, ove emergono questioni non soltanto connesse all'efficiente erogazione dei servizi per i cittadini, ma anche legate all'identità municipale dei piccoli Comuni.
Nella seduta immediatamente successiva, i Commissari hanno deciso di rinviare il voto sulla risoluzione, stante la necessità di aggiornare il testo della medesima ai contenuti della programmazione finanziaria in questi giorni all'esame della Ia commissione.

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Commissione speciale Antimafia

Al primo punto all'ordine del giorno si è provveduto ad un Incontro con il Direttore dell'Unità Organizzativa del sistema dei controlli, prevenzione della Corruzione e Trasparenza, Dott. Marco Pilloni, sul Piano di prevenzione della corruzione della Giunta regionale. Il dott Pilloni ha annunciato che a breve verrà presentato il nuovo piano anti corruzione 2015-2017.
In questo suddetto piano emergeranno maggiormente le analisi fatte sui rischi derivanti nelle procedure degli appalti, cosa che nel piano 2014 non era emerso.
Sulle linee guida effettuate dal Comitato trasparenza appalti anche il dott. Pilloni tra il perplesso e l'imbarazzo ha ribadito che la Giunta ha stabilito di applicarle solo in modo sperimentale per un anno e solo sulle società ILSPA e LISPA. 
La consigliere del M5S Silvana Carcano ha sottolineato alcune incoerenze e valutazioni del tutto errate fatte nello stilare il piano triennale 2014-2016, come ad esempio quelle riguardanti il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata e possibili atti corruttivi negli affidamenti di lavori e consulenze a soggetti esterni (nel suddetto piano la Giunta ha valutato come bassi i rischi in questi ambiti).
Sempre analizzando il piano precedente la Consi. Reg. Carcano ha sottolineato che il dipendente che denuncia una irregolarità nell'amministrazione pubblica regionale non viene adeguatamente tutelato.
Altro fatto su cui nel piano non si parla è sulla questione di possibili conflitti di interesse e su questo il dott. Pilloni ha concordato e promesso di porre rimedio.
Tra le conclusioni dell'incontro tra i consiglieri e il dott. Pilloni si è posto l'accento anche sul fatto che il piano anti corruzione deve essere calato nella realtà lombarda e dell'amministrazione che la riguarda sennò è tutto troppo teorico e quindi poco concreto.
Il dott. Pilloni ha confermato l'auspicio del M5S sulla questione che questi piani anti corruzione non debbano gravare sulle tasche dei cittadini.
Difatti la struttura si avvale di ILSPA per il supporto informatico ed Eupolis per quanto riguarda le analisi e informazioni.
Per ultimo si è parlato del mancato tavolo di lavoro e collaborazione tra Stato e Regioni sul tema dell'anti corruzione nell'amministrazione pubblica.
Secondo punto all'ordine del giorno: Incontro con SILP, SAP, UGL e Segretario provinciale SAP di Brescia in merito al tema del ridimensionamento delle Forze dell'Ordine in Lombardia
LE sigle sindacali congiuntamente hanno ribadito che nei primi mesi del 2015 verranno chiusi commissariati di polizia stradale, aeroportuale, postale e caserme .
Già ora siamo in una situazione al limite come numero di personale, numero di squadre mobili, personale negli uffici per stranieri e anche nell'investigativa antimafia.
I sindacati sono preoccupati perché con questi pesanti e ingiustificati tagli si cede il passo alla criminalità comune e organizzata.
Tagli che non avranno un risparmio per le casse statali e quindi più che tagliare i sindacati hanno chiesto un minimo di investimento in più sulle strutture delle forze di sicurezza
Come pattuglie ,motociclette ecc ecc.
Un dato preoccupante è che anche loro percepiscono la disaffezione dei cittadini verso le istituzioni e hanno lamentato che la politica vuole risolvere i disagi sociali a forza di manganelli.
La polizia di frontiera si appresta a perdere mille uomini da questi tagli cosi come verranno chiusi 67 uffici della Polfer e la polizia postale verrà praticamente quasi azzerata.
Tagli inutili, dannosi e frutto del voler salvaguardare posti dirigenziali mentre si scarica tutto sul personale dipendente, anche con accorpamenti di caserme obbligando 
le persone a spostamenti di svariati km senza nessun incremento di rimborsi spese ecc. Quindi anche in questo caso lo stato fa pagare il costo al personale.
Situazione allarmante anche in quel di brescia in cui si chiudono importanti sede di polizia con le paradossali conseguenze che potranno accadere come quelle di attendere delle ore l'arrivo di una pattuglia nei casi di incidenti stradali provocando cosi enormi code e disagi alla circolazione stradale.
L'amara conclusione è che il nuovo modello organizzativo di sicurezza è sbagliato e danneggia i cittadini e anche le forze di polizia.
Non c'è quasi un ricambio di personale visto che da anni non si fanno piu concorsi pubblici e si demansiona il personale come nel caso in cui la guardia di finanza viene utilizzata anch'essa per vigilare sull'ordine pubblico.
Carcano ha spiegato che la spending review ha fatto tagli con danno pesantissimo su sicurezza urbana, stradale e contrasto della criminalità urbana fino alla stradale. M5S ha fatto notare che sono mesi che la Commissione antimafia produce documenti che vanno in direzione e opposta ai tagli del Governo e che chiedono maggiori investimenti per il contrasto della criminalità. Nonostante questo Alfano prosegue con i tagli nella regione dove si farà Expo e dove la criminalità si infiltra con estrema facilità. M5S Lombardia ha chiesto di audire il Ministro Alfano.

Commissione speciale carceri

La commissione si è riunita e ha deciso di accettare la proposta giunta dal Comitato Paritetico e quindi verrà svolta una "seduta congiunta" nella mattinata del 16 dicembre rivolta a tutti i consiglieri regionali che avrà come tema  l'attuazione della l.r.8/2005 e in modo particolare Il Progetto CAPIRe che riguarda politiche formative e occupazionali rivolte ai detenuti.
Di seguito si è fissato un nuovo appuntamento – 3 dicembre – con i "Maneger Italia" per il continuo dei lavori intrapresi con questo gruppo.

Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale

Seduta Ufficio di Presidenza del 24 novembre 2014.

1) Realizzazione del convegno sulle riforme istituzionali in discussione in Parlamento dal titolo "Gli snodi della riforma costituzionale sul Senato, sul Titolo V e sull'assetto degli enti locali". 
 
Convegno programmato per il 28 novembre, si prevede la partecipazione di diversi professori universitari e rappresentanti politici del Governo e delle Regioni per approfondire i temi delle riforme istituzionali in corso attualmente in Parlamento. Per l'iniziativa si prevede un costo di € 5.500 tramite il coinvolgimento di Eupolis. M5S non è contrario all'iniziativa in se ma si poteva benissimo organizzare a costo zero tramite la Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne del Consiglio senza la solita commessa a Eupolis di cui non si capisce la necessità. Visto anche che non viene evidenziato in delibera il rispetto dei limiti di spesa sull'organizzazione di convegni, previsti dal DL 78/2010, voto contrario di M5S Lombardia.
 
2) Piano di sviluppo dell'informatizzazione del Consiglio regionale.

Tutti i documenti contenuti nella delibera hanno una coerenza nei contenuti e sono in linea con il Piano della Performance già approvato dall'UdP. In particolare, riguardo agli obiettivi strategici, la delibera intende dare attuazione all'obiettivo riguardante lo Sviluppo dell'Innovazione Tecnologica. Il documento appare ben impostato e scritto e segue una consulenza al Politecnico di Milano che ha effettuato un'analisi della situazione. Nel corso del 2015 verificheremo puntualmente l'attuazione da parte dei Dirigenti incaricati di:
Informatizzazione e ri-disegno dei Processi e Procedure dell'UdP;
Informatizzazione e ri-disegno dei Processi e Procedure "core" per il CR;
Entrambi i punti rientrano in una complessa rivisitazione della Governance digitale del CR. Voto favorevole di M5S, sottolineando in seduta come si sarebbero potuti assegnare obiettivi più sfidanti per il 2015.
 
3) Proroga del termine della conclusione dell'attività della Commissione d'Inchiesta istituita per l'analisi dei fatti economici e gestionali dell'Azienda Lombarda per l'Edilizia Residenziale (A.L.E.R.) della Provincia di Milano. 
 
Viene prorogato il termine di conclusione delle attività della commissione (di cui faccio parte) dal 31 dicembre 2014 al 31 marzo 2015 per esigenze di ulteriori approfondimenti e per stendere la relazione finale. Voto favorevole di M5S Lombardia.
 
Seguono 3 delibere di concessione di patrocinio gratuito e 10 di patrocinio oneroso, astenuto sui gratuiti e contrario sugli onerosi come da nostra presa di posizione generale sui patrocini.

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Cosa sono le P.M.I.

La politica viene costantemente svolta da persone competenti in moltissimi argomenti, ma molto spesso ignare delle realtà delle imprese. Le P.M.I. sono le Piccole e Medie Imprese che sostengono larga parte dell'economia della Società e delle Città.
Senza le P.M.I. non ci sarebbe forse nulla da governare perché non ci sarebbero i fondi necessari a sostenere il bilancio Nazionale ed Europeo. Le P.M.I. costituiscono parte importante dell'economia reale, e senza di loro non sussisterebbero nè grandi Industrie nè banche, nè quindi servizi sociali, organi pubblici, nè Stato. Chi vuole svolgere bene la carriera politica deve conoscere la realtà economica di un'impresa ma spesso crea solo questionari per i commercianti, camere di commercio inefficienti, sistemi di tassazione usurari, complicati e insostenibili, tribunali di giustizia iniqui, e assenza della tutela d'ufficio del credito attivo e passivo delle P.M.I.. Lo scopo di questo sito è riformare la considerazione delle P.M.I. nella classe politica. Se sei un imprenditore con partita i.v.a. qui sei il benvenuto e qui puoi fornire le tue richieste che verranno raccolte in modo sistematico per formare un programma di riforme inderogabili ed urgenti per la tutela della tua realtà lavorativa, che è quella che supporta l'economia di base, ma spesso viene ignorata, sfruttata iniquamente, mortificata, umiliata dalle caste dei poteri forti che restano ignari di questi valori. Facciamo massa critica e attiviamoci per definire le nostre necessità. Cavalchiamo la storia adesso. EF